INTESTINO (2) s.m.

0.1 entestine, intestim, intestina, intestine, intestini, intistine, intistini, intistinu, 'ntestina, 'ntestine. cfr. (0.6 N) intestinum.

0.2 Lat. intestinum (DELI 2 s.v. intestino 2).

0.3 Restoro d'Arezzo, 1282 (aret.): 1 [9].

0.4 In testi tosc.: Restoro d'Arezzo, 1282 (aret.); Zucchero, Santà , 1310 (fior.); Bestiario Tesorovolg., XIV pm. (sen.).

In testi sett.: Serapiom volg., p. 1390 (padov.).

In testi mediani e merid.: Stat. perug., 1342; Mascalcia L. Rusio volg., XIV ex. (sab.).

In testi sic.: Accurso di Cremona, 1321/37 (mess.).

0.5 Anche plur. neutro e femm. (le intestina, le intestine).

Locuz. e fras. intestino retto 1; rodere gli intestini 1.1.

0.6 N Si esclude dalla doc. la forma intestinum, che occorre nel sintagma lat. intestinum rectum in Serapiom volg., p. 1390 (padov.), Erbario, cap. 90, pag. 95.32 e 107.32.

0.7 1 [Anat.] Tratto del canale digerente a forma di tubo che collega lo stomaco all'orifizio anale. Estens. L'insieme degli organi interni racchiusi nella cavità addominale. 1.1 Fras. Rodere gli intestini: tormentare profondamente.

0.8 Luca Morlino 21.11.2013.

1 [Anat.] Tratto del canale digerente a forma di tubo che collega lo stomaco all'orifizio anale. Estens. L'insieme degli organi interni racchiusi nella cavità addominale.

[1] Zucchero, Santà , 1310 (fior.), Pt. 1, cap. 12, pag. 102.21: E s'elli aviene menagione di sanghue che le 'ntestine sieno iscortichate per la medicina ch'è troppo forte overo per li omori che sono troppo aghuti sì come chollera presina o ruginosa...

[2] Accurso di Cremona, 1321/37 (mess.), L. 5, cap. 5, vol. 2, pag. 48.3: Adonca diversi affecti inserrati et inclusi ad uni medemmi intestini et medulli, zò esti summu disyiu carnali et grandissima virgugna, redusseru lu so corpu ad ultima consumptioni.

[3] Bestiario Tesoro volg., XIV pm. (sen.), cap. 87, pag. 346.3: Et istringe lo fluxo del sangue, et vale contra dolore dele intestine.

[4] Gl Serapiom volg., p. 1390 (padov.), Erbario, cap. 2, pag. 4.22: E vale al fluxo del ventre e a la ulceracion de li intestini, çoè de li budeli, quando el se ne beve alguna quantità.

- [Anat.] Intestino retto: parte finale di tale tratto.

[5] Serapiom volg., p. 1390 (padov.), Bestiario, cap. 36, pag. 452.19: Chi fa crestiero cu(m) la sonça de la cavra a quilli che ha mordicatiom in lo intestim recto e in lo colom, ello ge sè molto çoevole, più cha cum la grassa del po(r)co.

- [Con rif. agli animali:] interiora.

[6] Boccaccio, Ameto, 1341-42, cap. 38, pag. 806.29: questi si raccolsero co' loro compagni e, accesi pietosi fuochi e uccise cento pecore e altrettanti vitelli, le loro intestine poste sopra i fatti altari, con divota voce così cominciarono a dire...

[7] Stat. perug., 1342, L. 4, cap. 14, par. 4, vol. 2, pag. 354.5: né lavare alcune carne overo pescie overo ventre overo scrute overo entestine de bestie...

- [Con rif. agli animali:] tratto finale dell'intestino, colon.

[8] Mascalcia L. Rusio volg., XIV ex. (sab.), cap. 96, pag. 210.19: Se lu c. caccia fore lu i(n)tistinu, pilga lo sale b(e)n trito et sp(ar)gilo sup(ra) lu i(n)tistinu, et remecteralo unu poco dentro...

- [In contesto fig.].

[9] Restoro d'Arezzo, 1282 (aret.), L. II, dist. 6, pt. 3, cap. 3, pag. 156.6: E ponono che lo segno d'ariete abia a significare la faccia e 'l capo, e lo tauro abbia a significare lo còllo e la gola, [[...]] e la vergine le intestina...

1.1 Fras. Rodere gli intestini: tormentare profondamente.

[1] Francesco di Vannozzo, Rime, XIV sm. (tosc.-ven.), [1379] 79.391: e per lo certo parme / che queste sian le tarme - che ve fore / e che ve roda el core - e l'i[n]testini, / miseri voi topini...