0.1 lappi.
0.2 Etimo incerto: da nappo? || Non convincono Codebò, Testimonianza, p. 193 (da lappare), Renzi Rizzo, Bacini, p. 269 (dal lat. lapis, lapidem) e Renzi Rizzo, Nomina Vasorum, p. 314 (da lappa 1). Cfr. 0.6 N.
0.3 Doc. pis., 1361: 1.
0.4 Att. solo in Doc. pis., 1361.
0.6 N Att. in espressioni fras. analoghe in doc. lat. pis. del 1354 e del 1368: «schudellas tres ad lappi de terra» e «scutellas tres a lappis laboratas inter magnas et parvas»: cfr. Renzi Rizzo, Bacini, p. 269, che propone dubitativamente si tratti di «scodelle acrome, senza rivestimento alcuno». Successivamente, in Renzi Rizzo, Nomina Vasorum, p. 314, si ritiene invece che l'espressione vada «riferita ad una decorazione, probabilmente di derivazione vegetale, in analogia con espressioni simili (tovalias ad ramos, ad esempio)», che non sembrano tuttavia pertinenti e tali da giustificare tale interpretazione. In alternativa si potrebbe ipotizzare una derivazione da nappo sulla base dell'analoga dissimilazione in lappa 2 e della possibile affinità semantica.
Doc. esaustiva.
0.7 1 Signif. non accertato.
0.8 Luca Morlino 04.09.2012.
[1] Doc. pis., 1361, pag. 189.16: Schudelle d'aciero vintinove - xxviiij. Schudelle du da lappi grande - ij. Schudelle da lappi quatordici - xiiij. Schudelle bianche otto - viii.