GIOVEDÌ s.m.

0.1 ggiovedie, giouvidì, giovedi', giovedì, giovedie, giovidì, giovi-dì, giovidie, giuedì, giuove, giuovedi, giuovedì, giuovedie, giuove die,giuovidì, giuovodì, giuvedi, giuvedì, giuvidì, giuvidie, gividì, gividie, guoudì, guovidi, guovidì, guvidie, iovedì, iovedie, iovedìe, ioviddì, iovidi, iovidì, jovedì.

0.2 Lat. Iovis dies (DELI 2 s.v. giovedì). || DELI 2 tuttavia riporta come etimo dies Iovis.

0.3 Mattasalà, 1233-43 (sen.): 1.

0.4 In testi tosc.: Mattasalà, 1233-43 (sen.); Doc. pist., 1240-50; Libro Guelfo, 1276-79 (fior.); Restoro d'Arezzo, 1282 (aret.); Doc. sang., 1289; Stat. prat., 1295; Lett. casol., XIII ex.; Doc. volt., 1326; Stat. pis., a. 1327; Stat. cort., a. 1345.

In testi mediani e merid.: Annali e Cron. di Perugia, c. 1327-36 (perug.); Stat. viterb., c. 1345; Stat. casert., XIV pm.; Lett. napol., 1356; Doc. spolet., 1360; Buccio di Ranallo, Cronaca, c. 1362 (aquil.); Stat. castell., a. 1366; Anonimo Rom., Cronica, XIV.

In testi sic.: Stat. mess., c. 1338.

0.5 Locuz. e fras. di giovedì 1; dì del giovedì 1.1; dì del giovedì santo 2.1; dì di giovedì santo 2.1; giovedì assoluto 2.2; giovedì della cena 2; giovedì dell'Ascensione 2.3; giovedì di Quaresima 1; giovedì santo 2; in giovedì 1.

0.7 1 Quinto giorno della settimana ebraica e cristiana (quarto del moderno calendario civile). 1.1 Dì del giovedì. 2 [Relig.] Locuz. nom. Giovedì santo: il giovedì precedente la domenica di Pasqua, in cui la Chiesa commemora l'ultima cena e l'istituzione del sacramento dell'eucarestia. 2.1 Dì di/del giovedì santo. 2.2 Locuz. nom. Giovedì assoluto: il Giovedì santo (lat. dies absolutionis o dies absolutus). 2.3 Locuz. nom. Giovedì dell'Ascensione: il giorno dell'anno in cui la Chiesa celebra l'Ascensione di Cristo.

0.8 Zeno Verlato 08.10.2014.

1 Quinto giorno della settimana ebraica e cristiana (quarto del moderno calendario civile).

[1] Mattasalà, 1233-43 (sen.), pag. 23v.25: It. viiij staia di grano à dato Buonamicho a Matasalà giuvidie a meço febraio in grano.

[2] Doc. pist., 1240-50, framm. 16, pag. 70.19: promisili di .. giouvidì ala '[n]trata t(er). i(n) k. ... [...] l. x ... che mi devea dare.

[3] Libro Guelfo, 1276-79 (fior.), pag. 167.2: E questa ragione è scritta in sun uno libricciuolo di carte di pecora dela Parte p(er) mano di s(er) Rinaldo da Signa, scritta giuovidì xvj di genaio.

[4] Restoro d'Arezzo, 1282 (aret.), L. II, dist. 8, cap. 6, pag. 203.5: lo die de Saturno chiamaremo sabato, e lo die de Iupiter iovedie, e lo die de la luna lunedie...

[5] Doc. sang., 1289, pag. 75.22: XXXIJ d. in carne giuovedì da mane, di sera.

[6] Doc. fior., 1292-93, pag. 643.17: Giuovedì a dì IIJ d'aprile cominciamo a scrivere in questo libro, nel mille dugento novantadue.

[7] Guittone, Lettere in prosa, a. 1294 (tosc.), 8, pag. 109.12: la domenica avante di Sancto Andrea, notte già fatta, continua el prese febra, e 'l giovedì notte apresso rendè l'anima a Dio!

[8] Lett. casol., XIII ex., pag. 390.7: Giovidì dodici di nove(m)bre Baldo Grigori e Sovarçino mi detero cento lib.

[9] Folgóre, Semana, c. 1309 (sang.), 19.1, pag. 378: Ed ogni giovedì torneamento, / e giostrar cavalier ad uno ad uno...

[10] Doc. volt., 1326, 10, pag. 24.17: Il iovidì che l'opera fu, e Forciore venne ala Pieve e baractò uno fiorino da ser Ubaldo...

[11] Lett. pist., 1331, pag. 249.16: Primieramente che 'l giuovidì apresso la Tosanti tucti li Lombardi de' Reame, li quali sono del mestieri, fuorono presi...

[12] A. Pucci, Novello serm., p. 1333 (fior.), 305, pag. 32: Contato v' ò del giuovedì dolente / e de la notte che poi fu siguente, / or vi dirò del venerdì vegnente / furtunale.

[13] Doc. perug., 1322-38, pag. 117.42: De(m)mo, giovedì a dì xij de setenbre, p(er) gle maestre e manoagle, s. vj d. iij.

[14] Stat. mess., c. 1338, pag. 57.7: Item lu iovidì et lu sabbatu divinu pagari pir chascuna putiga, tarì unu.

[15] Doc. aret., 1335-39, pag. 159.1: Saldai rasgione c(on) Ranere giuovedì die XIIJ d' agosto...

[16] Stat. cort., a. 1345, cap. 6, pag. 131.8: el priore sia tenuto spesso recordare questo capitolo fra la conpagnia, et spetiallemente ello giovedì sancto, nello quale per sengno de ciò lavi el priore a loro i piei et ellino a lui...

[17] Lett. napol., 1356, 5, pag. 129.9: (et) avimo fatta la via de Troya, ove simo applicati hoy iovidì, a li quatordece iorne de chisto mese...

[18] A. Pucci, Libro, 1362 (fior.), cap. 5, pag. 28.5: e così lunedì è sotto Luna, martedì sotto Marte, mercoledì sotto Mercurio, giuovedì sotto Giove...

[19] Buccio di Ranallo, Cronaca, c. 1362 (aquil.), quart. 1178, pag. 273: Regero verso Pescara, in prescia là passaro. / In jovedì santo passaro la Pescara...

[20] Anonimo Rom., Cronica, XIV, cap. 9, pag. 48.15: Lo iovedìe la iente veniva con otto livre. Quello ne domannava nove.

- Di, in giovedì.

[21] Stat. pis., a. 1327, L. 4, cap. 106, pag. 239.34: se advenisse che festa principali fusse in martidì o in giovidì, che in nessuna fossa si possa mettere fuocho piò che una volta quella semana...

[22] Doc. fior., a. 1338, pag. 120.27: Memoria che dì IIII di nove[m]bre 1333, in giuovedì, sì vene grande piena per Arno...

[23] Dom. Benzi, Specchio umano, a. 1347 (fior.), pag. 255.13: Luglo entrò il detto anno in giuovedì.

[24] Stat. fior., 1356/57 (Lancia, Ordinamenti), cap. 50, pag. 248.17: neuno tavernaio o beccaio [[...]] possa [[...]] comperare [[...]] alcuna bestia grossa a macello o per macellare altrove che nel detto mercato o in altro die che in giuovedì...

[25] Stat. castell., a. 1366, pag. 128.3: Del priore e sopriore debbiano ponere la spesa de Giovedì (santo) e mangiare asiemi...

[26] Sacchetti, Trecentonovelle, XIV sm. (fior.), 192, pag. 484.31: Buonamico [[...]] si mette in punto col sale, e col soffione per la seguente mattina che venne in giovedì...

- Giovedì di Quaresima: uno dei quattro giovedì compresi nel periodo della Quaresima.

[27] Doc. fior., 1286-90, [1287], pag. 172.28: It. iij libre di vermicelli, il secondo giuovidì di Quaresima, s. ij e d. ix.

1.1 Dì del giovedì.

[1] Stat. fior., 1357, cap. 53, pag. 363.19: E cche i Consoli della detta arte [[...]], sien tenuti di cercare [[...]] ogni dì del giovedì et il dì del sabato al tempo del loro officio delle predette cose...

2 [Relig.] Locuz. nom. Giovedì santo: il giovedì precedente la domenica di Pasqua, in cui la Chiesa commemora l'ultima cena e l'istituzione del sacramento dell'eucarestia.

[1] Stat. prat., 1295, pag. 448.29: tutti quelli di q(ue)sta Compagnia [[...]] siano tenuti e debbiano fare cena, carità e pasqua, il giovedì santo, ciascuno anno.

[2] Giordano da Pisa, Quar. fior., 1306 (pis.>fior.), 84 rubr., pag. 405.1: Predicò frate Giordano giuovedisanto in mane, dì XXXJ di marzo...

[3] Doc. fior., 1299-1312, pag. 806.18: Nell' anno MCCCXXV, del mese d'aprile, il giuovedì santo, passò madonna Ghita di questa vita.

[4] Lett. pist., 1320-22, 20, pag. 73.12: Nostro singnore messer lo Papa fece e pronunzioe il guovidi santo contra molte genti, siccome arai saputo...

[5] Off. Flagell. S. M. di Pom., a. 1329 (tosc. occ.), pag. 216.15: El giovedì sancto [[...]] gettati in terra a ginochia ignude colle mani giunte e pensa el magno convito che fé Gesu (Christo) a' sancti apostoli...

[6] Cavalca, Specchio di croce, a. 1342 (pis.), cap. 31, pag. 145.9: Cristo nella cena del giovedì santo ordinò il sagramento del corpo e del sangue suo...

[7] Stat. viterb., c. 1345, pag. 166.32: Come tutti si debiano adunare nel loco lu iovidì s(an)c(t)o a ffare lo mandato.

[8] Stat. casert., XIV pm., pag. 60.20: Et omne (con)fratre degia venire ala casa tre nocte dell'ano pe nce dormire et fare la cena, sil(icet) lo Iovidì S(an)c(t)o (et) p(er) lavarese li pedi...

[9] Doc. spolet., 1360, pag. 35.46: It(em) disspisci pro llo vinu pro co(m)monechare li pa(r)roffiani lu IoviddìSa(n)tu (et) en dì de Pasqua, x s..

- Giovedì della cena: il Giovedì santo.

[10] Onesto da Bologna, XIII sm. (tosc.), 20.1, pag. 78: La spïetata che m'ha giunto al giovi-dì / de la Cena, là 'nde morte attendo, / non dice: «del fallare io me ne 'mpendo»...

2.1 Dì di/del giovedì santo.

[1] Stat. sen., 1295, cap. 36, pag. 29.15: che la notte o 'l dì del giovidì santo non si faccia niuna novità, se non solamente la processione al modo usato...

[2] Ottimo, Par., a. 1334 (fior.), c. 24, pag. 524.3: Queste sono parole di Beatrice, le quali ella dirizza al collegio delli Apostoli eletti alla gran cena Domini il dì di giovedì santo, dove il benedetto Agnello, cioè Cristo, disse loro: Amen, amen dico vobis...

[3] Annali e Cron. di Perugia, c. 1327-36 (perug.), pag. 229.31: Fuoro lo moçço el capo ello Canpo de la battagla el dì de giovedì santo.

[4] Matteo Corsini, 1373 (fior.), cap. 82, pag. 97.7: Or così è fatto lo innamoramento, el quale si leggie el dì del Giovedì Santo...

[5] Marchionne, Cronaca fior., 1378-85, Rubr. 814, pag. 342.42: A dì [...] cioè il dì del giovedì santo, si scoperse uno trattato...

2.2 Locuz. nom. Giovedì assoluto: il Giovedì santo (lat. dies absolutionis o dies absolutus).

[1] Storia San Gradale, XIV po.q. (fior.), cap. 2, pag. 5.14: In quella notte che io mi giacea sì come voi avete udito dire, sì fue la notte ch'è in tra 'l giovedì asoluto e 'l venerdì santo...

2.3 Locuz. nom. Giovedì dell'Ascensione: il giorno dell'anno in cui la Chiesa celebra l'Ascensione di Cristo.

[1] Gesta Florentin. (ed. Santini), XIV pm. (fior.), pag. 117.10: E chosì stette tutta quella gente in Bordello infino a passata la domenicha, apresso giuovedìdell'Asensione.