LÀRICE s.m.

0.1 a: larice, larço, larzo.

0.2 Lat. larix.

0.3 a Lucano volg., 1330/1340 (prat.): 1.

0.4 Non att. nel corpus.

0.5 Locuz. e fras. larice segaticcio 1.1.

0.7 1 [Bot.] Specie di pianta arborea simile al pino e all'abete (Larix decidua); il suo legno. 1.1 [Bot.] [Da errore della fonte]. Locuz. nom. Larice segaticcio: altro nome del salice.

0.8 Zeno Verlato 03.10.2014.

1 [Bot.] Specie di pianta arborea simile al pino e all'abete (Larix decidua); il suo legno.

[1] a Lucano volg., 1330/1340 (prat.), L. IX [Phars., IX, 890-949], pag. 184.2: e pacedon suona di fiamme, e 'l taxo Ericino e larice...

[2] a Doc. ver., c. 1371, pag. 334.24: it(em) IJ lb. per quatro cavici de larzo de VIJ pe'...

[3] a Piero de' Crescenzi volg. (ed. Sorio), XIV (fior.), L. 5, cap. 31, vol. 2, pag. 187.12: L'Abete, [[...]] e Larice, son quasi una medesima cosa, li quali non si cultivano: è nell' Alpi, e ne' luoghi ventosi molto crescono, e tutti maravigliosamente si levano diritti in alto, e d'ogni tempo hanno verdi le foglie.

[4] a Piero de' Crescenzi volg. (ed. Sorio), XIV (fior.), L. 5, cap. 31, vol. 2, pag. 187.22: Ma Larice è buono spezialmente da farne le secchie, nelle quali si reca l'acqua: imperocchè l'abete e la piella agevolmente per l'acqua diventano viziosi.

1.1 [Bot.] [Da errore della fonte]. Locuz. nom. Larice segaticcio: altro nome del salice.

[1] a Piero de' Crescenzi volg. (ed. Sorio), XIV (fior.), L. 1, cap. 11, vol. 1, pag. 115.7: Il salcio, ovvero il laricesegaticcio, secondo che scrive Palladio, è utilissimo... || Cfr. Cresc., Liber rur., I, De materiis domorum: «salix vel larex» (lez. deteriore concorrente nei mss. con «laris seu alese»: cfr. Sorio, Tratt. Agr., vol. I, p. 128).