0.1 valada, vallada, vallata, vallate.
0.2 Da valle.
0.3 Palamedés pis., c. 1300: 1.
0.4 In testi tosc.: Palamedés pis., c. 1300; f Fatti de' Romani (H+R), 1313 (fior.); Filippo da Santa Croce, Deca prima di Tito Livio, 1323 (fior.).
In testi sett.: Jacopo della Lana, Purg., 1324-28 (bologn.); Framm. Queste Saint Graal, XIV (ven.).
In testi mediani e merid.: f Framm. Fatti dei Romani, XIV/XV (it. mediano).
0.6 N Voce redatta nell'ambito del progetto DiVo.
0.7 1 Valle ampia e estesa.
0.8 Giulio Vaccaro 02.09.2014.
[1] Palamedés pis., c. 1300, pt. 1, cap. 23, pag. 31.14: e tanto cavalca, ch'elli pervenne di notte molto a tardi a uno suo ridutto, ch'era inn una vallata tra due rocche a uno luogo molto isviabile, che giammai non vi venia né homo né femmina...
[2] f Fatti de' Romani (H+R), 1313 (fior.), [Caes. Gal.] (H) 85, pag. 218.29: Gli pedoni aquetani n'erano di loro nascosi in uno grande bosco molti in una vallata... || Corpus DiVo; non att. nel corpus da altre ed.
[3] Filippo da Santa Croce, Deca prima di Tito Livio, 1323 (fior.), L. 1, cap. 45, vol. 1, pag. 80.16: Va, diss'egli, al Tevere che corre qui di sotto in quella vallata colà, e lavati le mani a ciò che il tuo sacrifizio non sia contaminato.
[4] Jacopo della Lana, Purg., 1324-28 (bologn.), c. 13, 79-93, pag. 250, col. 1.1: Onde cader. Çoè, dal lado della vallada del monte.
[5] Framm. Queste Saint Graal, XIV (ven.), pag. 479.19: E Galaso vete j castelo davanti da sì in una valada, lo qual era ben circundado de muri e de aqua corente.
[6] f Framm. Fatti dei Romani, XIV/XV (it. mediano), [Caes. Gal.], pag. 93.6: quattuordichi milia; li altri si misono in fuga che cqua che llà et scombrarono la vallata et la montagna. || Corpus DiVo; non att. nel corpus da altre ed.