VENÀBULO s.m.

0.1 f: venaculo.

0.2 Lat. venabulus (DEI s.v. venabulo).

0.3 f Bonsignori, Metam. Ovid., 1375-77 (umbr.-tosc.): 1.

0.4 Non att. nel corpus.

0.6 N Voce redatta nell'ambito del progetto DiVo.

0.7 1 [Caccia] Spiedo da caccia.

0.8 Giulio Vaccaro 02.09.2014.

1 [Caccia] Spiedo da caccia.

[1] f Bonsignori, Metam. Ovid., 1375-77 (umbr.-tosc.), L. VIII, cap. 24, pag. 398.5: Teseo gittò el suo venaculo, ed averialo ferito se non fosse el ramo de uno arbore che ricevè el colpo... || DiVo; non att. nel corpus da altre ed. Corrisponde a «venabulum» nel testo lat.: cfr. Ardissino, Ovidio, p. 417.