0.1 f: credentemente.
0.2 Da credente.
0.3 f Valerio Massimo (red. Va), a. 1336 (tosc.): 1.
0.4 Non att. nel corpus.
0.6 N Voce redatta nell'ambito del progetto DiVo.
0.7 1 Comunicando in segreto ciò che non si vuol far sapere ad altri; in confidenza.
0.8 Diego Dotto 17.07.2014.
1 Comunicando in segreto ciò che non si vuol far sapere ad altri; in confidenza.
[1] f Valerio Massimo (red. Va), a. 1336 (tosc.), L. VI, cap. 5, pag. 107v.17: ma non si convenia ciò divolgare e comandò che alcuno uomo gli fosse dato al quale credentemente lo sponesse. || DiVo; non att. nel corpus da altre ed.; cfr. Val. Max., VI, 5.ext., 2: «cui illam tacite exponeret».
[2] f Valerio Massimo (red. V1, ed. Lippi Bigazzi), a. 1336 (fior.), L. VI, cap. 5 strani, pag. 45r.41: ma non si convenia ciò divolgare e adomandoe che alcuno uomo li fosse dato, al quale credentemente lo disponesse. || DiVo; l'ed. inclusa nel corpus legge: «al quale le sue credenze disponesse»: cfr. Valerio Massimo, prima red., a. 1338 (fior.), L. 6, cap. 5, pag. 444.8.