0.1 f: fidicule.
0.2 Lat. fidicula.
0.3 f Valerio Massimo (red. V2), c. 1346 (tosc.): 1.
0.4 Non att. nel corpus.
0.5 Solo plur.
0.6 N Voce redatta nell'ambito del progetto DiVo.
A rigore 1 [1] è indecidibile, mentre 2 [1] e soprattutto 2 [2] aderiscono alla tradizione che glossa fidicula con ungula (cfr. almeno Goetz, vol. VII, s.v. fidicula).
0.7 1 Strumento di tortura che consiste in un sistema di corde che tende le articolazioni del torturato legato al cavalletto. 2 Strumento di tortura che consiste in un uncino di ferro.
0.8 Diego Dotto 22.06.2014.
1 Strumento di tortura che consiste in un sistema di corde che tende le articolazioni del torturato legato al cavalletto.
[1] Gl f Consolazione a Marcia, XIV/XV (fior.), pag. 25v.6: alchuni crocifissono altri col capo di sotto; alchuni gl'infilçorono per le parti obscene; alchuni distesono loro le braccia in sulla colla; et vegho quel supplicio che si chiamano fidicule... || DiVo; non att. nel corpus da altre ed.; cfr. Sen., Cons. Marc., 20, 3: «video fidiculas, video verbera».
2 Strumento di tortura che consiste in un uncino di ferro.
[1] f Valerio Massimo (red. V2), c. 1346 (tosc.), L. III, cap. 3 strani, pag. 78v.11: Iero tiranno (ch. s) indarno faticoe le mani de' tormentatori in Teodoro, uomo gravissimo. Elli ruppe le battiture (ch.), stancò le fidicule, sciolse lo eculeo... || DiVo; non att. nel corpus da altre ed.; cfr. Val. Max., III, 3.ext., 4: «fidiculas laxauit».
[2] Gl f Chiose a Valerio Massimo (D - L. I-V), c. 1346 (tosc.), chiosa [III.3.ext.5], pag. 78v.11: «Fidicule» sono unghie di ferro. || DiVo; non att. nel corpus da altre ed.