GOVERNARE v.

0.1 chovernado, choverni, coverna, covernando, covernare, covernino, covernò, covernosi, cuverni, ggoverna, ghoverna, ghovernando, ghovernano, ghovernare, ghovernarsi, ghovernasse, ghovernata, ghovernati, ghovernato, ghovernavano, ghoverni, ghoverniate, ghovernino, ghovernò, gobernare, gorvenar, govenano, governa, governà , governá, governaa, governada, governadi, governado, governa'gli, governai, governala, governali, govèrnali, governallo, governalo, governàlo, governam, governan, governando, governandole, governandolo, governandosi, governano, governante, governanti, governao, governar, governarà , governaranno, governare, governarla, governarle, governarli, governarlo, governaro, governaron, governarono, governarsi, governarvi, governarvisi, governasi, governasse, governassela, governassem, governassero, governassi, governata, governate, governatevi, governati, governato, governatoli, governatolo, governava, governavan, governavano, governavansi, governavi, governe, governen, governerà , governerai, governeralla, governeranno, governerebbe, governerebbono, governeremo, governi, governiamo, governiate, governili, governilo, governino, governo, governò, governó, governoe, governòe, governogli, governollo, governommi, governono, governorono, governossi, guberna, gubernare, gubernari, gubernata, gubernato, gubernau, gubernava, guberne, guberni.

0.2 Lat. gubernare (Nocentini s.v. governare).

0.3 Uguccione da Lodi, Libro, XIII in. (crem.): 3.

0.4 In testi tosc.: Ruggieri Apugliese (ed. Contini), XIII m. (sen.); Brunetto Latini, Rettorica, c. 1260-61 (fior.); Restoro d'Arezzo, 1282 (aret.); Trattati di Albertano volg., a. 1287-88 (pis.); Inghilfredi, XIII sm. (lucch.); Doc. prat., 1296-1305; Stat. sen., 1305; Stat. pist., 1313; Stat. cort., a. 1345; Stat. collig., 1345; Lett. volt., 1348-53; Doc. amiat., 1363 (2); a Stat. lucch., 1376.

In testi sett.: Uguccione da Lodi, Libro, XIII in. (crem.); Bonvesin, Volgari, XIII tu.d. (mil.); Memoriali bologn., 1279-1300, [1279]; Sermoni subalpini, XIII (franco-piem.); Insegnamenti a Guglielmo, XIII (ver.); Disticha Catonis venez., XIII; Belcalzer (ed. Ghinassi), 1299/1309 (mant.); Anonimo Genovese (ed. Cocito), a. 1311; Paolino Minorita, 1313/15 (venez.); Parafr. pav. del Neminem laedi, 1342; Fontana, Rima lombarda, 1343/46 (parm.); Doc. moden., 1347; Matteo Corr. (ed. Corsi), XIV pm. (padov.?); Enselmino da Montebelluna, XIV pm. (trevis.); Doc. padov., c. 1360; Doc. imol., 1383-85 [1385]; a Codice dei beccai, 1385 (ferr.).

In testi mediani e merid.: S. Francesco, Laudes, c. 1224 (assis.); St. de Troia e de Roma Amb., 1252/58 (rom.); Jacopone (ed. Ageno), XIII ui.di. (tod.); Armannino, Fiorita (12), p. 1325 (abruzz.); Simone Fidati, Ordine, c. 1333 (perug.); Stat. perug., 1342; x Doc. eugub., 1344-54 [1347]; a Stat. viterb., 1384; Anonimo Rom., Cronica, XIV; Destr. de Troya, XIV (napol.); Stat. castell., XIV sm.

In testi sic.: Angelo di Capua, 1316/37 (mess.); Simone da Lentini, 1358 (sirac.).

0.6 N Voce redatta nell'ambito del progetto DiVo.

0.7 1 [Mar.] Condurre un'imbarcazione manovrandola con il timone o regolando la disposizione delle vele. 1.1 Manovrare il timone o le vele di un'imbarcazione per determinarne la rotta. 1.2 Assol. 1.3 Pron. Lasciare il timone. 1.4 Estens. Indicare la rotta (a un'imbarcazione). 1.5 Estens. Condurre o guidare (un altro mezzo di trasporto). 1.6 Pron. Estens. Dirigere il proprio movimento nello spazio (nell'es. in acqua). 2 [Con ogg. inanimato:] condizionare, disporre o specif. indirizzare (qsa) secondo la propria volontà a un det. fine (in genere con rif. a Dio). 2.1 Curare la gestione e l'amministrazione (di qsa). 2.2 Fare oggetto di cura o custodia (qsa). 2.3 Avere un ruolo preminente nello svolgimento (di una funzione fisiologica). 2.4 Attribuire, conferire (una prerogativa). 2.5 Avere sotto il proprio controllo (qsa, anche fig.). 3 [Con ogg. animato:] ispirare o specif. indirizzare l'azione o la condotta (di qno). 3.1 Pron. Avere una det. condotta; regolarsi, comportarsi. 3.2 Condurre, guidare (un animale) tenendolo sotto il proprio controllo. 3.3 Esercitare una funzione di guida e comando (su un insieme organizzato di persone). 3.4 Esercitare le funzioni proprie del potere politico (su un territorio o una comunità, anche religiosa). 4 Provvedere alla cura, al sostentamento, all'assistenza, al benessere o all'educazione (di qno). 4.1 Prestare le cure necessarie (a un animale); occuparsi del suo sostentamento (conducendolo a pascolare e sim.).

0.8 Diego Dotto 30.07.2014.

1 [Mar.] Condurre un'imbarcazione manovrandola con il timone o regolando la disposizione delle vele.

[1] Brunetto Latini, Rettorica, c. 1260-61 (fior.), pag. 128.11: Dice una legge: «Se 'l signore della nave n' abandona per fortuna di tempo et un altro va a governarla e scampa la nave, sia sua».

[2] Giordano da Pisa, Prediche, 1309 (pis.), 2, pag. 15.3: Et certo in della nave sono .iij. cose principali, cioè come ella si faccia, poi com'ella si governi, et com'ella esca dei periculi.

[3] Angelo di Capua, 1316/37 (mess.), L. 5, pag. 97.17: Nentimancu Palinuru, lu primu guidaturi di li navi, in la menza nocti gubernava lu naviliu sicundu li paria...

[4] f Pistole di Seneca (red. II), XIV s.q. (fior.), L. XXII, ep. 121, pag. 80, col. 3.53: il nocchiere che la nave governa e regge, sa il timone piegare e volgere... || DiVo; non att. nel corpus da altre ed.; cfr. Sen., Ep., XX, 121, 5: «rector navis scite gubernaculum flectit».

[5] Simone da Lentini, 1358 (sirac.), cap. 30, pag. 145.4: Li galey di li cursali, videndu la navi di lu Episcopu chi andava tostu a terra, misiru a sicutarila et giamay non la pottiru iungiri; ca certamenti per la divina potencia cridimu chi illa era gubernata et minata senza periculu per fini a lu portu.

- Fig.

[6] Inghilfredi, XIII sm. (lucch.), 3.63, pag. 98: Lo mio buon dir s'avasta: / va a lei, per cui se vasta / la mia persona, c'a governar nerv'ha / la nave di Minerva, / che sì forte m'inerva / a sofrir pene c'ogn'altro divasta.

[7] Enselmino da Montebelluna, XIV pm. (trevis.), 1454, pag. 94: Tu sempre el nostro ben e 'l meio zerni; / tu nostra vita, chonforto e baldeza, / tu al porto de salù tuti governi.

[8] Canzoniere del sec. XIV, a. 1369 (tosc.occ.), 5.19, pag. 15: Prudensa, ch'è la prima che 'l guidava, / lo facea star solicito e actento, / con puro intendimento, / a governar con fede la sua barcha...

1.1 Manovrare il timone o le vele di un'imbarcazione per determinarne la rotta.

[1] Lancia, Eneide volg., 1316 (fior.), L. 10, pag. 626.36: Egli, sedendo, governa il timone e apparecchiava le vele... || Cfr. Aen., X, 218: «clavumque regit».

[2] Angelo di Capua, 1316/37 (mess.), L. 10, pag. 174.4: et tu, Eneas, non day riposu a li toy menbri per la grandi cura ki ày di li toy navi; anti viglandu sedi et guberni lu timuni et ordini li vili.

[3] f Pistole di Seneca (red. II), XIV s.q. (fior.), L. XX, ep. 108, pag. 72, col. 4.3: Cotale maestro non mi puote più valere che 'l nocchiere che ssi turba e vomica, quando il mare è tempestoso, perciò che li conviene tenere e governare il timone contra l'onde e contra i fiotti del mare... || DiVo; non att. nel corpus da altre ed.; cfr. Sen., Ep., XX, 108, 37: «Tenendum rapiente fluctu gubernaculum».

[4] Francesco da Buti, Par., 1385/95 (pis.), c. 2, 1-18, pag. 43.23: E nove Muse; cioè le nove scienzie che servono alla poesi, mi dimostran l'Orse; cioè le funi colle quali debbo governare la vela, acciò che vada a orsa et a poggia secondo che si conviene alla materia.

- Fig.

[5] Boccaccio, Trattatello (Toled.), 1351/55, pag. 4.24: Alle quali cose qual fine serbi il giudicio di Dio, coloro il veggiano che il timone governano di questa nave...

[6] <Cavalca, Disc. Spir., a. 1342 (pis.)>, cap. 7, pag. 59.4: In nulla cosa mi sento Dio tanto irato contra di me, quanto in ciò, che essendo me indegno di restare al remo, mi ha posto a governare il timone nella nave per la Chiesa.

1.2 Assol.

[1] Fiore, XIII u.q. (fior.), 56.7, pag. 114: «Il marinaio che tuttor navicando / Va per lo mar, cercando terra istrana, / Con tutto si guid'e' per tramontana, / Sì va e' ben le sue vele cambiando / E per fug[g]ire da terra e apressando, / In quella guisa c[h]'allor gli è più sana: / Così governa mese e settimana / Insin che 'l mar si va rabonacciando.

[2] Fatti di Cesare, XIII ex. (sen.), Luc. L. 7, cap. 4, pag. 200.15: Come Pompeio ebbe così parlato, elli lassò l'armi a li suoi cavalieri, come lo marinaio la nave all'onde del mare, quando ripone li remi e non governa.

[3] Pistole di Seneca, a. 1325? (fior.), 85, pag. 240.11: Ella non gli nuoce com' a nocchiere, ma come a uomo, che va per mare, conciossiacosach' ella non impaccia l'arte, anzi gliel mostra, che come l'uom dice, quando 'l mare è in bonaccia, ciascuno sa governare.

- Sost.

[4] Fiore, XIII u.q. (fior.), 33.4, pag. 68: Quand' i' vidi i marosi sì 'nforzare / Per lo vento a Provenza che ventava, / C[h]'alberi e vele e ancole fiac[c]ava, / E nulla mi valea il ben governare...

1.3 Pron. Lasciare il timone.

[1] San Brendano pis., XIII/XIV, pag. 45.28: Mectete dentro tutti remi et governatevi, et lassate la vela stesa, et faccia Dio come vuole dei servi suoi et dela sua nave».

1.4 Estens. Indicare la rotta (a un'imbarcazione).

[1] Arte Am. Ovid. (A), XIV pm. (pis.), L. I, pag. 70.20: e arai lo ciel per dono, e sarai mirata in cielo per segno, e molte volte la tua Corona governerà la nave.

[2] Arte Am. Ovid. (C), XIV pm. (tosc.occ.>fior.), L. 1, pag. 423.5: Per tuo dono hai il cielo e tu raguarderai le stelle del cielo; e tu, Corona, spesse fiate governerai le dubiose navi.

1.5 Estens. Condurre o guidare (un altro mezzo di trasporto).

[1] Arte Am. Ovid. (B), a. 1313 (fior.), L. I, pag. 223.15: Le veloci navi colle vele e co' remi sono guidate per arte e per arte è governato il leg[g]iere carro, e per arte è da reggere amore.

[2] Arte Am. Ovid. (A), XIV pm. (pis.), L. I, pag. 51.7: Le nave ratte per remora e per vele si governan con arte, e con arte si governan li lievi carri; e con arte si dé governar l'amore.

1.6 Pron. Estens. Dirigere il proprio movimento nello spazio (nell'es. in acqua).

[1] Pistole di Seneca, a. 1325? (fior.), 90, pag. 262.32: E per questo modo fu trovata la nave co' remi, colla vela, e col timone, che la governa, e regge, facendola volgere quà, e là, l'essempro della quale fu solamente da' pesci, che si governano, e reggono colla coda volgendosi snellamente dell'un lato nell'altro. || Cfr. Sen., Ep., XVI, 90, 24: «qui cauda reguntur».

2 [Con ogg. inanimato:] condizionare, disporre o specif. indirizzare (qsa) secondo la propria volontà a un det. fine (in genere con rif. a Dio).

[1] Ruggieri Apugliese (ed. Contini), XIII m. (sen.), 2.152, pag. 897: Amo molto uomo k'è leale: / li fraudelenti sieno a tale / ke sentenza i vegna mortale / da la Maestà celestïale / alta e superna, / Quel ke tutto 'l mondo governa!

[2] Brunetto Latini, Tesoretto, a. 1274 (fior.), 323, pag. 187: A te dico, che m'odi, / che quattro so· lli modi / che Colui che governa / lo secolo in eterna, / mise ['n] operamento / a lo componimento / di tutte quante cose / son, palese e nascose.

[3] Restoro d'Arezzo, 1282 (aret.), L. II, dist. 6, pt. 3, cap. 1, pag. 150.16: e lo cielo co·la sua virtude è retto e gubernato da l'alto Deo omnipotente.

[4] Trattati di Albertano volg., a. 1287-88 (pis.), Liber cons., cap. 39: [16] P(er) la qual cosa disse Cato: co(n) ciò sia cosa che tu sii no(n) savio (et) la cosa no(n) governi p(er) ragione, no(n) dire la ventura cieca, che no(n) è...

[5] Bono Giamboni, Vegezio, a. 1292 (fior.), L. 1, cap. 20, pag. 27.7: Ed ancora i dragonieri, e quegli che portano le 'nsegne che faranno nella battaglia, i quali, conciossiacosachè la 'nsegna con la mano manca governino, le loro capita e petti è manifesto ch' abbiano scoperti?

[6] Disticha Catonis venez., XIII, L. 4, dist. 3, pag. 73.17: Cu(m) ço sea causa qe tu no see veçado e qe tu no governe le toi cause cun rasone, tu no voler dir l'aventura cega, la qual non è.

[7] Alberto della Piagentina, 1322/32 (fior.), L. 3, 9.1, pag. 108: Padre celeste, che 'l mondo governi / Con la ragione, che da te produce / La provedenza de' tuoi seggi eterni...

[8] Parafr. pav. del Neminem laedi, 1342, cap. 4, pag. 16.6: Per lo certo tu eri un grande ypocrita e falço homo, che De', chi è iusto çuxo e drichio segnor, governa 'sto mondo e no lassa incorrer niente sença iusta cason...

[9] Matteo Corr. (ed. Corsi), XIV pm. (padov.?), 2.1, pag. 150: O soma Providenzia, che governi / ciò che la terra e 'l ciel in sé conchiude...

[10] Enselmino da Montebelluna, XIV pm. (trevis.), 699, pag. 45: Non è quele le mane preziose, / ch'el mondo tiene e ch'el zielo governa, / oimè, chomo le vezo tribulose!

[11] Gl Francesco da Buti, Par., 1385/95 (pis.), c. 11, 28-42, pag. 338.32: La Providenzia; cioè divina, che governa 'l mondo; cioè la quale providenzia divina dispone lo mondo e dirizza al suo fine, imperò che governare è la cosa dirizzare nel suo fine...

[12] Gl Francesco da Buti, Par., 1385/95 (pis.), c. 18, 109-123, pag. 529.35: Ma esso; cioè elli, guida; cioè conduce e governa ogni cosa nel fine suo...

[13] Gid. da Sommacamp., Tratt., XIV sm. (ver.), cap. 1, par. 22, comp. 2.9, pag. 71: Ma l'alto creator, che 'l ciel governa / con la prudença de sua mente interna...

[14] f De le questioim de Boecio, XIV sm. (gen.), L. I, cap. 6, pag. 58.15: Ma e' regracio lo Segnor, che natura no t'à anchora abandonao de tuto, per che noi avemo gram fondamento de goarirte, zà che tu sentencij che lo mondo sea governao da la providencia de Dee. || DiVo; non att. nel corpus da altre ed.

- Assol.

[15] Dino Compagni, Cronica, 1310-12 (fior.), Premessa, pag. 131.11: acciò che riconoscano i benefíci da Dio, il quale per tutti i tempi regge e governa.

[16] Gl f Chiose a Alberto della Piagentina, Cons. filos., XIV sm. (fior.), chiosa t, pag. 493.11: [Governi]. Governare è driççare la cosa nel fine suo debito, la qual cosa s'apartiene alla bontade de la divina voluntade. || DiVo; non att. nel corpus da altre ed.

- [Prov.].

[17] Garzo, Proverbi, XIII sm. (fior.), 421, pag. 310: 203. State governa / ond' omo verna.

2.1 Curare la gestione e l'amministrazione (di qsa).

[1] Brunetto Latini, Rettorica, c. 1260-61 (fior.), pag. 47.7: La seconda scienza, cioè iconomica, sì 'nsegna che ssia da ffare e che da lasciare per covernare e reggere il propio avere e la propia famiglia.

[2] Guittone, Lettere in prosa, a. 1294 (tosc.), 36, pag. 412.20: E Agustino: «Perigli e timori molti in amici e nemici, in vicende continue molte e gravi, in podere, in famiglia, in massarisia reggere e governare.

[3] Questioni filosofiche, p. 1298 (tosc.), L. V, pt. 9, pag. 167.2: che ss'elli dà prezo acciò che ssia prochuratore, servo e ghovernatore delle chose del singniore è sengnio che à volontà di furare e di fraudare le chose che à a governare.

[4] Anonimo Genovese (ed. Cocito), a. 1311, 130.23, pag. 509: Lo quarto è governar ben / la casa e zo che g' apertém.

[5] Stat. pist., 1313, cap. 31, pag. 194.6: Lo quale kerico sia tenuto di salvare e di covernare le cose e i beni di Santo Jacopo...

[6] Paolino Minorita, 1313/15 (venez.), cap. 52, pag. 73.14: La quarta si è ke ella de' governar la chasa...

[7] Doc. padov., c. 1360, pag. 18.24: it(em) laga la d(i)c(t)a dona Ychoniça a Sixe fiiulo d(e) Menegun tuta la soa dota intriga, dela qual dota ch'(e)l possa reçere (e) governar a tuto so piacim(en)to...

[8] Stat. fior., 1338/70, cap. 43, pag. 303.17: Perchè molti scandali per li tenpi passati sono nati nell'arte degli albergatori per rivedere le ragioni dell'arti più volte, per le quali cose i fatti dell'arte non si potevano bene governare...

[9] a Stat. lucch., 1376, L. I, cap. 2, pag. 14.35: che giuri alle sancte di Dio vagnela corporalmente toccando le scripture che al tucto suo podere con buona et diricta fede et sensa fraude guarderà governerà manterrà et observerà la corte et l'università de' mercadanti della città di Lucha...

[10] Doc. imol., 1383-85, [1385], pag. 345.15: Spixi a dì XXVIII per fare II stare de chane per fare la stanzia do sta Andrea che governa el spedale s. X.

- Assol.

[11] Bonvesin, Volgari, XIII tu.d. (mil.), Disputatio musce cum formica.170, pag. 94: El è ben grand fadhiga aguadheniar richeza: / Ben governá e defende, quel è maior proëza.

2.1.1 [In partic.:] condurre (una guerra) in qualità di comandante.

[1] Filippo da Santa Croce, Deca prima di Tito Livio, 1323 (fior.), L. 8, cap. 6, vol. 2, pag. 228.28: E ordinaro altresì, che, se mai avessero alcuna guerra aspramente governata, che ora riducessero la disciplina della cavalleria alla maniera antica.

[2] Gesta Florentin. (ed. Santini), XIV pm. (fior.), pag. 137.9: Considerando i fiorentini che messer Piero era troppo giovane per ghovernare le guerre loro, mandarono a' re che dovesse loro mandare el prenze suo fratello.

2.2 Fare oggetto di cura o custodia (qsa).

[1] Pietro da Bescapè, 1274 (lomb.), 1316, pag. 55, col. 2: Trenta dinar de bel ariento / Questo será lo pagamento. / Sí li fan venir lí inpresente / Sí l'án pagao incontinente. / Quando Juda fo ben pagao / E li dané ave governao...

[2] Bonvesin, Volgari, XIII tu.d. (mil.), Vulgare de elymosinis.807, pag. 267: Illora a la baira el prend a comandar / Ke zo k'è indevenudho no debla parezar, / E lo corp del fantin sí debla governar / E met in un canestro e intro scrign sarrar.

[3] Insegnamenti a Guglielmo, XIII (ver.), 7, pag. 516: Ve' e recev<o> ço ke te mando in scrito, / e no fastidïar<e> lo me' dicto: / pregote ke tu 'l debie governar<e>.

[4] Jacopone, Laud. Urbinate, XIII ui.di. (tod.), 7.23, pag. 509: Quello ke ppasce e ggoverna / la formica ne la rena / par ke rumpi la catena / ke mme legava a ddolore».

[5] Bestiario toscano, XIII ex. (pis.), cap. 1, pag. 20.21: E quando ella rauna la biada sì la sae sì governare che perché ella la pongna sotterra sì non nasce...

[6] Doc. prat., 1296-1305, pag. 236.11: Tuccio di mo(n)na Albe(r)tesca p(er) mecço qua(r)to d' olio, op(er)ato a cove(r)nare lo detto pane, demo dr. VIIJ.

[7] Stat. sen., 1305, cap. 17, pag. 23.13: Anco stanziamo et ordiniamo, che sia eletto e deputato uno de li frati de li frati del Spedale, lo quale riceva e debba ricévare grano e ogni biado e legume el quale sarà portato al detto Spedale per ciascuno modo e casione, e esso fare governare nelli granari del detto Spedale.

[8] Doc. pist., 1337-42, pag. 125.26: Spese nella sepoltura. Francescho di Mino de dare, che diedi al Cipolla fabro che covernò messer Cino, che passò di questa vita xxiiij di dicenbre Mcccxxxvjm lb. j s. x pi..

[9] Doc. moden., 1347, par. 3, pag. 155.30: Anchora dixe et sì propone chi li predicti Jacomo et Nicholao sì aveno et s'governo a soa posta duo moça de furmento...

[10] Tavola ritonda, XIV pm. (fior.), cap. 48, pag. 175.6: Brandina comincia a curare Tristano meglio ch'ella sae e puote, tanto che in trenta giorni ella fae saldare e guerire la fedita: cioè pareva, ma dentro ella non era stata bene governata, però che del tôsco assai n'era rimaso dentro...

[11] f Della vecchiezza, XIV (tosc.), pag. 49.15: non si fanno poco meno mai maggiori opere in quello campo, né in seminare, né in ricogliere, né in governare i frutti... || DiVo; non att. nel corpus da altre ed.; cfr. Cic., Sen., 24: «non condendis fructibus».

2.2.1 [In partic.:] provvedere ai lavori necessari alla coltivazione e all'allevamento.

[1] f Bart. da San Concordio, Giugurtino, a. 1313 (tosc.), Cap. 41, pag. 206.22: ma erano rozzi e di poco valore, ché s'intendeano più di campi e di bestiame governare, che di battaglia fare. || DiVo; non att. nel corpus da altre ed.; cfr. Sal., Jug., 54, 3: «agri ac pecoris magis quam belli cultorem».

[2] Palladio volg., XIV pm. (tosc.), L. 1, cap. 6, pag. 13.12: Nel potare delle viti, tre cose si conviene attendere, cioè che poti sì, che frutto se ne seguiti, e che la vite si conservi; e che si governi il luogo sì, ch'egli conservi e ritenga a sè la vite.

[3] a Piero de' Crescenzi volg. (ed. Sorio), XIV (fior.), L. 11, cap. 37, pag. 286.7: I prati si governan bene, se si tolga ogni impedimento che vi nasca, e l'erbe grosse dopo gran piova si divelgan dalle radici.

- [In contesto fig.].

[4] S. Caterina, Epist., 1367-77 (sen.), [1375] lett. 41, pag. 166.18: e acciò che questo seme faccia frutto e notrichinsi le piante, egli ci à data l' acqua del santo battesmo. Bene è dolce e suave questo frutto. Ècci bisogno d' uno ortolano che 'l governi, e conservi el frutto suo.

[5] Paolo da Certaldo, XIV sm. (tosc.), cap. 338, pag. 211.11: Tre cose sono quelle principali che dee avere in sé il lavoratore che lavora le terre e che governa le vigne e gli ulivi e gli albori fruttevoli e non fruttevoli...

2.2.2 [In partic.:] rendere pronto o disponibile all'uso che se ne deve fare; mettere in ordine (qsa); occuparsi della manutenzione (di qsa).

[1] Fatti di Cesare, XIII ex. (sen.), Luc. L. 3, cap. 16, pag. 128.33: Proceo ebbe nome, e fu da la parte de' Marsiliesi, lo quale sapeva tanto del mare, che stava a fondo e governava li fondi de le navi di sotto, e soccorreva a molti bisogni.

[2] x Doc. eugub., 1344-54 [1347]: It. de(m)mo al priore de l'ospedale de Gionta per la parte che ne tocava de fare governare uno buliaticcio a dì xxx de novenbre s. iij.

[3] a Piero de' Crescenzi volg. (ed. Sorio), XIV (fior.), L. 1, cap. 13, pag. 118.30: Certo, amico, mio, tu potevi lavare i vaselli del vino, stuccargli e governargli, e sì potevi purgar la casa e tramutare il grano, portar fuora il letame, e far la fossa dov'egli si ricogliesse.

[4] Destr. de Troya, XIV (napol.), L. 14, pag. 147.34: Apriesso fecero cazare da le nave onnen guarnaysone e tutte le altre cose che aveano portate per lo vivere loro, e lle nave fecero ligare fermamente con fune grosse e ben governare et assettare commo convenne...

[5] Sacchetti, Trecentonovelle, XIV sm. (fior.), 214, pag. 556.14: Presono il detto partito; e' due contadini abbruciorono e governorono il porco, e intanto il gentiluomo andò a dormire.

2.2.3 [In partic.:] fornire di quanto serve (come completamento).

[1] A. Pucci, Libro, 1362 (fior.), cap. 8, pag. 52.24: E alcuna volta tengono il corpo un mese aspettando la buona ora e tengollo in una cassa dinanzi ala quale pongono a' tempi le vivande come se fosse vivo, ma prima lo governano con ispezie sì che non puote putire e poi nol cavano per l'uscio, anzi rompono le mura da lato e così il portano ad ardere.

2.2.4 Riporre.

[1] Bonvesin, Volgari, XIII tu.d. (mil.), De quinquaginta curialitatibus ad mensam.195, pag. 322: mangiand con oltri a qualk invïamento, / No met entra guaina lo to cortel anz tempo. / No governa 'l cortello inanz ka i companion...

2.3 Avere un ruolo preminente nello svolgimento (di una funzione fisiologica).

[1] Ugo Panziera, Trattati, a. 1330 (tosc.occ.), 9, pag. 72r.23: Lo spogliamento della sensata ragione s' intende di quella parte della ragione che si converte a governare l' uso dell' essere sensuale.

[2] Cavalca, Esp. simbolo, a. 1342 (pis.), L. 1, cap. 42, vol. 2, pag. 62.16: come l' anima nel corpo tutte le membra vivifica, e governa, così spiritualmente lo suo amore a tutti si stenda.

2.4 Attribuire, conferire (una prerogativa).

[1] Elucidario, XIV in. (mil.), L. 1, quaest. 120, pag. 117.10: La quarta maynera fo de femina senza homo, lo qua privilegio fo governado a Cristo solamente azò [ke], sì como la morte era intrada per la femina, in-cossì intrasse la vita per la femina ke serày la morte de fora.

2.5 Avere sotto il proprio controllo (qsa, anche fig.).

[1] Andrea Cappellano volg., a. 1372 (fior.), Prefazione, pag. 3.8: Tu dì che se' nuovo cavaliere d'amore da nuova saetta d'amor percosso, e che non sai bene acconciamente governare i freni di quel cavallo, e alcuno rimedio trovare non puoi.

[2] Andrea Cappellano volg., a. 1372 (fior.), L. 1, pag. 77.12: In governare amore si richiede gran senno con grande prudenzia, imperciò che nello amore bisogna usare industria e sottigliezza di tutte l'arti.

2.5.1 Estens. Essere in possesso (di qsa).

[1] Chiaro Davanzati, XIII sm. (fior.), son. 54.3, pag. 272: Palamidesse amico, ogni vertù / secondo l'overar de l'omo cerne: / savere e maestria assai governe: / dunque, per [che] cagione falli tu?

2.5.2 Estens. Dominare con l'intelletto; comprendere.

[1] Pietro da Bescapè, 1274 (lomb.), 580, pag. 44: Sancta Maria matre, la vergene beata, / Tuto ço ke la vedeva, tuto ço la governava, / Tuto la governava et in so core poneva / De ço ke del so filiol pretioso vedeva.

3 [Con ogg. animato:] ispirare o specif. indirizzare l'azione o la condotta (di qno).

[1] Uguccione da Lodi, Libro, XIII in. (crem.), 500, pag. 618: Alto Deu glorïoso qe governe la çente, / li boni e li rei, iusti e penetente, / oi Deu, com' eu pos esser gram e trist e dolente, / l'anema mia e lo cor e la mente!

[2] Andrea da Grosseto (ed. Selmi), 1268 (tosc.), L. 3, cap. 4, pag. 189.11: et questa [[scil. la fede]] ferma la santità, e fa forte la castità, et abbelliscie le dignità, e resplende ne' fanciulli, et fioriscie ne' giovani, et in quelli che son più innanzi appare, e governa le genti, e guarda tutti gli ofizi, et nel povero è graziosa, nel mezano lieta, nel ricco honesta.

[3] Albertano volg., 1275 (fior.), L. II, cap. 24, pag. 157.6: [2] Li servitiali (e) li merce(n)nari (e) li s(er)vi tuoi ke fedelme(n)te (e) saviame(n)te ti servono, molto specialme(n)te li dei amare, (e) bene reggerli (e) governarli, (e) cu(m) loro pietosame(n)te portarti.

[4] <Egidio Romano volg., 1288 (sen.)>, L. 1, pt. 1, cap. 2, pag. 4.31: Nel secondo libro insegnaremo come ciascuno debbia governare, secondo ragione, le loro mogli e' loro figliuoli e la loro famiglia.

[5] Dante, Vita nuova, c. 1292-93, cap. 4 parr. 1-3, pag. 17.10: Ed io, accorgendomi del malvagio domandare che mi faceano, per la volontade d'Amore, lo quale mi comandava secondo lo consiglio de la ragione, rispondea loro che Amore era quelli che così m'avea governato.

[6] Sermoni subalpini, XIII (franco-piem.), 11, pag. 254.37: Doe chose sun qui sostenen la vita e lo sen de l'ome, zo est intellectus et memoria. Or aqueste doe governen l'arma, et reguntur et gubernantur ab anima.

[7] Conti di antichi cavalieri, XIII u.q. (aret.), Prologo, pag. 55.8: Se scrive ancora per diletto e per più nostro amaestramento in tanto contare d' alte operazioni e valorose e detti saggi e belli e di gran sentimento a cciò che sempre inviamento bono ne possa avere e ppigliare ciascuno cui governa.

[8] Simone Fidati, Ordine, c. 1333 (perug.), pt. I, cap. 10, pag. 629.23: E ogni amore il quale non fa crescere l'amore di Dio, e ogni amore il quale non è suggetto all'amor di Dio, e ogni amore il quale l'amor di Dio non ha in reverenza, e ogni amore il quale non è retto e governato e dirizzato dalla sapienzia di Dio...

[9] Ottimo, Par., a. 1334 (fior.), c. 21, proemio, pag. 467.5: Temperanza ordina il corpo a quello che bisogna all'anima; questa governa l'uomo in sè, e rifrena la concupiscenza...

[10] Parafr. pav. del Neminem laedi, 1342, cap. 30, pag. 146.6: [14] Manda hi so' messi, hi so' sancti angeli a confortar a consolar a relevar a consegliar a amaistrar a deffende' a dar secorsso e aitorio a guiar e a reçer a governar la nostra volontae sençça la qual nessun ben se pò far.

- Pron.

[11] <Tesoro volg. (ed. Gaiter), XIII ex. (fior.)>, L. 1, cap. 4, vol. 1, pag. 19.6: Ella è la scienza che drizzò prima il mondo a ben fare, e ancora il drizza per la predicazione de' santi uomini, per la divina Scrittura, e per la legge onde l'uomo si governa a dritto e a giustizia.

3.1 Pron. Avere una det. condotta; regolarsi, comportarsi.

[1] Andrea da Grosseto (ed. Selmi), 1268 (tosc.), L. 2, cap. 43, pag. 142.1: Et anche, colui, ch'è sofferente, governasi di molto savere; et cului, che nonn è sofferente, crescierà la sua stolteza.

[2] Trattati di Albertano volg., a. 1287-88 (pis.), Liber cons., cap. 41: et anco: colui ch'(è) savio governasi (con) molto sav(er)e, che quelli che no(n)n è patiente si rallegra in dela sua stoltitia.

- Sost.

[3] Nicolò de' Rossi, Rime, XIV pi.di. (tosc.-ven.), canz. 6.12, pag. 21: Vòiti savio chiamare? / Tien freno in l'abondanza: / ch'io vedo im magra danza / che avanti era ben rico, / questo intravien, ti dico, / per el mal governarsi.

3.2 Condurre, guidare (un animale) tenendolo sotto il proprio controllo.

[1] Andrea Cappellano volg., a. 1372 (fior.), L. 1, pag. 55.14: Ma stolto quel cavaliere che cerca d'armarsi di tali armi che portare non le possa, e che vuole cavalcare cavallo che con sua virtù nol possa governare!

[2] Bibbia (05), XIV-XV (tosc.), Pr 26, vol. 5, pag. 740.11: [3] Tutto così come si conviene il flagello al cavallo per far che tema e il freno all' asinello per governarlo, così bisogna la correzione a' folli uomini e imprudenti; ed è molto grande noia ad avere il folle in sua compagnia.

3.3 Esercitare una funzione di guida e comando (su un insieme organizzato di persone).

[1] Bono Giamboni, Orosio, a. 1292 (fior.), L. 2, cap. 16, pag. 111.3: e però Conone puosero in suo luogo, e fecerlo segnore, e diedergli a governare il rimanente dell' oste.

[2] Laude cortonesi, XIII sm. (tosc.), 26.60, vol. 1, pag. 188: Iesù Cristo, la fraterna, / tu la cresce e la governa; / de' la gloria sempiterna / per la virtù de la croce.

[3] Microzibaldone pis., XIII/XIV, 5, pag. 198.24: Così siano li capitani generali di tutta la gente del tuo regno .iiii., catuno governando la sua quarta parte in del suo regimento...

[4] Stat. sen., 1305, cap. 25, pag. 40.5: le quali chiavi tutte debbia tenere el castaldo del Spedale, el quale governarà li frati e la famèllia nelle cose da mangiare, secondo ch' è usanza.

[5] Anonimo Genovese (ed. Cocito), a. 1311, 43.179, pag. 260: che in atra parte unde e' sun staito / a lo capitoro chi g' è faito / non son tuti sì governai / dentro da casa de li frai.

[6] Filippo da Santa Croce, Deca prima di Tito Livio, 1323 (fior.), L. 2, cap. 40, vol. 1, pag. 186.1: di quale parte si dovesse eleggere comandatore e maestro per governare e conducere le due osti ch'erano ragunate.

[7] Stat. pis., a. 1340, pag. 704.5: sì ordiniamo in prima et fermiamo, che questa compagnia debbia avere uno chamarlingo et XX capitani buoni et sofficienti et homini di spirito, li quali abbiano ad reggere et governare la ditta fraternita.

[8] Stat. cort., a. 1345, cap. 1, pag. 128.23: et neuno se debia entramettare d' alcuno offitio de la conpagnia se non procedesse de la volontà del rectore, el quale ene a regiare et a governare la decta conpagnia.

[9] Stat. collig., 1345, pag. 4.9: el cui capo e nome la compagnia e ll'università dell'arte de' merciari, picçichaiuoli e spetiali dela terra di Colle si governa e reggie e per innançi accrescha di bene in meglo...

[10] Arte Am. Ovid. (A), XIV pm. (pis.), L. III, pag. 126.5: Lo buono duce commise a custui a governare cento cavalieri e a cului diede a difendere li gonfaloni...

[11] Destr. de Troya, XIV (napol.), L. 8, pag. 109.24: e derole [[scil. ad Agamennone]] omne larga potestate, commo le convenne, de guidare e gobernare tutto quillo exiercito lo meglyo che sapea.

[12] Sam Gregorio in vorgà , XIV sm. (lig.), L. 1, cap. 8, pag. 93.9: per monti agni menà santa vita e fu abbao de lo dicto monester e governàlo solicitamenti.

3.3.1 Esercitare un dominio o un controllo (su qno).

[1] Cecco Angiolieri, XIII ex. (sen.), 90.13, pag. 208: E buffo forte e tro de gran sospiri / e faccio di quelle de Mongibello, / sì com'el lupo che non trova carne. / Tutto che non me paia bon né bello, / quel me governa, ove che me giri: / non ho altro ridotto ove m'aitarne.

3.4 Esercitare le funzioni proprie del potere politico (su un territorio o una comunità, anche religiosa).

[1] St. de Troia e de Roma Amb., 1252/58 (rom.), pag. 90.21: Decani so quelli ke .x. cavalieri ao so soa guardia senatori so quelli ke governano la rempiubica e ne li libri ke sse scriveano li facti de Roma le nomina loro se scriveano de lectere d' auro.

[2] Brunetto Latini, Rettorica, c. 1260-61 (fior.), pag. 33.10: pareano essere degni di covernare le publiche e le grandi cose, e così furo messi a reggere le cittadi et alli officii et onori delle comunanze.

[3] <Egidio Romano volg., 1288 (sen.)>, Prologo, pag. 1.16: Dunque, quelli che desidera la sua signoria fare durare in sè e nelle suo rede, si die diligentemente fare durare in sè e nelle suo rede, si die diligentemente intendere a ciò ch'elli abbia maniera naturale di governare el suo popolo...

[4] Fiore di rett., red. delta1, a. 1292 (tosc.), cap. 1, pag. 149.14: sì come in fare battaglie e ordinare schiere e confortare cavalieri, ne le vicende de l'imperii e regni e principati, in governare popoli e regni e cittadi e ville e strane e diverse genti...

[5] Cronica deli imperadori, 1301 (venez.), pag. 198.40: In quel tempo, lo re deli Hynni, Atilla, don fina tanto che con so frar Bella el regno de Panonia e Dacia lo governasse...

[6] Belcalzer (ed. Ghinassi), 1299/1309 (mant.), pag. 169.29: E fé a si doe regine, zo è Marsepia e Lampeto, de le quale sempr l'una andava ad host contra y inimis, e l'altra infratant atendiva a governarle e a rezer la colsa publica.

[7] Armannino, Fiorita (12), p. 1325 (abruzz.), pag. 532.13: Costoro di Consilglio de' Sanatori avieno a ghovernare tucto ciò che Roma signoreggiava.

[8] Doc. aret., 1337, 769, pag. 649.6: E li XII che governano Pistoia governino Areço.

[9] Stat. perug., 1342, L. 4, cap. 62, par. 1, vol. 2, pag. 409.6: Empercioké sopra tucte gli altre casteglie uteglie e delecteveglie per lo comuno e per lo popolo de Peroscia è più utele el castello de Torsciano, quase de nuovo facto per lo comuno de Peroscia, e esso acrescere e augmentare e governare retorna enn onore e profecto grandissemo del dicto comuno...

[10] Fontana, Rima lombarda, 1343/46 (parm.), 301, pag. 35: Mo del so patre voiove cuntare / qual fo messer Maphè chi fo sì sazo / chi Milan sappa et altri governare...

[11] Simone da Lentini, 1358 (sirac.), cap. 13, pag. 62.20: papa Alexandru, lu quali in killu tempu era vicariu di Sanctu Petru a Ruma et beni et prudenter gubernava la Sancta Ecclesia.

[12] a Codice dei beccai, 1385 (ferr.), Statuti, pag. 236.10: açò ch'elo possa sempre regere e governare questa soa benedeta cità.

[13] Gl Francesco da Buti, Par., 1385/95 (pis.), c. 6, 1-9, pag. 163.18: e così dopo Costantino, digradando la potenzia dell'imperadori, rimase lo nome de lo imperio e l'ombra, Governò 'l mondo; cioè resse lo governo del mondo...

[14] Anonimo Rom., Cronica, XIV, cap. 27, pag. 238.10: Serenissimo principe, allo quale è conceduta la gloria de tutto lo munno, io so' quello Cola allo quale Dio deo grazia de potere governare in pace, iustizia, libertate Roma e llo destretto.

[15] Destr. de Troya, XIV (napol.), L. 1, pag. 49.14: Chisto Eson fo intanto viechyo che apena se potea regere in piede, per che multo mancho potea illo regere e gubernare lo suo regno de Thesalia...

- Assol.

[16] <Egidio Romano volg., 1288 (sen.)>, L. 1, pt. 1, cap. 1, pag. 4.10: E perciò che in fra 'l popolo poca di gente è grande il popolo meno è lo 'ntendimento, secondo che dice il filosofo; perciò in questo libro, che insegna ciascuno del popolo essere savio e tale che sia degno di governare...

[17] Bono Giamboni, Orosio, a. 1292 (fior.), L. 1, cap. 8, pag. 37.7: la maiore parte de' popoli di Tessaglia sommerse, pochi per li rifugi de' monti liberati, e spezialemente di monte Parnaso, nel cui circuito Deucalion a quella stagione governava...

[18] Gl Boccaccio, Esposizioni, 1373-74, c. VIII (i), par. 59, pag. 460.16: Nondimeno il «re» è dinominato da «rego regis», il quale sta per «reggere» e per «governare».

- Pron.

[19] Doc. fior., 1367 (4), 17d, pag. 419.18: Item vi rallegrerete colla Sua Santità della sua venuta in Italia, dicendogli che lungamente è stata desiderata da noi et dagl' altri suoi devoti di Italia, et maximamente di comuni et populi i quali si governano et reggono in libertà et in stato di popolo et della dicta cattolica parte Guelfa...

- Sost.

[20] <Egidio Romano volg., 1288 (sen.)>, L. 1, pt. 2, cap. 9, pag. 35.15: Essi non debbano in tutto ischifare ei giuochi né i solazzi, ma ellino ne debbono usare temperatamente, e 'n tale maniera, che ellino non ne siano impediti al governare il reame.

[21] Fr. da Barberino, Doc. Am., 1314 (tosc.), pt. 1, 6.58, vol. 1, pag. 88: E se questi seranno / religiosi, di Dio parlerai; / se con medici serai, / tracta con lor del conservar santade, / e di moralitade / co li phylosophy e lor seguitanti; / co li iuriste astanti / tracta del governar che fa iustitia...

- Fig.

[22] Panuccio del Bagno, XIII sm. (pis.), 22.14, pag. 110: - Vertù non branco -, / pò dire, - ansi l'avverso -, / leal om, sì l'à preso per lo fianco / islealtat'e inganno, c'ognor monta / e lo mondo governa...

4 Provvedere alla cura, al sostentamento, all'assistenza, al benessere o all'educazione (di qno).

[1] S. Francesco, Laudes, c. 1224 (assis.), 21, pag. 34: Laudato si', mi' Signore, per sora nostra matre terra, / la quale ne sustenta et governa, / et produce diversi fructi con coloriti flori et herba.

[2] Fiore, XIII u.q. (fior.), 62.2, pag. 126: «Ancor convien che ttu sacci' alcun'arte / Per governar e te e la tu' amica: / Di buon' morsei tuttor la mi notrica, / E dàlle tuttavia la miglior parte.

[3] Jacopone (ed. Ageno), XIII ui.di. (tod.), 9.7, pag. 28: «Frate, ciò che tu me dice, - te ne voglio amor portare, / ché fai co fo i bon amice, - ché de l'amico vol pensare; / ma eo fameglia ho a governare, - ch'eo ne so molto embrigato».

[4] Stat. sen., 1305, cap. 15, pag. 22.2: Anco stanziamo e volemo, che uno de li frati del predetto Spedale, el quale sia benigno e piatoso, sia pelegrinieri a ricévare e a fare governare e méttare nelle letta tutti li infermi li quali verranno o saranno portati o ver menati al detto Spedale...

[5] Milione, XIV in. (tosc.), cap. 119, pag. 188.9: E quando alcuna donna à fatto il fanciullo, lo marito stae ne· letto XL die, e lava 'l fanciullo e governalo.

[6] Anonimo Genovese (ed. Cocito), a. 1311, 65.8, pag. 359: Ma, per esser guardao da De' / da ogni avegnimento re', / semper, a lo to enxir de ca' / lo segno de la croxe te fa, / e prega De' che te governe.

[7] Stat. sen., c. 1318, cap. 76, pag. 76.5: E sieno tante donne che bene possano essere poste a governare li detti gittatelli, secondo che di sopra si contiene.

[8] f Deca quarta, a. 1346 (fior.), [I.28], vol. 5, pag. 61.14: esso, dato a Perseo suo figlio ancora fanciullo alquanti de' suoi amici, il consiglio de' quali reggessero e governassero la sua fanciullezza, con parte delle genti sue il mandò ad assediare gli stretti, che a Pelagonia sono. || DiVo; non att. nel corpus da altre ed.; cfr. Liv., XXXI, 28, 5: «qui aetatem eius regerent».

[9] Doc. amiat., 1363 (2), pag. 92.23: et se essa Tuccia vuole stare i(n) casa del detto Salestecche, che essa no(n) sia mai di casa acomiatata, ancho abia balda[n]ça sopra el mio, come se esso fusse vivo, e che essa sia retta e ghovernata di q(ue)llo di Salesteche.

[10] Francesco da Buti, Purg., 1385/95 (pis.), c. 21, 76-102, pag. 511.9: imperò che come la nutrice governa lo fanciullo in tutti li suoi bisogni...

- Pron.

[11] Velluti, Cronica, 1367-70 (fior.), pag. 312.11: Poi ultimamente gli venne male nella verga; e stando sanza governarsi e non curandosi, e poi faccendosi governare e curare a medici non sufficienti...

- Fig.

[12] S. Caterina, Epist., 1367-77 (sen.), [1376/77] lett. 88, pag. 356.1: quanto maggiormente in voi, che avete a notricare e governare el corpo mistico della santa Chiesa sposa vostra, bisogna questa costantia, fortezza e patientia.

4.1 Prestare le cure necessarie (a un animale); occuparsi del suo sostentamento (conducendolo a pascolare e sim.).

[1] Tristano Ricc., XIII ex. (tosc.), App., pag. 384.10: E quando elli fue disceso dinanzi dala fontana, elli pensa di suo cavallo come elli lo possa governare, e lascialo andare a pasciere in quale parte elli vuole.

[2] Stat. sen., 1305, cap. 19 rubr., pag. 27.3: Che sia eletto uno lo quale governi le bestie d' ogni maniera, e coloro che le menano...

[3] Lett. volt., 1348-53, pag. 180.11: se fuste contento che -l [[scil. cavallo]] tenessimo a Montealcino alquanti dì come n'averemmo bisogno, e a voi non fusse graveçca, farello governare bene.

[4] a Stat. viterb., 1384, cap. 43, pag. 193.6: Anque volemo che nullo macellaio tenga nulla bestia porcina a governare nanti alla pontica overo nella pontica nel decto macello...

[5] A. Pucci, Rime (ed. Corsi), a. 1388 (fior.), 41.37, pag. 843: Disse il signore al roman: - Ben vegnate: / siete voi troppo lasso, o come state? - / E fello a' suo famigli disarmare / e 'l caval governare...

[6] a Piero de' Crescenzi volg. (ed. Sorio), XIV (fior.), L. 10, cap. 12, pag. 221.18: Oltre a tutto questo alcuni Falconieri narrano molti modi di governare i falconi, e altre infermitadi venir loro, e altre cure esser loro necessarie...

[7] Malattie de' falconi, XIV (tosc.>lomb.), cap. 3, pag. 22.2: e questi falconi si vogliono constrinçere e governare in questo modo...

- Fig.

[8] S. Caterina, Epist., 1367-77 (sen.), [1367/74] lett. 1, pag. 9.2: E voi singularmente, madonna, vogliate essere obediente a Dio in portare la fadiga ch' elli v' à posta, cioè d' avere a governare le pecorelle sue.

[u.r. 10.08.2023]