0.1 entramectere, entrameta, entrametì, entrametidi, entrametta, entramettare, entramettente, entramettere, entramettete, entramettono, entremetia, etremise, intramecte, intramectere, intramectereti, intramectersi, intramectiri, intramessa, intramesse, intramessi, intramesso, intramessoci, intrametere, intrametta, intramettano, intramettare, intramettarebbe, intramettarei, intramette, intramettea, intrametteano, intramettendosi, intrametter, intramettere, intrametterebbe, intrametterebbono, intramettersene, intramettersi, intrametterti, intramettesse, intramettessero, intramettessono, intrametteste, intrametteva, intramettevano, intrametti, intramettino, intrametto, intramettono, intramise, intramisero, intramisi, intramisono, intramisse, intramisseno, intramissi, intremeter, intremettare, intremetua, 'ntramesse, 'ntrametta, 'ntrametter, 'ntramise, '·tramectere.
0.2 Da mettere, sul fr. entremettre.
0.3 Ritmo S. Alessio, XII sm. (march.): 2.
0.4 In testi tosc.: Doc. pis., 1264 (3); Brunetto Latini, Tesoretto, a. 1274 (fior.); Fatti di Cesare, XIII ex. (sen.); Stat. sen., 1309-10 (Gangalandi); Stat. fior., c. 1324; Stat. cort., a. 1345; Pietro dei Faitinelli, XIV pm. (lucch.).
In testi sett.: Anonimo Genovese (ed. Cocito), a. 1311; a Vang. venez., XIV pm.; Enrico Dandolo, Cron. Venexia, 1360-62 (venez.).
In testi mediani e merid.: Ritmo S. Alessio, XII sm. (march.); Stat. perug., 1342; Stat. viterb., c. 1345; Stat. castell., XIV sm.
In testi sic.: Accurso di Cremona, 1321/37 (mess.); Stat. palerm., 1343.
0.5 Le poche e isolate forme in intre e inter sono formazioni occasionali rifatte sul fr. entremettre.
0.6 N Voce redatta nell'ambito del progetto DiVo.
0.7 1 Porre o introdurre in mezzo tra due o in un luogo circoscritto (anche fig.). 1.1 Inviare da una persona all'altra. 1.2 [Con rif. ad un'azione giuridica:] presentare (un atto formale). 1.3 Fare entrare, incorporare (qno in un gruppo o in un ufficio). 1.4 Sospendere per un det. periodo di tempo; lasciar passare (un det. intervallo temporale). 1.5 Tralasciare l'uso o l'occupazione di, abbandonare (un luogo). 2 Pron. Prendersi carico o cura di, prendere parte a, occuparsi di (qsa o qno). Estens. Dare avvio a un'azione. 2.1 Intervenire, intromettersi (in una contesa). 2.2 Curare gli interessi (di qno). 2.3 Assolvere ad una funzione di mediazione tra due parti; agevolare la stipulazione di un accordo. 2.4 [Con idea di ostilità:] porsi come impedimento o ostacolo; frapporsi. 2.5 Occuparsi di (un argomento). 2.6 Estens. Commettere (qsa).
0.8 Diego Dotto 15.09.2014.
1 Porre o introdurre in mezzo tra due o in un luogo circoscritto (anche fig.).
[1] Carnino Ghiberti, XIII sm. (fior.), 3.2, pag. 68: L'Amore pecao forte / ca lo cor m'intramise / là ov'io non sono amato...
[2] Tristano Ricc., XIII ex. (tosc.), cap. 199, pag. 345.10: E ttanto vi sono istato dinfino che la dama di Lacca m'intramise quella damisciella la quale menoe voi davante alo palagio.
[3] Accurso di Cremona, 1321/37 (mess.), L. 2, cap. 1, vol. 1, pag. 52.19: Da lu quali custumi vinni que etiandeu a lu tempu di modu li aguriri su intramissi et adimandati a li nozzi. || Cfr. Val. Max., II, 1, 1: «etiam nunc auspices interponuntur».
[4] Tavola ritonda, XIV pm. (fior.), cap. 60, pag. 226.3: E dimorando in tale maniera, la donzella del Lago m'intramise quella donzella che voi vedeste, che vi menò...
[5] Matteo Villani, Cronica, 1348-63 (fior.), L. 9, cap. 56, vol. 2, pag. 367.17: e nella lettera scritta di questa materia al Comune era intramessa la copia di quella che mandavano al signore di Bologna...
1.1 Inviare da una persona all'altra.
[1] Pacino Angiulieri (ed. Menichetti), XIII sm. (fior.), D. 15a.12, pag. 402: e se 'ntramet[t]er tenzon mi volete / d'amor che fa li suoi amanti gioire, / chiudete in un sonetto vostra intenza.
[2] Tristano Ricc., XIII ex. (tosc.), cap. 64, pag. 119.16: E questa fue la lettera che intramise Galeotto alo ree Arturi.
1.2 [Con rif. ad un'azione giuridica:] presentare (un atto formale).
[1] Libro del difenditore della pace, 1363 (fior.), diz. 2, cap. 26, par. 8, pag. 429.2: contendendo insiememente civilmente i prenzi, collegi, comunità e ssinghulari persone allo 'nperio di Roma sugietti per le 'ntramesse appellazioni o di quelle alla corte del vescovo di Roma diportate le querele... || Cfr. Defensor pacis, II, 26, 8: «appellaciones semper interponentibus condempnatis».
1.3 Fare entrare, incorporare (qno in un gruppo o in un ufficio).
[1] Fatti di Cesare, XIII ex. (sen.), Sal. L. 1, cap. 33, pag. 42.15: Allora andò Cesare in Ispagna la più lontana, e mise tutta sua provincia in pace incontanente, e rivenne a Roma, e non aspettò che 'l senato intramettesse successore...
[2] Libro del difenditore della pace, 1363 (fior.), diz. 2, cap. 20, par. 3, pag. 346.11: E' facitori della leggie a cciò altressì sono obrighati, eleggiendo persone convenevoli al consilglo intramettere... || Cfr. Defensor pacis, II, 20, 3: «personas idoneas ad concilium integrandum».
1.4 Sospendere per un det. periodo di tempo; lasciar passare (un det. intervallo temporale).
[1] Deca terza di Tito Livio, XIV (fior.), L. 7, cap. 8, pag. 205.30: Il quale elevato per lo consentimento di questa fama a giusta fidanza di sè, la cosa per molti anni intramessa per la indignità de' passati flamini raddomandò, cioè ch' egli in senato entrasse. || Cfr. Liv., XXVII, 8, 7: «rem intermissam per multos annos ob indignitatem».
[2] Bibbia (06), XIV-XV (tosc.), Ecli 17, vol. 6, pag. 229.3: [16] E tutte le opere di coloro, sì come il sole, nel conspetto di Dio; e l' occhio suo, sanza intramettere tempo, ragguardante nelle vie di coloro.
1.5 Tralasciare l'uso o l'occupazione di, abbandonare (un luogo).
[1] f Deca terza (B), L. III-IV, XIV m. (tosc.), L. III, cap. 25, pag. 70, col. 4.20: e però, come viddero steccare la cità d'intorno, disperatisi di potere guardare la cità, prima che llo steccato da' nemici insieme si ragiugnesse, per li luoghi intramessi e neglige[n]temente guardati, nel silenzio della nocte usciti, [[...]] fugirono. || DiVo; non att. nel corpus da altre ed.; cfr. Liv., XXII, 17, 5: «per intermissa munimenta».
[2] f Deca terza (B), L. III-IV, XIV m. (tosc.), L. IV, cap. 54, pag. 106, col. 3.8: Ypocrate, il quale con X mila pedoni e con D cavalieri essendo la nocte tra ' luoghi intramessi dalle guardie di Romani trapassato, poneva il campo suo dintorno ad Acrila cità... || DiVo; non att. nel corpus da altre ed.; cfr. Liv., XXIV, 35, 8: «per intermissa custodiis loca».
[3] Matteo Villani, Cronica, 1348-63 (fior.), L. 1, cap. 59 rubr., vol. 1, pag. 112.1: Perché s'intramisse il dificio d'Orto Sa· Michele
2 Pron. Prendersi carico o cura di, prendere parte a, occuparsi di (qsa o qno). Estens. Dare avvio a un'azione.
[1] Ritmo S. Alessio, XII sm. (march.), 24, pag. 18: Magna dignitate avea / et grand'enore possedea / et patriciatu tenia / et in alta sede sedia / et iniustitia [com]ponia, / ka multu se mn' entremetia...
[2] Trattati di Albertano volg., a. 1287-88 (pis.), De amore, L. IV, cap. 13: [13] et p(er)ò dice la Regula del'amore: fallo è intramectersi h(om)o in cosa che no(n) p(er)tiene a llui.
[3] Poes. an. (ed. Panvini), XIII (tosc.), 7.44, pag. 480: Chi 'ntra noi partimento / si 'ntramise di fare / agia da dio tal guerra / che non apara piui...
[4] Stat. sen., 1309-10 (Gangalandi), dist. 1, cap. 338, vol. 1, pag. 244.37: Et di queste cose el detto notaio o vero chi ricevesse el vicariato, anzi che vada al detto officio o vero che del detto officio alcuna cosa s'intrametta, sotto pena di C libre di denari, ne la quale, se contrafarà, per missere la podestà debbia essere condennato...
[5] Stat. fior., c. 1324, cap. 2, pag. 16.8: il quale sì come Capitano, overo segnore, sotto qualunque nome fosse detto, se nelle predette cose s' intramettesse, sia punito ne la pena del capo sì che muoia.
[6] Stat. perug., 1342, L. 2, cap. 31, par. 1, vol. 1, pag. 399.1: non possa, né degga sé enn alcuna cosa entramettere, né ofitio, mandato overo autoritade aggia en le preditte cose...
[7] Stat. palerm., 1343, cap. 1, pag. 8.7: Et ki nischunu si diia intramectiri di alcunu officiu di la cumpangna si non pruchidissi di vuluntati di li ricturi, li quali ànnu a regiri et a guvirnari la dicta cunpangna.
[8] Stat. cort., a. 1345, cap. 1, pag. 128.21: et neuno se debia entramettare d' alcuno offitio de la conpagnia se non procedesse de la volontà del rectore, el quale ene a regiare et a governare la decta conpagnia.
[9] Stat. viterb., c. 1345, pag. 166.11: E che niuno dela fraternitade si debia intremettare d' alcuno officio dela frate(r)nitade se no(n) procedesse da volontà dela conpagnia.
[10] Pietro dei Faitinelli, XIV pm. (lucch.), 13.10, pag. 433: Lassate far la guerra a' perugini, / e voi v'entramettete de la lana / e de goder e raunar fiorini.
[11] a Vang. venez., XIV pm., Luc., cap. 10, pag. 241.6: [40] Martha s'entremetia cortesementre d'apareglar da mançar.
[12] Enrico Dandolo, Cron. Venexia, 1360-62 (venez.), pag. 261.28: Sì che ligiando le guere molte che li nostri primi hano habude et non sença grande cagion tolte et dano gravissimo, più volte, in haver et in persone; non si debia intremeter ad tuor quelle per alcun tempo che vignerà avanti, [ siando] meio a tuti remaner cum piçol dano, che guastarssi lo stado loro, volendo signoriçar molte contrade.
[13] Stat. castell., XIV sm., pag. 140.27: Volemo inpertanto che niuno dela detta fratenita se debbia entramettare en alchuno ofitio ella detta fratenita se none li ofitiali ordenati.
2.1 Intervenire, intromettersi (in una contesa).
[1] Stat. fior., c. 1324, cap. 7 rubr., pag. 34.21: Che li Ordinamenti de la Justizia non abbiano luogo ne le offese de' popolani, che s' intramettessono nelle zuffe de' grandi.
[2] Stat. fior., c. 1324, cap. 7, pag. 34.25: se due overo più grandi inemici s' azuffassono insieme, ed alcuno overo alcuni popolani ne la detta zuffa studiosamente s' intramettessono...
2.1.1 [Con rif. ad un'azione giuridica].
[1] Doc. pis., 1264 (3), pag. 392.5: Et se li Pisani alchuna briga ut discordia ut vero alchuno facto facesseno intra loro, che alchuna altra p(er)sona inde intramectere no(n) si debbia set no· li consuli deli Pisani.
2.2 Curare gli interessi (di qno).
[1] Filippo da Santa Croce, Deca prima di Tito Livio, 1323 (fior.), L. 2, cap. 35, vol. 1, pag. 177.28: Al cominciamento Marcio dispregiava le minacce de' tribuni; e diceva, che egli aveano potere d'aiutare il popolo minuto, e non di condennare altrui; e che i tribuni si doveano intramettere del popolo minuto, non mica de' Padri.
2.3 Assolvere ad una funzione di mediazione tra due parti; agevolare la stipulazione di un accordo.
[1] Fiore, XIII u.q. (fior.), 122.1, pag. 246: «Ancor sì m'intrametto in far mogliaz[z]o, / Altr'or fo paci, altr'or sì son sensale...
[2] Giovanni Villani (ed. Porta), a. 1348 (fior.), L. 8, cap. 77, vol. 1, pag. 531.5: E perché i Fiorentini s'intramisono nella detta oste d'accordo da' Lucchesi a que' di Pescia, quando l'oste tornò in Lucca, a' Fiorentini fu fatta e detta villania dal popolo di Lucca.
[3] Cronaca sen. (1202-1362), c. 1362, pag. 99.27: Esendo el chanpo a Lucha, de' Pisani chome detto è di sopra, el re di Napoli sì s'intramisse di cometter pace in queste divisioni di Toschana...
[4] Marchionne, Cronaca fior., 1378-85, Rubr. 147, pag. 54.36: Di che sentito ciò mandarono i Sanesi a Lucca a pregare che s'intramettessono di pace, e così feciono, e rimasono i Guelfi, e accomiatarono i Ghibellini, che avessono bando di rubello di Firenze...
- [Con uso non pron.].
[5] Bind. d. Scelto (ed. Gozzi), a. 1322 (sen.), cap. 526, pag. 543.19: Sì vi dico che, quando la discordia fu, voi non intrametteste mai che pace fusse infra noi, ché voi amavate più la discordia di loro che la concordia.
2.4 [Con idea di ostilità:] porsi come impedimento o ostacolo; frapporsi.
[1] Fatti di Cesare, XIII ex. (sen.), Sal. L. 1, cap. 18, pag. 21.22: Avegnachè la gente non potesse credere che dicesse vero, perciò che molti no' lo volevano credare, per ciò che Marco era sì possente che non se ne credeano bene intramettare, e per ciò lo ricoprivano...
[2] Anonimo Genovese (ed. Cocito), a. 1311, 146.192, pag. 648: 'Quanti guai te son venui! / Mar te g'entràn, per San Grigor, / che, se bon te son parsui, / a l'esir serrà lo dor'. / Le viande che tu diesti / ordenae de tante guise, / norimento te ne fisti: / qualcun mar s'etremise.
[3] Filippo da Santa Croce, Deca prima di Tito Livio, 1323 (fior.), L. 1, cap. 30, vol. 1, pag. 56.3: Alquanti ancora, i quali da povertà erano costretti, v'andarono per isperanza di guadagnare. Ma il comune della città non s'intramise; però ch'egli, [de' rimanenti Etrusci non è maraviglia], voleano mantenere le compagnie e le triegue ch'egli aveano fermate nel tempo di Romolo.
2.5 Occuparsi di (un argomento).
[1] Brunetto Latini, Tesoretto, a. 1274 (fior.), 619, pag. 197: Ma questa sottiltate / tocc' a Divinitate, / ed io non m'intrametto / di punto così stretto, / e non aggio talento / di sì gran fondamento / trattar con omo nato.
[2] <Tesoro volg. (ed. Gaiter), XIII ex. (fior.)>, L. 8, cap. 11, vol. 4, pag. 46.6: E questa maniera di parlare è senza grande maestria d'arte, e però non se ne intramette questo libro.
[3] Anonimo Genovese (ed. Cocito), a. 1311, 134 bis.26, pag. 540: No me fosse zà intremetua / de question sì malastrua; / ché vego bem che 'lo dirà, / cossa chi me despiaxerà.
[4] f Prima catilinaria volg. (red. B), a. 1313 (fior.): Ma io no m'intrametterò più delle tue fortune, le quali tu sentirai di qui a brieve tempo... || DiVo; non att. nel corpus da altre ed.; cfr. Cic., 1 Catil., 14: «Praetermitto ruinas fortunarum tuarum».
[1] Bind. d. Scelto (ed. Gozzi), a. 1322 (sen.), cap. 389, pag. 414.8: E perciò no ne parlarò ora ponto, ché mi sembra che s'intramettarebbe di gran follia chi di ciò vi volesse preghare o richiedare...