0.1 f: pertinacitą .
0.2 Lat. tardo pertinacitas o da pertinace.
0.3 f Esopo volg., XIV: 2.
0.4 Non att. nel corpus.
0.6 N Voce redatta nell'ambito del progetto DiVo.
0.7 1 Strenua resistenza. 2 [Con connotazione neg.:] qualitą di chi perdura o specif. si ostina con eccessiva caparbietą (in un comportamento, un'azione, un proposito, un'opinione, di norma irrazionali o inopportuni).
0.8 Diego Dotto 15.09.2014.
[1] f Donato degli Albanzani, De viris illustribus volg., XIV sm.: E fu rotta ogni pertinacitą , e presa la terra. || Crusca (1) s.v. pertinacitą ; diversamente Razzolini, Vite, vol. I, pp. 491, 860 (su un altro ms.): «pertinacia».
2 [Con connotazione neg.:] qualitą di chi perdura o specif. si ostina con eccessiva caparbietą (in un comportamento, un'azione, un proposito, un'opinione, di norma irrazionali o inopportuni).
[1] f Esopo volg., XIV: Il figliuolo vedendo la sua pertinacitą , disse, rimbrottando. || Crusca (1) s.v. pertinacitą ; un'ed. inclusa nel corpus legge: «E ancora il figliuolo veggiendo la sua pertenacia disse rimbrottando...»: cfr. Esopo tosc., p. 1388, cap. 41, pag. 186.17.