CHIESTA s.f.

0.1. chesta, chiesta.

0.2 Da chiesto part. pass. di chiedere; le att. in 2 e 2.1 risentono dell'influenza del fr. ant. queste.

0.3 Bono Giamboni, Vizi e Virtudi, a. 1292 (fior.): 1.

0.4 In testi tosc.: Bono Giamboni, Vizi e Virtudi, a. 1292 (fior.); Cicerchia, Passione, 1364 (sen.).

0.5 Locuz. e fras. mettersi in chiesta 2.1.

0.7 1 Manifestazione di una necessità o di un desiderio; richiesta, preghiera, pretesa. 1.1 [Econ./comm.] Ordine commerciale. 1.2 Desiderio. 2 Ricerca prolungata di qsa. 2.1 Locuz. verb. Mettersi in chiesta.

0.8 Mariafrancesca Giuliani 13.03.2014.

1 Manifestazione di una necessità o di un desiderio; richiesta, preghiera, pretesa.

[1] Bono Giamboni, Vizi e Virtudi, a. 1292 (fior.), cap. 10, pag. 22.26: E anche ne l'orazione del paternostro la prima chiesta che Dio insegna fare all'uomo si è questa: «Vegna l'anima mia allo regno tuo»...

[2] Guittone (ed. Leonardi), a. 1294 (tosc.), 15.6, pag. 45: e sta a servente mal farsi cherere, / e lo signor de chesta è affannato; / e al signore tocca in dispiacere / similemente merto adimandato.

[3] Fr. da Barberino, Doc. Am., 1314 (tosc.), pt. 4, 2.20, vol. 2, pag. 366: Dirai: «La donna mia / fa tutto come dia, / ché non vuol sé disfar per mia vil chesta»...

[4] Filippo di ser Albizzo, Rime, a. 1365 (fior.), 69a.7, pag. 70: La legge tien valer men ch'una acciuga / e quello stipolar chiama vanezza, / dove a la chiesta altra risposta inuga: / cheggio la figlia, ed offeri la nezza.

[5] Sacchetti, Sposizioni Vangeli, 1378-81 (fior.), Sp. 15, pag. 162.14: pregate li Dii che mantengano Roma ne lo stato ch'ella è, e veramente è buona chiesta.

[6] Cicerchia, Risurrez., XIV sm. (sen.), cant. 1, ott. 66.5, pag. 399: Sì gran letizia 'n quell'animedesta, / beato par quel che più tosto surga, / odendo far sì amorosa chiesta...

1.1 [Econ./comm.] Ordine commerciale.

[1] Libro dell'Asse sesto, 1335-46 (fior.), [1343], pag. 163.4: mandarono al detto Giovanni in I[n]ghilterra per sua chesta lbr. 43 s. 13 d. 7.

[2] F Lett. comm., 1380-1407 (tosc./sett.) [1387]: Abian mandato pù dì fa il fardello della terza chiesta sì che ora non abiano a mandar loro più nulla se nno una pezza di cianbellotto che ci àno chiesta. || Frangioni, Milano fine Trecento, p. 579.

1.2 Desiderio.

[1] Cicerchia, Passione, 1364 (sen.), ott. 147.8, pag. 345: Fecer allora li Giuder gran festa, / veggendo a pien fornir lor voglia e chiesta.

2 Ricerca prolungata di qsa.

[1] Storia San Gradale, XIV po.q. (fior.), cap. 20, pag. 28.11: «Questa ti manda il grande Maestro, che istanotte acompierai l'ora di tua chesta».

[2] Inchiesta San Gradale, XIV pm. (tosc.), cap. 1, pag. 91.12: «Messer Lancialotto, io vi dico da parte de la [...] che voi vennite con meco in quella Chiesta che voi [ud]rete quie apresso».

2.1 Locuz. verb. Mettersi in chiesta.

[1] Paolino Pieri, Merlino (ed. Cursietti), p. 1310-a. 1330 (fior.), 29, pag. 31.44: E gli parenti suoi se ne missono in chiesta per ritrovarlo: per la qual cosa n'ebbono onta e non onore.

[2] Paolino Pieri, Merlino (ed. Cursietti), p. 1310-a. 1330 (fior.), 51, pag. 57.7: non si metteranno i loro parenti e amici in chiesta a cercare di loro per ritrovarli?».