0.1 querendo, querente, queru; f: querendogli, querere.
0.2 Lat. quaerere. || Cfr. 0.5 N.
0.3 Proverbia pseudoiacop., XIII (abruzz.): 1.
0.4 In testi tosc.: Puccio Bellondi (ed. Bettarini), XIII ex. (fior.); f Fatti de' Romani, 1313 (fior.).
In testi mediani e merid.: Proverbia pseudoiacop., XIII (abruzz.).
0.5 Allotropo latineggiante di cherere.
0.6 N Doc. esaustiva.
0.8 Mariafrancesca Giuliani 14.03.2014.
1 Domandare per ottenere o per sapere.
[1] Puccio Bellondi (ed. Bettarini), XIII ex. (fior.), 8, pag. 223: ond'io mi meraviglio (se per saggio, / per me provar s'io son saggio nïente, / no lo facete) come l'avantaggio / ch'è 'n voi del senno del mio sia querente.
[2] f Fatti de' Romani (H+R), 1313 (fior.), [Luc. II] (R) 10, pag. 298.8: [2] Gli uomini si compiagnevano insieme, e andavano in diverse luogora per querere aparechiamento di bataglia... || DiVo; non att. nel corpus da altre ed.
[3] Cecco d'Ascoli, Acerba, a. 1327 (tosc./ascol.), L. 4, cap. 1.3328, pag. 323: Seguendo del Filosofo la via. / Del dubitar querendo è gran virtute, / Ché l'ammirare della prima gente / Fece noi certi dell'alte vedute.
[4] f Accio Zucco, Esopo versif., XIV ex. (tosc.-ven.), 57a.7, pag. 438: Morte dimanda, perchè vita teme / Querendogli mercede ver ley gieme, / Che de fatica gli faça sparagno. || DiVo; non att. nel corpus da altre ed.
1.1 Cercare ciò che si ritiene necessario.
[1] Proverbia pseudoiacop., XIII (abruzz.), 1, pag. 26: [I] Per ço ke queru l'omini le decta 'n brevetate, / Favello per proverbia dicendo veretate...
[2] Cecco d'Ascoli, Acerba, a. 1327 (tosc./ascol.), L. 3, cap. 8.2325, pag. 269: Notticora, querendo il cibo, grida; / Di notte canta e volando fa preda...