RIBACIARE v.

0.1 revascia, ribasciava, ribasciata, ribascioe; f: ribasciasti.

0.2 Da baciare.

0.3 Legg. Transito della Madonna, XIV in. (abruzz.): 1.

0.4 In testi tosc.: f Eroidi volg. (Gadd.), a. 1325 (fior.); Boccaccio, Filostrato, 1335-36 (?).

In testi mediani e merid.: Legg. Transito della Madonna, XIV in. (abruzz.).

0.5 Locuz. e fras. baciare e ribaciare 1.

0.6 N Doc. esaustiva.

0.7 1 Baciare nuovamente o ripetutamente. Baciare e ribaciare.

0.8 Mariafrancesca Giuliani 16.04.2014.

1 Baciare nuovamente o ripetutamente. Baciare e ribaciare.

[1] Legg. Transito della Madonna, XIV in. (abruzz.), 686, pag. 41: E Thomasso riczali e è mosso con grande pietade, / loro pedi li revascia ad ciaschuno tri fiate.

[2] Eroidi volg. (Gadd.), a. 1325 (fior.), Ep. IV [V] (Enone a Paride), pag. 4.38: [51] Hai, per quante volte mi basciasti e ribasciasti al dipartire... || DiVo; non att. nel corpus da altre ed.

[3] Boccaccio, Filostrato, 1335-36 (?), pt. 3, ott. 37.1, pag. 92: poi gli basciava e ribasciava ancora, / e Criseida ancora i suoi basciava...

[4] Boccaccio, Filostrato, 1335-36 (?), pt. 3, ott. 51.2, pag. 96: Levossi Troiol contr' a suo piacere, / poi ribasciata l'ebbe cento volte...

[5] Boccaccio, Ninfale, 1344/48 (?), st. 302.5, pag. 301: Ed una volta e due la ribascioe / dicendo: - Or bascia me, o fresca rosa, / assicurati meco, e prendi gioia, / e non voler che per amarti io muoia!