RISCALDAMENTO s.m.

0.1 rescadamento, rescaldamento, riscaldamenti, riscaldamento, rischaldamenti, rischaldamento.

0.2 Da riscaldare.

0.3 Questioni filosofiche, p. 1298 (tosc.): 1 [6].

0.4 In testi tosc.: Questioni filosofiche, p. 1298 (tosc.); Giordano da Pisa, Prediche, 1309 (pis.); Quatro partite del corpo, 1310 (fior.); f Cassiano volg. (A), a. 1325 (sen.); a Lucano volg., 1330/1340 (prat.); S. Caterina, Libro div. dottr., 1378 (sen.).

In testi sett.: Jacopo della Lana, Inf., 1324-28 (bologn.); Sam Gregorio in vorgà , XIV sm. (lig.).

0.7 1 Sensibile aumento di temperatura indotto da fattori esterni o da condizioni che alterano l'equilibrio interno di un ente fisico. 1.1 [Med.] Lo stesso che infiammazione. 1.2 Fig. [Spec. plur.:] ardore dei sensi. 1.3 Fig. Lo stesso che affanno. 1.4 Fig. Accesso d'ira. 2 Condizione di un corpo caratterizzato dalla presenza di calore interno.

0.8 Mariafrancesca Giuliani 24.09.2014.

1 Sensibile aumento di temperatura indotto da fattori esterni o da condizioni che alterano l'equilibrio interno di un ente fisico.

[1] Gl Giordano da Pisa, Prediche, 1309 (pis.), 7, pag. 60.6: In del segondo modo potete imparare ad amare Dio propter calefactionem, per lo riscaldamento.

[2] Jacopo della Lana, Inf., 1324-28 (bologn.), c. 24, 1-15, pag. 572, col. 2.13: Quasi a dire che la brina è generada de vapuri sutili, che piccolo calore de sole o riscaldamento d'aere li fa cambiare colore...

[3] Marchionne, Cronaca fior., 1378-85, Rubr. 606, pag. 220.17: Nel detto anno e mese d'agosto a' dì 8 la notte s'apprese il fuoco in S. Martino dal capo d'Orto S. Michele, e fu per riscaldamento di lana.

[4] a Piero de' Crescenzi volg. (ed. Sorio), XIV (fior.), L. 2, cap. 23, vol. 1, pag. 205.7: E ancora lo innestare del mese di gennajo fatto con riscaldamento di fuoco, s'appiglia, conciossiacosachè col suo ajutorio il sugo raccolto insieme discorra.

- [Rif. a manifestazioni psico-fisiche caratteristiche dell'uomo].

[5] Questioni filosofiche, p. 1298 (tosc.), L. V, pt. 17, pag. 189.3: per la acciensione del sangue e dell'ira e rischaldamento del gridare à per niente di dire la falsità e lle menzognie...

[6] Quatro partite del corpo, 1310 (fior.), pag. 245.8: E quand'elli non fosse bene disposto né bene tenperato, sì 'l conoscierai per questi segni [[...]] tonamenti e rughiamenti di ventositade, e fumositade ala testa e ala fronte, co· riscaldamento dele piante de' piedi e dele palme dele mani con gran setata.

[7] Pistole di Seneca, a. 1325? (fior.), 53, pag. 115.27: Un leggiere riscaldamento inganna l'uomo; ma quando la febbre è da dovero, l'uomo non sarà già tanto sofferente, né duro, ch'ella non gli si paja, mal su' grado.

[8] a Lucano volg., 1330/1340 (prat.), L. VIII [Phars., VIII, 159-170], pag. 145.6: La faticha spesse volte gittò via i movimenti delle facciende e l'odio del tempo ch'era a venire, e gli affaticati riscaldamenti dello incerto petto, e domandò consilglio al rettore della nave di tutte le stelle...

[9] Jacopo Passavanti, Tratt. sogni, c. 1355 (fior.), pag. 332.9: E quando altri dorme in sul lato ritto, quando il fegato fosse riscaldato o oppilato, sogna la persona d' essere riscaldata di febbre, o d' avere riscaldamento per ira o per affanno di soperchio, per lo quale non possa riavere l' alito nè respirare...

[10] Libro di Sidrach, a. 1383 (fior.), cap. 298, pag. 325.22: Quando lo riscaldamento degli omori torna di dietro, lo menbro si disenfia, e la volontà gli passa; altressì come uno otre, che è disenfiato del vento.

[11] a Piero de' Crescenzi volg. (ed. Sorio), XIV (fior.), L. 5, cap. 10, vol. 2, pag. 141.7: E Avicenna dice, che de' fichi bianchi sono migliori, e appresso i rossi, e poi i neri. E il sugo delle sue foglie è di forte riscaldamento e mondificamento e nettamento...

[12] Sam Gregorio in vorgà , XIV sm. (lig.), L. 1, cap. 4, pag. 83.24: Equicio avea cura, la qua secundo la putredine de questa carne era munto bella, incomençà avei' la freve per gram rescadamento, e fortementi cum gram voxe criava: «E' moro incontenente se Baxilio monego non ven a mi e per lo studio de la soa cura me guarixa».

1.1 [Med.] Lo stesso che infiammazione.

[1] Piero Ubertino da Brescia, p. 1361 (tosc.), pag. 36, col. 2.10: Contro a riscaldamento d'ochi. Alcocol fine contro a riscaldamento d'occhi, e è fine alla debileçça del vedere con sottilo e acuta humidità, overo mordicamento e plurito nelli occhi...

[2] a Piero de' Crescenzi volg. (ed. Sorio), XIV (fior.), L. 6, cap. 42, vol. 2, pag. 275.23: E vale contr'alla semplice e doppia terzana, e contro all'itterizia e riscaldamento del fegato, e contra alle calde aposteme, mangiandole lesse o crude.

1.2 Fig. [Spec. plur.:] ardore dei sensi.

[1] fCassiano volg. (A, ed. Bini), a. 1325 (tosc.), Collaz. II, cap. 13, pag. 26.41: Però che niuno potrebbe sostenere gli aguati del nemico, o vero spegnere, o raffrenare li riscaldamenti carnali, li quali ardono d'uno cotal fuoco naturale, se la grazia di Dio non aitasse o difendesse, o vuoi guarisse la nostra fragilità. || DiVo; non att. nel corpus da altre ed.

[2] Cavalca, Esp. simbolo, a. 1342 (pis.), L. 2, cap. 16, vol. 2, pag. 277.9: Lo terzo si è, che non si muova a concupiscenza, nè a disordinato amore per vista di qualunque bello corpo. Lo quarto si è, che vegliando non senta nullo movimento, nè riscaldamento di carne.

[3] S. Caterina, Libro div. dottr., 1378 (sen.), cap. 125, pag. 262.26: Impossibile gli è a questo cotale di observare il terzo voto della continenzia, però che 'l ventre pieno non fa la mente casta; anco diventano lascivi con disordinati riscaldamenti.

1.3 Fig. Lo stesso che affanno.

[1] f Cassiano volg. (B), XIV m. (tosc.), Collaz. XXIV, cap. 5, pag. 301.51: sono angosciati di tanti riscaldamenti di pensieri e da tanta angoscia d'animo, che come uomini rozzi e che non abbiano mai sentito pur quanto che sia gli esercizi delle solitudini, non possono comportare di stare in cella, né in silenzio di riposo... ||DiVo; non att. nel corpus da altre ed.

1.4 Fig. Accesso d'ira.

[1] Boccaccio, Decameron, c. 1370, VIII, 6, pag. 534.2: Calandrino, vedendo che creduto non gli era, parendogli avere assai dolore, non volendo anche il riscaldamento della moglie, diede a costoro due paia di capponi...

2 Condizione di un corpo caratterizzato dalla presenza di calore interno.

[1] Boccaccio, Esposizioni, 1373-74, c. IX (i), par. 27, pag. 477.31: la freddeza dell'acqua ratempera lo impeto e il riscaldamento della serpe; nel quale riscaldamento si suole aprire un ventriculo piccolo, il quale le serpi hanno sotto il palato...