0.1 rescaldato, rescaldè, rescalldado, reschaldè, riscaldata, riscaldati, riscaldato, riscaldatu; a: rischaldato.
0.2 V. riscaldare.
0.3 Restoro d'Arezzo, 1282 (aret.): 2.
0.4 In testi tosc.: Restoro d'Arezzo, 1282 (aret.); a Antidotarium Nicolai volg., XIII ex. (fior.); Zucchero, Santà , 1310 (fior.); Bind. d. Scelto (ed. Gozzi), a. 1322 (sen.); Simintendi, a. 1333 (prat.).
In testi sett.: Zibaldone da Canal, 1310/30 (venez.); Serapiom volg., p. 1390 (padov.).
In testi mediani e merid.: Jacopone (ed. Contini), XIII ui.di. (tod.).
In testi sic.: Mascalcia G. Ruffo volg., a. 1368 (sic.).
0.5 Locuz. e fras. riscaldato di vino 1.2.
0.7 1 Che ha assorbito calore dall'esterno. 1.1 Accaldato. 1.2 Riscaldato di vino: eccitato dall'ebrezza. 2 Che ha assorbito e mantiene il calore naturale del corpo. 2.1 [Med.] [Rif. a parti del corpo e soprattutto agli organi interni:] affetto da infiammazione. 2.2 [Med.] Sost. Chi è affetto da infiammazione, spec. alle vie biliari. 2.3 [Med.] Sost. Malattia dovuta ad eccesso di calore. 2.4 Fig. Animato da entusiasmo e fervore. 3 Fig. Che ha raggiunto un alto livello di intensità. 4 [Rif. ad un cibo:] già cotto e scaldato una seconda volta.
0.8 Mariafrancesca Giuliani 22.09.2014.
1 Che ha assorbito calore dall'esterno.
[1] Lancia, Eneide volg., 1316 (fior.), L. 8, pag. 500.12: Quelli incontanente ricevette l'usata fiamma, e 'l conosciuto calore entrò nelle medolla e discorre per le riscaldate ossa. || Cfr. Aen., VIII, 390: «notusque medullas / intravit calor et labefacta per ossa cucurrit...». È probabile che il volgarizzatore abbia tradotto un calefacta variante di labefacta nella tradizione dell'Eneide.
[2] Bind. d. Scelto (ed. Gozzi), a. 1322 (sen.), cap. 274, pag. 303.25: In quella contrada, là ove queste bestie dimorano, è troppo smisurato caldo, ché tutta la contrada è diserta [[...]] La bestia, quand'ella è lassa e riscaldata ed ella vede questa piccola ombra, sì se ne viene in quella parte per liei riposare, ché non crede niente che llà sua morte sia.
[3] Simintendi, a. 1333 (prat.), L. 2, vol. 1, pag. 62.22: E ora domandano l'alte cose, e ora le basse; ora vanno per la via ch'è più prossimana alla terra. E la luna si meraviglia che' cavalli del fratello corrono di sotto a lei: e' riscaldati nuvoli fummano.
[1] A. Pucci, Libro, 1362 (fior.), cap. 29, pag. 205.7: Apresso elli tornò ala caccia e anche riscaldato corse ala fonte, e lavatosi il viso anche disse come prima avia detto.
[2] Mascalcia G. Ruffo volg., a. 1368 (sic.), cap. 6, pag. 580.36: a la staxuni chi intra lu ventu pir li pori di lu corpu sudatu e tropu riscaldatu, porta grandi inflatura di corpu e di flanki...
[3] a Piero de' Crescenzi volg. (ed. Sorio), XIV (fior.), L. 9, cap. 5, vol. 3, pag. 45.25: Ancora il cavallo sudato e fortemente riscaldato non dee mangiare o bere alcuna cosa...
1.2 Riscaldato di vino: eccitato dall'ebrezza.
[1] Libro Jacopo da Cessole, XIV m. (tosc.), III, cap. 6, pag. 103.6: Leggiamo d'alcuni riscaldatidi vino, che s'accesero tanto nell'ira, che essendo grandi amici insieme, tali che l'uno si mettea a pericolo per l'altro quando fossero in temperamento, si sono morti insieme con le coltella.
2 Che ha assorbito e mantiene il calore naturale del corpo.
[1] Restoro d'Arezzo, 1282 (aret.), L. II, dist. 8, cap. 23, pag. 249.2: E tragendo sempre l'aere, e entrando per la boca, e passando per la canna del polmone ad enfreddare lo core, trovamolo rescaldato, e potemolo mandare fore de la bocca caldo o volemo freddo...
[2] Tesoro volg., XIII ex. (fior.), L. 5, cap. 1, pag. 75.5: [[i serpenti]] non fiedono se prima elli non sono riscaldati, e però nuoce più loro veleno di dì che di notte, perchè di notte si infredda in loro tutta calura per la rugiada.
[3] Boccaccio, Filocolo, 1336-38, L. 2, cap. 21, pag. 156.20: E già avea posto mano sopra l'aguto coltello, quando egli si chinò per prima baciare il tramortito viso di Biancifiore, e chinandosi il sentì riscaldato, e vide muovere le palpebre degli occhi, che con bieco atto riguardavano verso di lui.
2.1 [Med.] [Rif. a parti del corpo e soprattutto agli organi interni:] affetto da infiammazione.
[1] Jacopone (ed. Contini), XIII ui.di. (tod.), 21.15, pag. 135: Aia 'l fecato rescaldato, / la milza grossa, el ventre enfiato, / lo polmone sia piagato / con gran tossa e parlasia.
[2] Zucchero, Santà , 1310 (fior.), Pt. 1, cap. 12, pag. 99.27: E non si conviene niente prendere cotali lattovari in sua medicina a chi àe frebre o il feghato rischaldato, però che sono auzati di schamonea.
[3] Zibaldone da Canal, 1310/30 (venez.), pag. 97.18: Se vu vollé varir del figado che fosse rescalldado, toi lo suogo del plantaçene...
[4] a Libro Drittafede, 1337-61 (fior.), pag. 191.3: e meschola insieme e pólavi e mutala ispesso il dì, e secheranno tosto. A chi avesse rischaldato il feghato.
[5] Piero Ubertino da Brescia, p. 1361 (tosc.), pag. 37, col. 2.18: Agli focosi e riscaldati ochi. Agli occhi focosi e riscaldati e rischiara forte lo vedere: R(ecipe) albume d'uovo, sugo d'appio, sugo d'aranci...
[6] a Doc. fior., 1359-63, pag. 116.3: pagai per libbre j once viiij.o d'acqua d'indivia per messer l'abate che era rischaldato del fegato...
[7] Libro di Sidrach, a. 1383 (fior.), cap. 386, rubr., pag. 390.12: Lo re domanda: che potrebe l'uomo allo 'nfermo che avesse lo fegato riscaldato e fosse di giallo colore?
2.2 [Med.] Sost. Chi è affetto da infiammazione, spec. alle vie biliari.
[1] Serapiom volg., p. 1390 (padov.), Erbario, cap. 69, pag. 75.14: Sexabram vuole dire basilicò gariofolò piçolo. La vertù: Segondo che dixe Aben Mesuey, è caldo e secco in lo primo grado. E çoa ai rescaldè, quando li se asperge...
[2] Serapiom volg., p. 1390 (padov.), Erbario, cap. 310, pag. 343.5: Ma chi dà la somença a beve(re) cum vino e cum pevere, la çoa a quilli, y qualle chaçe dal bruto male, a li dolore antigi del pieto e a quilli, i qualle è rescaldè e fati çalli.
2.3 [Med.] Sost. Malattia dovuta ad eccesso di calore.
[1] a Antidotarium Nicolai volg., XIII ex. (fior.), 22, pag. 13.25: uno abate il compuose e dassi propiamente agl'iterici, epatici e a' tisici e ai cardiaci che sentono di riscaldato...
[2] a Libro Drittafede, 1337-61 (fior.), pag. 197.6: Ma prima fa la medicina dele rose che ne chaverà fuori prima quela arsione de· rischa[l]dato, e poi vi poni la polvere di Buciea...
2.4 Fig. Animato da entusiasmo e fervore.
[1] Giovanni Colombini, a. 1367 (sen.), 81, pag. 199.22: non vi lassate intiepidire a' tiepidi e debili in ispirito, anco da loro fuggite, e vi scostate, e fra voi vi riscaldate. Avemo inteso come a voi pare, e volete che noi siamo di costà; la qual cosa sarà fatta di presente, ma però che la gente di qua è molto riscaldata e desta, sì steremo alcun dì, e puoi ne verremo costà.
2.4.1 Pronto e disposto ad affrontare qsa.
[1] f Fatti de' Romani (H+R), 1313 (fior.), (R) 93, pag. 562.4: e queli di verso Cesare fuoron duri e riscaldati di pene sofferire, sì incalciarono tanto gli Africani e la gente de· re Giuba che per forza convenne lasciare loro signore. || DiVo; non att. nel corpus da altre ed.
3 Fig. Che ha raggiunto un alto livello di intensità.
[1] Simintendi, a. 1333 (tosc.), L. 8, vol. 2, pag. 149.1: Spesse volte, per paura della scellerata opra ch'ella dovea fare, la faccia le diventava palida; ispesse volte la riscaldata ira dava il suo rossore agli occhi: e alcuna volta lo volto era simigliante a minacciante non so che cosa crudele...
4 [Rif. ad un cibo:] già cotto e scaldato una seconda volta.
[1] Fr. da Barberino, Regg., 1318-20 (tosc.), pt. 15, cap. 2. par. 10.8, pag. 335: Chi viene al tuo albergo, / Non gli tor le cose per lusinghe; / Nol far ristare, e llassar lo canmino. / Non vender le vivande riscaldate, / Né carne ria per altra buona carne.
[2] F Storia di Stefano, XIV (ven.), c. XV, strofe 40: Ogni vivanda trista he refudata / vegnia data al vechio poverelo, / de do e de tre zorni rescaldata... || Rajna, Storia di Stefano, p. 138.