0.1 resobè, resovvengna, risovegna, risovene, risovenendomi, risovenir, risovenire, risovenisse, risoviemmi, risoviene, risovvegna, risovvene, risovvenendomi, risovvengati, risovvenire, risovvenne, risovviene.
0.2 Da sovvenire.
0.3 Poes. an. urbin., XIII: 1.
0.4 In testi tosc.: Carnino Ghiberti, XIII sm. (fior.); Inghilfredi, XIII sm. (lucch.); Bind. d. Scelto (ed. Gozzi), a. 1322 (sen.).
In testi mediani e merid.: Poes. an. urbin., XIII; Marino Ceccoli, XIV pm. (perug.); Buccio di Ranallo, Cronaca, c. 1362 (aquil.).
0.7 1 Tornare presente alla mente. 1.1 Pron. Avere nuovamente presente alla memoria. 2 Intervenire in aiuto.
0.8 Mariafrancesca Giuliani 14.01.2014.
1 Tornare presente alla mente.
[1] Poes. an. urbin., XIII, 32.10, pag. 610: e mmente tene / perké tte resovveng[n]a / l'amore ke tt'[à] avuto, / unde Li si' tenuto - de servire.
[2] Buccio di Ranallo, Cronaca, c. 1362 (aquil.), [c. 1340] son. 4.1, pag. 117: Quando me resobè la pietate / De questa caristìa che fo tamanta...
- Impers. [Integrato da un complemento introdotto da di o da una proposizione soggettiva di tipo interrogativo o dichiarativo che esplicita un pensiero, una cognizione o il ricordo].
[3] Carnino Ghiberti, XIII sm. (fior.), 1.52, pag. 55: Già per l'amor di voi vi risovegna / che, s'eo mi moro, fate a Dio preghera / che l'arma prenda e tegna a suo comanda...
[4] Chiaro Davanzati, XIII sm. (fior.), canz. 36.21, pag. 130: Quando mi risovene / come non pò capere / in voi per suo valere, / sospiri n'ag[g]io e pene...
[5] Inghilfredi, XIII sm. (lucch.), 4.36, pag. 108: mi fa del parpaglion risovenire, / che per clartà di foco va a morire...
[6] Tristano Ricc., XIII ex. (tosc.), cap. 135, pag. 242.12: e ppensando in cotale maniera ed a llui sì risovenne molto dela bella Isotta di Cornovaglia, ed anche sì gli risovenne molto delo comandamento lo quale ella igli avea fatto. E ricordandosi di ttutte queste cose...
[7] Dante da Maiano, XIII ex. (fior.), 46.34, pag. 148: Di più in più doplando / vene lo meo dannaggio, / e quella cui son gaggio / non credo mai di me li risovvegna...
[8] Bind. d. Scelto (ed. Gozzi), a. 1322 (sen.), cap. 424, pag. 447.29: quando ella vidde Troylus suo figliuolo dinanzi a lei morto, ed e' le risovenne di Hector, suo caro figliuolo...
[9] Fr. Ismera Beccanugi, Per gran, XIV pm. (fior.), 20, pag. 60: Ah misero! partenza fei 'n un punto / Dalla mia donna, e da me ogni bene. / E tuttor che di ciò mi risovvene / Affanno e angoscia mi cresce e sormonta.
[10] Marino Ceccoli, XIV pm. (perug.), 23.10, pag. 687: Giónsivi Amor con sua saietta d'oro / allor sì che per lui ve risovvegna / di' dolce colpe che ve diêr costoro?
[11] Petrarca, Canzoniere, a. 1374, 196.3, pag. 252: L'aura serena che fra verdi fronde / mormorando a ferir nel volto viemme, / fammi risovenir quand'Amor diemme / le prime piaghe, sì dolci profonde...
[12] S. Caterina, Epist., 1367-77 (sen.), [1372/73] lett. 13, pag. 54.16: Carissimi fratelli in Cristo Gesù. Risoviemmi dello smisurato amore che ebbe el nostro dolce Salvatore, che dé a sé la morte per dare a noi la vita della gratia.
[13] Sacchetti, Trecentonovelle, XIV sm. (fior.), 87, pag. 200.16: Gonfaloniere, e' mi risovviene quando e' miei fanciulli erano piccoli, che uscivano loro i bachi da dosso.
1.1 Pron. Avere nuovamente presente alla memoria.
[1] Ceffi, Epistole eroiche, 1320/30 (fior.), ep. Medea, pag. 115.39: Certo elli ti somigliano molto; e quante fiate io li veggo, bagno gli occhi miei di lagrime, risovvenendomi di te.
[2] Tavola ritonda, XIV pm. (fior.), cap. 23, pag. 84.6: ella si risovvenne della punta di spada ch'ella avea tratta della testa allo Amoroldo suo fratello.
[3] S. Caterina, Epist., 1367-77 (sen.), [a. 1374] lett. 2, pag. 13.6: scrivo a voi con amore e desiderio, risovenendomi della parola che disse Cristo.
[1] Ristoro Canigiani, 1363 (fior.), cap. 41.176, pag. 112: Se 'l nostro Redentor non risovviene, / Rendendogli il suo prestino conforto.