RANOCCHIA s.f.

0.1 rannucha, ranocchia, ranocchie, ranochia.

0.2 Lat. parlato *ranucula (DELI 2 s.v. rana).

0.3 Bestiario toscano, XIII ex. (pis.): 1.

0.4 In testi tosc.: Bestiario toscano, XIII ex. (pis.); a Proverbi e modi prov., XIII/XIV (sen.); Chiose Selmiane, 1321/37 (sen.); A. Pucci, Libro, 1362 (fior.).

In testi mediani e merid.: Cronaca volg. isidoriana, XIV ex. (abruzz.).

In testi sic.:Senisio, Declarus, 1348 (sic.).

0.7 1 [Zool.] Lo stesso che rana.

0.8 Maria Fortunato 05.09.2014.

1 [Zool.] Lo stesso che rana.

[1] Bestiario toscano, XIII ex. (pis.), cap. 18, pag. 39.13: Per la ranocchia che vive pur d'aqua sì potemo intendere una generatione da homini o de femene da questo mondo, che l'aqua significa puritade e humilitade e castitade e caritade...

[2] Chiose Selmiane, 1321/37 (sen.), cap. 23, pag. 110.26: Esopo, in uno libro d' amaiestramenti, che fecie, figurando favole di molti animali, racconta che 'l topo e la ranocchia feciero compagnia insieme...

[3] Gl Senisio, Declarus, 1348 (sic.), 243r, pag. 106.32: Rana ne... rannucula, la rannucha.

[4] A. Pucci, Libro, 1362 (fior.), cap. 28, pag. 192.14: onde crucciata la dea Pallas, dicono i poeti ch'ella trasformò Aragna e fecela diventare rana, dala quale tutte le ranocchie son poi discese.

[5] Fazio degli Uberti, Rime varie, a. 1367 (tosc.), 8 [Accidia].7, pag. 52: gracido e muso come una ranocchia, / scalza e ignuda, con la carne brulla.

[6] Cronaca volg. isidoriana, XIV ex. (abruzz.), pag. 194.26: Et li predicti philosophi et homini savii ad ciò ch'el dicto Nerone se sentesse gravido, con suttilissimo ingegno li dedero ad bevere una medicina al dicto Nerone, con la quale medicina li misero in corpo una piccola ranochia...

- [Prov.].

[7] a Proverbi e modi prov., XIII/XIV (sen.), pag. 121.2: Non si può trare la ranochia del pantano.