LETTIGA s.f.

0.1 lettica; f: lectiche, lethiche, letica.

0.2 Lat. lectica (DELI 2 s.v. lettiga).

0.3 F Cavalca, Vite SS. Padri (ed. Delcorno), a. 1342 (tosc.occ.): 1; Arte Am. Ovid. (D), XIV pm. (ven.): 1.

0.4 Att. unica nel corpus.

0.6 N Voce redatta nell'ambito del progetto DiVo.

0.7 1 [Nell'antica Roma:] letto portatile, di norma coperto e fornito di tende, con due aste in lunghezza per il trasporto a braccia o a spalle.

0.8 Diego Dotto 06.10.2014.

1 [Nell'antica Roma:] letto portatile, di norma coperto e fornito di tende, con due aste in lunghezza per il trasporto a braccia o a spalle.

[1] F Cavalca, Vite SS. Padri (ed. Delcorno), a. 1342 (tosc.occ.), Pt. II, cap. 27: E già è lungo tempo non mi riposai in leto, né caminando andai in carretta un in lectiche al mo' delle delitiose femmine vane -. || Delcorno, Cavalca. Vite, p. 862.

[2] Arte Am. Ovid. (D), XIV pm. (ven.), L. I, pag. 494.3: Enfratanto, o se ella firà portada sopina in lo letto, tu vadi a la lettica de la donna desenfençevelmente... || Cfr. Ov., Ars am., I, 488: «Lecticam dominae dissimulanter adi».

[3] Gl f Commento a Ars am. (D), a. 1388 (ven.), L. I, [vv. 486-90], pag. 40r.1: E nota che «letica» ha plusor signification: «letica» è a dir 'lo lecto' et è a dir 'la cortina delo lecto' et è a dire 'le asse delo lecto' et è a dir 'lo curro', over 'carretta coverta over de cortina over de qualche bello drappo'. Et così se tole qui aloga, per[ché] le donne romane, over andando per la citade, over enscando de citade, andava su quelle lethiche et carrette coverte, et era lecti suso perché le donne andasse più adasio, e così fi facto de chin al dì d'ancuoy en terra ferma. || DiVo; non att. nel corpus da altre ed.

[4] f Agostino da Scarperia (?), Città di Dio, a. 1390 (tosc.), L. II, cap. 4, vol. 1, pag. 127.22: dinanzi alla cui lettica [[scil. di Berecintia]] il dì della festa della sua lavazione erano cantate pubblicamente dalli disonesti giullari tali cose... || DiVo; non att. nel corpus da altre ed.