0.1 f: sotto giacitricie.
0.2 Da giacitrice, non att. nel corpus.
0.3 f Eroidi volg. (Ricc.), a. 1325 (fior.): 1.
0.4 Non att. nel corpus.
0.6 N Voce redatta nell'ambito del progetto DiVo.
0.7 1 [Per calco del lat. subnuba:] colei che usurpa (il letto di qno).
0.8 Diego Dotto 06.10.2014.
1 [Per calco del lat. subnuba:] colei che usurpa (il letto di qno).
[1] f Eroidi volg. (Ricc.), a. 1325 (fior.), Ep. V [VI] (Ipsipile a Giasone), pag. 1.112: che quello dolore che io Ysiphyle sostengnio nella mia persona la sotto giacitricie del nostro letto, cioè Medea, senta nella sua persona... || DiVo; non att. nel corpus da altre ed.; cfr. Ov., Her., VI, 153: «lecti quoque subnuba nostri»; cfr. Ceffi, Epistole eroiche, 1320/30 (fior.), ep. Isifile, pag. 56.7: «Medea, imbolatrice del mio maritaggio».