USURPAMENTO s.m.

0.1 usurpamento.

0.2 Da usurpare.

0.3 Valerio Massimo, prima red., a. 1338 (fior.): 2.

0.4 Att. unica nel corpus.

0.6 N Voce redatta nell'ambito del progetto DiVo.

0.7 1 Appropriazione illegittima (di una prerogativa che spetta a qno altro). 2 [Per trad. del lat. usurpatio:] uso, esercizio.

0.8 Diego Dotto 06.10.2014.

1 Appropriazione illegittima (di una prerogativa che spetta a qno altro).

[1] f Chiose a Valerio Massimo (D - L. I-V), c. 1346 (tosc.), chiosa i [II.7.15], pag. 52v.13: La qual cosa, non ostante che sì gagliardamente avea operato e che tanto danno de la republica avea cessato, non piaqque al senato né a' padri coscritti, però che li duchi non doveano essere eletti da' militi, ma dal popolo romano, e però parea il fatto di Lucio uno usurpamento d'onore. || DiVo; non att. nel corpus da altre ed.

2 [Per trad. del lat. usurpatio:] uso, esercizio.

[1] Valerio Massimo, prima red., a. 1338 (fior.), L. 8, cap. 15, pag. 594.4: però che alli loro volumi diligentemente aggiunsero li suoi nomi, acciò che quello che per iscienza levano via, per usurpamento di memoria favellino. || Cfr. Val. Max., VIII, 14.ext., 3: «ut quod professione eleuant usurpatione memoriae adsequantur».