0.1 usurpata, usurpate, usurpato.
0.2 V. usurpare.
0.3 Nicolò de' Rossi, Rime, XIV pi.di. (tosc.-ven.): 2.
0.4 In testi tosc.: Alberto della Piagentina, 1322/32 (fior.).
0.6 N Voce redatta nell'ambito del progetto DiVo.
0.8 Diego Dotto 06.10.2014.
1 Attribuito illegittimamente.
[1] Alberto della Piagentina, 1322/32 (fior.), Prologo, pag. 4.6: Cotale uomo non dae la popolesca greggia, che bruta pasce solo cibo terreno; nè nella pompa dell' usurpata gentilezza si truova, la quale i vilissimi infangati di fangosa libidine e a vana cupidigia solo attenti, con falso nome di gentilezza mantella...
2 Che avviene regolarmente; consueto.
[1] Nicolò de' Rossi, Rime, XIV pi.di. (tosc.-ven.), canz. 4.2, pag. 14: Da ch'el ti piaçe, Amor, ch'eo returni / ne l'usurpato oltraço / di l'orgoiosa e bella quanto say, / alumagli lo cor, ché si adurni / cum l'amoroso raço, / a non gradir ch'eo senpre traça guay.
[2] Cino da Pistoia (ed. Marti), a. 1336 (tosc.), D. 167.11, pag. 876: onde la terra trista / rimasa s'è ne l'usurpato oltraggio, / e 'l ciel s'è rintegrato col suo raggio.
[u.r. 15.01.2022]