USURPATORE s.m.

0.1 esurpatore, esurpatori, usurpatore, usurpatori.

0.2 Lat. usurpator (DELI 2 s.v. usurpatore).

0.3 Armannino, Fiorita (12), p. 1325 (abruzz.): 1.

0.4 In testi tosc.: Boccaccio, Filocolo, 1336-38; <Cavalca, Disc. Spir., a. 1342 (pis.)>; Lett. volt., 1348-53.

In testi mediani e merid.: Armannino, Fiorita (12), p. 1325 (abruzz.).

0.6 N Voce redatta nell'ambito del progetto DiVo.

0.7 1 Chi si appropria, dispone o gode con la forza o la frode (di un bene, materiale o immateriale, che spetta legittimamente a qno altro). 1.1 Chi si impossessa illegittimamente con la forza o la frode (di un potere o una carica). 1.2 Chi si attribuisce (una qualità o una prerogativa che non gli spetta).

0.8 Diego Dotto 06.10.2014.

1 Chi si appropria, dispone o gode con la forza o la frode (di un bene, materiale o immateriale, che spetta legittimamente a qno altro).

[1] Armannino, Fiorita (12), p. 1325 (abruzz.), pag. 546.28: Alquanti altri per volere compiacere a Carlo sì dicivano che Curradino morir dovea, sì perchè esso e' sui erano suti ribelli e perseguitatore de sancta ghiesa, e sì perchè esso era invasore, usurpatore de l'altrui terre...

[2] Boccaccio, Filocolo, 1336-38, L. 5, cap. 23, pag. 581.10: Pietà niuna in loro si trova: tiranni e usurpatori sono dell' altrui cose.

[3] Lett. volt., 1348-53, pag. 165.6: in verità vi diciamo che ce ne incresce e duole assai, considerando ch'eglino sieno cagione che ' beni de' poveri sieno usurpati, e gli usurpatori se ne pascano lassando e poveri affamati e nudi...

[4] f Giovanni da San Miniato, Moralia S. Greg., a. 1415 (tosc.), L. XXIX, cap. 3, pag. 1126.26: Il segnacolo si pone in sulle cose, acciocché le non sieno tolte da alcuno usurpatore. || DiVo; non att. nel corpus da altre ed.

1.1 Chi si impossessa illegittimamente con la forza o la frode (di un potere o una carica).

[1] Matteo Villani, Cronica, 1348-63 (fior.), L. 3, cap. 77, vol. 1, pag. 418.19: Questo repentino caso di cotanto potente usurpatore della replubica è da notare...

1.2 Chi si attribuisce (una qualità o una prerogativa che non gli spetta).

[1] <Cavalca, Disc. Spir., a. 1342 (pis.)>, cap. 2, pag. 18.13: Sicchè ben è vero quello, che dice s. Agostino, cioè, che molti sono usurpatori de gli onori divini, poichè si fanno a gli uomini, e trovasi chi gli riceve...