VERDICENTE agg./s.m.

0.1 verdicente, verdicenti, ver disant, verodicente; a: veredicente.

0.2 Da vero e dicente. || Cfr. fr. ant. voirdisant.

0.3 <Egidio Romano volg., 1288 (sen.)>: 1.1.

0.4 In testi tosc.: <Egidio Romano volg., 1288 (sen.)>; <Zucchero, Esp. Pater, XIV in. (fior.)>.

In testi sett.: Tristano Cors., XIV ex. (ven.).

In testi mediani e merid.: a Catenacci, Disticha Catonis, XIII/XIV (anagn.).

0.5 Locuz. e fras. non veredicente 1.1.

0.6 N Voce redatta nell'ambito del progetto DiVo.

Doc.: cit. tutti i testi.

0.7 1 Che dice la verità; veritiero, sincero. 1.1 Locuz. agg. Non veredicente: bugiardo. 1.2 Sost.

0.8 Cristiano Lorenzi Biondi 31.12.2014.

1 Che dice la verità; veritiero, sincero.

[1] a Catenacci, Disticha Catonis, XIII/XIV (anagn.), I, 25.3, pag. 194: se voli che lo homo te creda e tenga veredice(n)te, / qua(n)do fay la i(m)p(ro)messa s(er)vela lialeme(n)te.

[2] Storia San Gradale, XIV po.q. (fior.), cap. 157 rubr., pag. 138.7: Or dise i· re a suoi cavalieri che ' cristiani erano verdicente.

[3] Valerio Massimo, prima red., a. 1338 (fior.), L. 1, cap. 8, pag. 99.19: quella cosa fue partorita per la bocca d' Apollo, per la quale la verodicente fede dello indovinamento Pitico discorse a la morte d' Appio.

[4] Tristano Cors., XIV ex. (ven.), pag. 50.18: ciò dixe Dinadan «el cavaler non varda ad altro, ma che io sia tegnu ver disant».

1.1 Locuz. agg. Non veredicente: bugiardo.

[1] <Egidio Romano volg., 1288 (sen.)>, L. 1, pt. 3, cap. 6, pag. 95.15: unde per loro parole ismuovono ei re ed i prenzi ad intraprèndare ogne cosa, e a niente dottare, e perciò sono lusinghieri e non verdicenti...

1.2 Sost.

[1] <Zucchero, Esp. Pater, XIV in. (fior.)>, pag. 110.25: Seneca dice, che non falla a' grandi se non i verdicenti, che delli maldicenti, e de' menzogneri hanno elli grande mercato intorno di loro. || Cfr. Somme le roi, 59, 208: «il ne faut [187v°] es granz seigneurs fors voir disanz».