TRALEGGERO agg.

0.1 f: traleggieri, tralleggiere, tralleggieri.

0.2 Da leggero, sul fr. très + agg.

0.3 f Pistole di Seneca (red. I), 1308/25 (fior.): 1.

0.4 Non att. nel corpus.

0.6 N Voce redatta nell'ambito del progetto DiVo.

Nella terza redazione delle Pistole di Seneca, maggiormente toscanizzata, nei tre luoghi qui cit. compare leggerissimo.

0.7 1 [Superl. di leggero:] leggerissimo (anche fig.).

0.8 Elisa Guadagnini 27.06.2014.

1 [Superl. di leggero:] leggerissimo (anche fig.).

[1] f Pistole di Seneca (red. I), 1308/25 (fior.), Rubricario, pag. 282.13: Qua' cose che sieno da soferire in questa vita e che dèe l'uomo essere apropensato e proveduto le cose tragravi e traleggieri e agevoli e che uomo dèe di buon cuore sofferire l'aversitade della mortalità e del distinato. || DiVo; non att. nel corpus da altre ed.

[2] f Pistole di Seneca (red. II), XIV s.q. (fior.), L. XVI, ep. 90, pag. 55, col. 2.1: Pognamo che 'l savio sia trasnello e tralleggiere, e' passerà tutti gli altri in correndo, non perciò ch'egli è savio né in quanto savio, ma perciò ch'egli è leggiere e snello. || DiVo; non att. nel corpus da altre ed.

[3] f Pistole di Seneca (red. II), XIV s.q. (fior.), L. XIX, ep. 105, pag. 70, col. 2.45: E di tutte queste cose dispregiamento, ciò è avere altrui a vile, è sì tralleggieri, che molti huomini si sono appiattati e nascosi in lui per cagioni di rimedio. || DiVo; non att. nel corpus da altre ed.; cfr. Sen, Ep., XVII-XVIII, 105, 2: «Ex omnibus istis adeo levissimum est contemptus».