TRALUNATO agg./s.m.

0.1 tralunati, tralunato.

0.2 V. tralunare.

0.3 Nicolò de' Rossi, Rime, XIV pi.di. (tosc.-ven.): 1.

0.4 In testi tosc.: Sacchetti, Trecentonovelle, XIV sm. (fior.).

0.6 N Voce redatta nell'ambito del progetto DiVo.

0.7 1 Profondamente turbato, al punto di apparire assente e inerte.

0.8 Elisa Guadagnini 27.06.2014.

1 Profondamente turbato, al punto di apparire assente e inerte.

[1] Nicolò de' Rossi, Rime, XIV pi.di. (tosc.-ven.), son. 285.12, pag. 186: Tutti spiriti mey sento dolersi / per la sdegnosa che nil cor retorna [[...]] Poy quigli, tralunati de la fuga, / oblïando l'orgoglo amar en croce, / enpetrano Mercede ad alta voce.

[2] Sacchetti, Trecentonovelle, XIV sm. (fior.), 78, pag. 174.14: Ugolotto disse di farlo, e partissi, pensando e ripensando, tanto che per lo pensare e la vecchiezza e' stette buon pezzo che parea tralunato...

- Sost.

[3] Sacchetti, Trecentonovelle, XIV sm. (fior.), 151, pag. 351.8: - Or dimmi quello che facesti or fa sei mesi. - E quelli smemora. - Rechiànla a somma: Che tempo fu or fa tre mesi? - E quelli pensa e guata, come uno tralunato.