0.1 tramortendo, tramortì, tramortí, tramortia, tramorticte, tramortido, tramortíe, tramortii, tramortio, tramortìo, tramortire, tramortirono, tramortisce, tramortisco, tramortisse, tramortita, tramortite, tramortiti, tramortito, tramortitti, tramortitto, tramortiva, tramurtia, tramurtiu, transmortisci, transmortisse, trasmortito, ttramortio; a: tramortiscono.
0.2 Da morto (DELI 2 s.v. tramortire).
0.3 Dante, Vita nuova, c. 1292-93: 1.1.
0.4 In testi tosc.: Dante, Vita nuova, c. 1292-93; Tristano Forteguerr., XIII sm. (pis.); Conti morali (ed. Zambrini), XIII ex. (sen.).
In testi sett.: Matteo Corr. (ed. Corsi), XIV pm. (padov.?); Lucidario ver., XIV.
In testi sic.: Sposiz. Pass. s. Matteo, 1373 (sic.).
0.6 N Voce redatta nell'ambito del progetto DiVo.
0.7 1 [Rif. a una persona:] perdere i sensi, svenire. 1.1 Indebolirsi o venir meno. 1.2 Privare di forza, potere, efficacia; vanificare.
0.8 Elisa Guadagnini 27.06.2014.
1 [Rif. a una persona:] perdere i sensi, svenire.
[1] Tristano Forteguerr., XIII sm. (pis.), pag. 10.17: quando messer T. intese queste cose fu tanto doloroso che volea morire, e incontenente tramorticte.
[2] a Lucidario pis., XIII ex., L. 1, quaest. 162, pag. 65.11: Se Elli fusse cusì tosto risuscitato come Elli fue morto, sì arebbeno dicto le gente che non fusse stato morto, mai tramortito per l'angoscia de la passione.
[3] Conti morali (ed. Zambrini), XIII ex. (sen.), 10, pag. 88.4: El cavaliere fue tutto isbalordito per la grande chiaritade che era là entro, che pareva che la cappella volesse ardare, incontenente tramortìo...
[4] Storia San Gradale, XIV po.q. (fior.), cap. 315, pag. 222.25: Molto soferì quella dolore lungamente tanto che fue sì vano che no poté più durare, sì tramortì, sì cadde a terra e giaque grande peza a terra come colui c'avea perduto l'udire e 'l vedere e '· sentire.
[5] Ceffi, Epistole eroiche, 1320/30 (fior.), ep. Adriana, pag. 96.11: Io divenni allora più gelata che ghiaccio, e tramortendo sì divenni mezza morta...
[6] Maramauro, Exp. Inf., 1369-73 (napol.>pad.-ven.), cap. 30, pag. 444.7: Trasse la candella e vide che era la figlia: onde ch'el tramortì tuto...
[7] Sposiz. Pass. s. Matteo, 1373 (sic.), cap. 19, par. 2, vol. 2, pag. 54.14: audia li gridati di lu populu: - Moyra, moyra! Crucifigasi, crucifigasi! -; et tucta tramurtia.
[8] Gradenigo, Quatro Evangelii, 1399 (tosc.-ven.), c. 42 rubr., pag. 291.6: et come da paura le guardie tramortirono...
[9] a Piero de' Crescenzi volg. (ed. Sorio), XIV (fior.), L. 5, cap. 48, vol. 2, pag. 200.18: Deasi l'acqua rosata [[...]] a coloro che tramortiscono, e che hanno mal di cuore.
[10] Lucidario ver., XIV, L. 1, quaest. 162, pag. 85.6: Se ello fose resuscità en tanto com'elo fo morto, sì averave tosto dito la gente ch'elo non fose stato morto, ma tramortito per l'angoxa del passione.
- Sost. Svenimento.
[11] Francesco da Buti, Inf., 1385/95 (pis.), c. 5, 139-142, pag. 172.30: Fa comparazione del tramortire al morire, dal quale non à differenzia se non che il tramortire dura a tempo, il morire dura sempre e mai non si ritorna...
[1] Dante, Vita nuova, c. 1292-93, cap. 15 parr. 4-6.6, pag. 62: Lo viso mostra lo color del core, / che, tramortendo, ovunque pò s'appoia...
1.2 Privare di forza, potere, efficacia; vanificare.
[1] Matteo Corr. (ed. Corsi), XIV pm. (padov.?), 7.18, pag. 154: Tu sai ch'a fede pura i' t'ho servita / e servo e servirò per me' morire. / Or come ti può il core sofferire / che la pietà per me sie tramortita?