TRAMORTITO agg./s.m.

0.1 tramortido, tramortita, tramortite, tramortiti, tramortito, trasmortito.

0.2 V. tramortire.

0.3 Dante, Vita nuova, c. 1292-93: 1.1.

0.4 In testi tosc.: Dante, Vita nuova, c. 1292-93; Tristano Forteguerr., XIII sm. (pis.); Conti morali (ed. Zambrini), XIII ex. (sen.); Simintendi, a. 1333 (prat.).

In testi sett.: Legg. Sento Alban, c. 1370 (venez.).

In testi mediani e merid.: Perugia e Corciano, c. 1350 (perug.); Destr. de Troya (ms. Parigi), XIV (napol.).

0.6 N Voce redatta nell'ambito del progetto DiVo.

0.7 1 [Rif. a una persona o un animale:] privo di sensi, svenuto. 1.1 Privo di intensità, vitalità, colore; che ha un aspetto smorto e fiacco.

0.8 Elisa Guadagnini 27.06.2014.

1 [Rif. a una persona o un animale:] privo di sensi, svenuto.

[1] Tristano Forteguerr., XIII sm. (pis.), pag. 10.19: E Governale quando vide tramortito messer T. fu molto doloroso...

[2] Fiore, XIII u.q. (fior.), 187.14, pag. 376: E se lla donna non v'à disïanza, / Sì 'nfinga in tutte guise che vi sia, / Sì gline mostri molto gran sembianza: / Istringa 'l forte e basci 'l tuttavia; / Quando l'uom'avrà süa dilettanza, / Sì paia ch'ella tramortita sia.

[3] Tesoro volg., XIII ex. (fior.), L. 5, cap. 41, pag. 149.12: per lo grande dolore ch'e' leoni hanno al nascimento, nascono quasi tutti isgomentati, ch'elli giacciono tre dì, quasi come tramortiti, sì com'elli non avessero vita...

[4] Conti morali (ed. Zambrini), XIII ex. (sen.), 2, pag. 8.10: E questi subito fue compreso di grande paura: sì cadde a' piei l' altare tramortito...

[5] Storia San Gradale, XIV po.q. (fior.), cap. 256, pag. 175.10: E quand'egl'ebe così parlato, sì caddero tutti tramortiti di paura e giaquero altresì come morti...

[6] Perugia e Corciano, c. 1350 (perug.), cap. 39, pag. 134.11: E stette per grande peçça en terra tramortito e non sapea se era dì o notte.

[7] Legg. Sento Alban, c. 1370 (venez.), pag. 70.4: Lo imperador, oldido questo, caçé quaxi tramortido a li pie' di fioli...

[8] Gl Boccaccio, Chiose Teseida, 1339/75, L. 11, 44.7, pag. 618.7: [semiviva]: tramortita.

[9] St. de Troia e de Roma Ricc., XIV (rom.>tosc.), pag. 104.41: Et ebbe sì grande dolore di paura che cadde in terra quasi tramortita.

[10] Destr. de Troya (ms. Parigi), XIV (napol.), L. 35, pag. 312.5: E mantenente, per lo grande dolore, cadea in terra como tramortito e poy levandose da terra se squarzao le suoy vestimiente...

- Sost.

[11] Milione, XIV in. (tosc.), cap. 119, pag. 189.16: l'uno di questi magi cade in terra co la schiuma a la bocca e tramortisce, e 'l diavolo gli è ricoverato in corpo. E così sta che pare morto grande pezza; e gli altri magi dimandano questo tramortito de la 'nfermità del malato e perch'egli à ciòe.

1.1 Privo di intensità, vitalità, colore; che ha un aspetto smorto e fiacco.

[1] Dante, Vita nuova, c. 1292-93, cap. 31 parr. 8-17.68, pag. 132: non vi saprei io dir ben quel ch'io sono, / sì mi fa travagliar l'acerba vita; / la qual è sì 'nvilita, / che ogn'om par che mi dica: «Io t'abbandono», / veggendo la mia labbia tramortita.

[2] Nicolò de' Rossi, Rime, XIV pi.di. (tosc.-ven.), son. 147.2, pag. 105: Non vidistivu, madonna, l'altryery / la faça mïa tuta tramortita, / quando venne a guisa d'uno arçery / quel che vi presentò l'alma ferita...

[3] Boccaccio, Filocolo, 1336-38, L. 5, cap. 62, pag. 634.19: Rendé la chiara luce di Febo i raggi suoi confortando le tramortite erbette...

[4] Boccaccio, Teseida, 1339-41 (?), L. 4, ott. 36.3, pag. 365: E altre cose molte più li disse, / le qua' misor Penteo in gran pensiero; / e 'l tramortito amor quasi rivisse, / e il disio più focoso e più fiero / parve subitamente divenisse...

- Estens. Privo di vita.

[5] Simintendi, a. 1333 (prat.), L. 2, vol. 1, pag. 69.15: Climene [[...]] cercò tutto 'l mondo: prima cercando per li tramortiti membri, poscia per l'ossa... || Cfr. Ov., Met., II, 336: «exanimesque artus».