0.1 f: trapoco.
0.2 Da poco, sul fr. très peu.
0.3 f Pistole di Seneca (red. II), XIV s.q. (fior.): 1.
0.4 Non att. nel corpus.
0.6 N Voce redatta nell'ambito del progetto DiVo.
Nella terza redazione delle Pistole di Seneca, maggiormente toscanizzata, alla prima occorrenza qui cit. corrisponde la forma pochissimo, e alla seconda la forma analitica tanto poco (quanto).
0.7 1 [Superl. di poco (anche avv.):] pochissimo.
0.8 Elisa Guadagnini 27.06.2014.
1 [Superl. di poco (anche avv.):] pochissimo.
[1] f Pistole di Seneca (red. II), XIV s.q. (fior.), L. XVI, ep. 92, pag. 57, col. 1.31: nelle cose di fuori ha alcuna cosa di bene, ma questo è trapoco. || DiVo; non att. nel corpus da altre ed.; cfr. Sen. Ep., XIV-XV, 92, 5: «aliquid se tribuere dicit externis, sed exiguum admodum...».
[2] f Pistole di Seneca (red. II), XIV s.q. (fior.), L. XX, ep. 108, pag. 72, col. 1.32: nessuna anima muore né fina giammai, fuori che tanto solamente sì trapoco come ella passa d'un corpo in un altro. || DiVo; non att. nel corpus da altre ed.; cfr. Sen. Ep., XVII-XVIII, 108, 19: «Nulla, si illi credas, anima interit, ne cessat quidem nisi tempore exiguo, dum in aliud corpus transfunditur».