TRASCIOCCO agg./s.m.

0.1 f: trasciocca, trasciocchi.

0.2 Da sciocco, sul fr. très + agg.

0.3 f Pistole di Seneca (red. II), XIV s.q. (fior.): 1.

0.4 Non att. nel corpus.

0.6 N Voce redatta nell'ambito del progetto DiVo.

0.7 1 [Superl. di sciocco:] sciocchissimo (anche sost.).

0.8 Elisa Guadagnini 27.06.2014.

1 [Superl. di sciocco:] sciocchissimo (anche sost.).

[1] f Pistole di Seneca (red. II), XIV s.q. (fior.), L. XVI, ep. 92, pag. 57, col. 2.1t: Quale agiugnimento di corpo sì discordevole entra lloro si potrà }lacuna{, che alla cosa travigorosa si raguni tradebole, }lacuna{ savia la trasciocca, a la trasanta la tradismisurata? || DiVo; non att. nel corpus da altre ed.; cfr. Sen., Ep., XIV-XV, 92, 10: «Quae invenietur tam discors inter se iunctura corporum? Fortissimae rei inertissima adstruitur, severissimae parum seria, sanctissimae intemperans usque ad incesta».

[2] f Pistole di Seneca (red. II), XIV s.q. (fior.), L. XVII, ep. 94, pag. 60, col. 3.2: E chi può negare che alcune cose spressamente comandate non smuovano ancora gli trasciocchi e trarozzi e grossi d'intelletto? || DiVo; non att. nel corpus da altre ed.; cfr. Sen. Ep., XIV-XV, 94, 43: «Quis autem negabit feriri quibusdam praeceptis efficaciter etiam inperitissimos?».