GORGONE (1) s.m.

0.1 gorgone.

0.2 Da gorgo.

0.3 Ciampolo di Meo Ugurgieri, a. 1340 (sen.): 1.

0.4 In testi tosc.: Ciampolo di Meo Ugurgieri, a. 1340 (sen.).

0.6 N Voce redatta nell'ambito del progetto DiVo.

Doc.: cit. tutti i testi.

0.7 1 Lo stesso che gorgo.

0.8 Elisa Guadagnini 23.07.2014.

1 Lo stesso che gorgo.

[1] Ciampolo di Meo Ugurgieri, a. 1340 (sen.), L. 6, pag. 191.22: Questo gorgone ondeggia turbido di limo e di grande profonditą, e ogne rena erutta nel Cocito. || Cfr. Verg., Aen., VI, 296: «turbidus hic caeno vastaque voragine gurges / aestuat».

[2] Fazio degli Uberti, Dittamondo, c. 1345-67 (tosc.), L. 5, cap. 14.47, pag. 377: l'acqua in un luogo č profonda / e, in altro, monti di rena non doma; / onde il maroso, che quivi seconda, / truova il gorgone e i monticei, ch'io dico, / nei quai riflette e gira le sue onda.