GORGONEO agg.

0.1 gorgonea, gorgoneo, gorgonio.

0.2 Lat. Gorgoneus (DEI s.v. gorgone).

0.3 Boccaccio, Teseida, 1339-41 (?): 1.1.

0.4 In testi tosc.: Boccaccio, Teseida, 1339-41 (?); Arte Am. Ovid. (A), XIV pm. (pis.).

0.6 N Voce redatta nell'ambito del progetto DiVo.

Doc.: cit. tutti i testi.

0.7 1 Proprio di Medusa, la Gorgone. 1.1 Che deriva da o č riconducibile a Medusa, la Gorgone.

0.8 Elisa Guadagnini 23.07.2014.

1 Proprio di Medusa, la Gorgone.

[1] Arte Am. Ovid. (A), XIV pm. (pis.), L. III, pag. 125.8: Per ira enfiano li visi e le vene annerisceno di sangue e li occhi luceno pió crudelmente che 'l lume Gorgonio. || Cfr. Ov., Ars am., III, 504: «Lumina Gorgoneo saevius igne micant».

1.1 Che deriva da o č riconducibile a Medusa, la Gorgone.

[1] Boccaccio, Teseida, 1339-41 (?), L. 1 ott. 1.3, pag. 253: O sorelle castalie, che nel monte / Elicona contente dimorate, / dintorno al sacro gorgoneo fonte...

[2] Boccaccio, Ameto, 1341-42, cap. 18, pag. 725.19: Pallade [[...]] me benivola ricevente nelle sante grotte del cavallo gorgoneo, tra le sapientissime Muse commise...

[3] Gl Boccaccio, Chiose Teseida, 1339/75, L. 1, 1.3, pag. 254.5: e uscinne una fonte, la quale si chiama gorgonea, perché fatta fu di colui che nato era del Gorgone...