GORGONI s.f./s.m.pl.

0.1 gorgone, gorgoni, gurguni. cfr. (0.6 N) gorgones.

0.2 Lat. Gorgones.

0.3 Lancia, Eneide volg., 1316 (fior.): 1.

0.4 In testi tosc.: Lancia, Eneide volg., 1316 (fior.); Ciampolo di Meo Ugurgieri, a. 1340 (sen.).

In testi sic.: Angelo di Capua, 1316/37 (mess.).

0.5 Accento incerto: gorgóni o górgoni.

Nota il femm. plur. gorgone.

0.6 N Voce redatta nell'ambito del progetto DiVo.

Si considerano solo le occ. del nome collettivo; il sing. Gorgone, sempre appellativo di Medusa, sono state equiparate ad antrop.

Att. in forma lat. in Francesco da Buti, Inf., 1385/95 (pis.): «Medusa è una delle tre sorelle che si chiamarono Gorgones; cioè terrori».

Doc.: cit. tutti i testi.

0.7 1 [Nella mitologia classica:] le tre figlie di Forco, mostri alati con la chioma composta da serpenti.

0.8 Elisa Guadagnini 23.07.2014.

1 [Nella mitologia classica:] le tre figlie di Forco, mostri alati con la chioma composta da serpenti.

[1] Lancia, Eneide volg., 1316 (fior.), L. 6, pag. 300.3: Centauri vi sono ne' campi, [[...]] e i Gorgoni e l'Arpíe, e l'ombre c'hanno tre corpi.

[2] Ottimo, Inf., a. 1334 (fior.), c. 9, pag. 154.23: Uno Forcus re, figliuolo di Ceto, ebbe tre figlie chiamate Gorgoni per generale nome, ma particularmente l'una ebbe nome Steno, l'altra Euriale, la terza Medussa, della quale qui si fa menzione...

[3] Angelo di Capua, 1316/37 (mess.), L. 6, pag. 108.6: chi sunnu multi autri vari et diversi feri, [[...]] et eranunchi li Arpii, li Gurguni et li umbri li quali avianu III corpi.

[4] Ciampolo di Meo Ugurgieri, a. 1340 (sen.), L. 6, pag. 191.13: Similemente ancora abitano in quello luogo mostri di varie fiere, Centauri, [[...]] e le Gorgone, e l'Arpie, e la forma dell'ombra tricorporea.

[5] Gl Boccaccio, Esposizioni, 1373-74, c. IX (ii), par. 48, pag. 507.19: Gorgone furon chiamate per ciò che [[...]] con tanta sollicitudine e avvedimento curarono le cose, nelle quali consistevano le loro riccheze, le quali il più erano in terre, che dalli loro uomini furono chiamate Gorgoni, il qual nome suona «cultrici di terra».