LASCIVAMENTE avv.

0.1 lascivamente.

0.2 Da lascivo.

0.3 Cavalca, Esp. simbolo, a. 1342 (pis.): 1.

0.4 In testi tosc.: Cavalca, Esp. simbolo, a. 1342 (pis.); f Deca quarta, a. 1346 (fior.); S. Caterina, Libro div. dottr., 1378 (sen.).

0.6 N Voce redatta nell'ambito del progetto DiVo.

0.7 1 In modo lascivo, tendendo o inducendo, mediante comportamenti o atteggiamenti immoderati, al godimento dei piaceri materiali (spec. i piaceri sessuali).

0.8 Elisa Guadagnini 23.07.2014.

1 In modo lascivo, tendendo o inducendo, mediante comportamenti o atteggiamenti immoderati, al godimento dei piaceri materiali (spec. i piaceri sessuali).

[1] Cavalca, Esp. simbolo, a. 1342 (pis.), L. 1, cap. 47, vol. 2, pag. 92.9: Puossi anco rispondere a quelli, che volendo usar le cose lascivamente dicono, che ogni cosa è fatta per l' uomo; che conciossiacosachè l' uomo consista di anima, e di corpo, non si dee intendere, che Dio abbia fatta ogni cosa pur per dilettar il corpo...

[2] f Deca quarta, a. 1346 (fior.), [IX.42], vol. 6, pag. 413.19: Questo garzone lascivamente colui consolo motteggiando, era spesso usato di dire, che sotto esso spettacolo gladiatorio lui da Roma avea menato, acciò che a lui amatore d'esso servisse. || DiVo; non att. nel corpus da altre ed. Cfr. Liv., XXXIX, 42, 9: «[per] lasciviam cum cavillaretur...».

[3] S. Caterina, Libro div. dottr., 1378 (sen.), cap. 121, pag. 251.17: E tutto il desiderio loro è in vivande, facendosi del ventre loro dio, mangiando e beiendo disordinatamente. E però caggiono subbito nella immondizia, vivendo lascivamente.

[4] Francesco da Buti, Purg., 1385/95 (pis.), c. 26, 43-51, pag. 624.7: più si convenia loro lo gridare che 'l cantare, in ristoro del canto fatto già lascivamente per disonesto amore.