OLTREMARINO agg./s.m.

0.1 oltramarin, oltramarine, oltramarino, oltre a marino, oltremarin, oltremarina, oltremarine, oltremarini, oltremarino, ultramarini, ultremarina, ultre marine; f: oltramarini.

0.2 Da oltremare.

0.3 Bonvesin, Volgari, XIII tu.d. (mil.): 1.

0.4 In testi tosc.: Intelligenza (ed. Berisso), XIII/XIV (tosc.); Pistole di Seneca, XIV m. (fior.); Stat. sen., 1356-68; Francesco da Buti, Purg., 1385/95 (pis.).

In testi sett.: Bonvesin, Volgari, XIII tu.d. (mil.); Giacomino da Verona, Ierusalem, XIII sm. (ver.); Laud. Battuti Modena, a. 1377 (emil.); Serapiom volg., p. 1390 (padov.).

In testi mediani e merid.: Cronaca volg. isidoriana, XIV ex. (abruzz.); Mascalcia L. Rusio volg., XIV ex. (sab.).

0.5 Per azzurro oltremarino > azzurro.

Locuz. e fras. parti oltremarine 1; passaggio oltremarino 1.1.

0.6 N Voce redatta nell'ambito del progetto DiVo.

0.7 1 Proveniente dalle terre poste al di là del mare, spec. sulla sponda orientale del Mediterraneo (in partic. detto di un colore). 1.1 Locuz. nom. Passaggio oltremarino: pellegrinaggio armato volto a sottrarre la Terra Santa alla dominazione islamica; lo stesso che passaggio d'oltremare. 2 Sost. Abitante delle terre d'oltremare.

0.8 Elisa Guadagnini 27.10.2014.

1 Proveniente dalle terre poste al di là del mare, spec. sulla sponda orientale del Mediterraneo (in partic. detto di un colore).

[1] Bonvesin, Volgari, XIII tu.d. (mil.), De scriptura rubra, 77, pag. 135: Li spin oltramarin, k'eran dexmesurai, / Il có d'incerc incerco ge fivan inficai: / De quii ge fen corona li Zudé renegai...

[2] Giacomino da Verona, Ierusalem, XIII sm. (ver.), 68, pag. 629: dentro e de fora le çambre e li camin / è pente a laçur et or oltremarin.

[3] Intelligenza (ed. Berisso), XIII/XIV (tosc.), 12.1, pag. 7: Ed ha una mantadura oltremarina / piena di molte pietre prezïose: / d'overa fu di terra alessandrina, / con figure assai maravigliose...

[4] Fr. da Barberino, Regg., 1318-20 (tosc.), pt. 5, cap. 7.28, pag. 127: Letti in su letti sanz' altra lettiera, / Tutti di drappi oltramarin vestiti...

[5] Pistole di Seneca, XIV m. (fior.), 114, pag. 377.2: Allora comincia l'uomo a crescere il suo arnese, e a pulire i suoi casamenti di marmo oltramarino, e di dipinture [di] diversi modi, e a edificare soperchievolmente. || Cfr. Sen., Ep., XIX, 114, 9: «...ut parietes advectis trans maria marmoribus fulgeant...».

[6] a Libro Drittafede, 1337-61 (fior.), pag. 194.16: A febre quartana. Tolli due oncie di ramerino e due oncie di spigho oltremarino e uno quartto di buono vino...

[7] Stat. sen., 1356-68, cap. 14, pag. 7.14: Ancho ordiniamo, che nullo de l'arte de' dipentori ardisca over presuma di mettare [[...]] azzurro de la Magna per azurro oltramarino, biadetto overo indico per azzurro...

[8] Laud. Battuti Modena, a. 1377 (emil.), 55, pag. 131.3: In questa schera g'è sancta Ursulina cum le donçele d'ugni principato; porta una bandera ultremarina cum una croxe d'oro salamonata...

[9] Serapiom volg., p. 1390 (padov.), Erbario, cap. 344, pag. 382.30: El poro oltramarino e el nabatum sì è inflativi.

[10] Deca terza di Tito Livio, XIV (fior.), L. 6, cap. 37, pag. 157.2: E le cose oltramarine ancora erano con una vicenda compensate: Filippo re in quello tempo, nel quale bisognato non sarebbe, divenne nemico... || Cfr. Liv., XXVI, 37, 5: «transmarinae quoque res quadam uice pensatae...».

- Parti oltremarine: territori posti al di là del mare (spec. sulla sponda orientale del Mediterraneo).

[11] Cronaca volg. isidoriana, XIV ex. (abruzz.), pag. 218.15: El quale mentre demoraxe nelle oltramarineparti in subsidio de la Terra Sancta, se andò ad lavare in uno picculo fiumicello...

[12] Francesco da Buti, Purg., 1385/95 (pis.), c. 16, 115-129, pag. 383.25: E lo soprascritto Federico secondo [[...]] nell'anno 11° del suo imperio fu fatto rebelle de la chiesa Romana da papa Onorio, e niente di meno passò a le parti ultre marine; e tornato non arrendettesi al papa.

1.1 Locuz. nom. Passaggio oltremarino: pellegrinaggio armato volto a sottrarre la Terra Santa alla dominazione islamica; lo stesso che passaggio d'oltremare.

[1] Ottimo, Purg., a. 1334 (fior.), c. 7, pag. 101.4: Questi fu il buono re Lodovico di Francia [[...]] consigliante col buono re Tebaldo, re di Navarra, del passaggio oltremarino fatto anni Domini MCCLXX...

2 Sost. Abitante delle terre d'oltremare.

[1] f Chiose a Valerio Massimo (D - L. I-V), c. 1346 (tosc.), chiosa x [V.1.ext.3], pag. 127r.2: Essemplifica la umanità di Pirro, re degli Epirotti, il quale fu il primo oltramarino che venne contra li Romani in aiuto de' Tarentini... || DiVo; non att. nel corpus da altre ed.

[2] Mascalcia L. Rusio volg., XIV ex. (sab.), cap. 98, pag. 213.1: Et questu exp(er)im(en)to usanu de far(e) li ult(ra)ma(r)ini et se(n)ça diffe(re)ntia g(e)n(er)alm(en)te tucti li omini de orie(n)te, li q(u)ali usanu d(e) castrar(e) li c., fa(n)no q(ue)sto exp(er)im(en)to.