RIDĚCOLO agg.

0.1 ridicolo; f: ridicola.

0.2 Lat. ridiculus.

0.3 Poes. an. perug.>tosc., XIV m.: 1.

0.4 Att. unica nel corpus.

0.6 N Voce redatta nell'ambito del progetto DiVo.

0.7 1 Tale da suscitare il riso o la derisione.

0.8 Elisa Guadagnini 17.02.2015.

1 Tale da suscitare il riso o la derisione.

[1] Poes. an. perug.>tosc., XIV m., 39a.11, vol. 1, pag. 209: Mira, catinilismo, el tuo pericolo / com'eglie č duro, acerbo, forte e stranio, / a l'idioti e spietate č ridicolo. / In buona fé ch'odendol tutto smanio, / come tu vai e non trove amenicolo / e vai di lŕ e di qua com'omo insanio.

[2] f Consolazione a Marcia, XIV/XV (fior.), pag. 14v.12: egli č cosa ridicola raccontare gli exempli delle morti... || Cfr. Sen., Cons. Mar., 12, 5: «ridiculum est enim mortalitatis exempla colligere...».