TRAFIERO agg.

0.1 trafero, trafiero, trasfiera.

0.2 Da fiero, sul fr. très + agg.

0.3 Guittone, Rime (ed. Egidi), a. 1294 (tosc.): 1.

0.4 In testi tosc.: Guittone, Rime (ed. Egidi), a. 1294 (tosc.); Bind. d. Scelto (ed. Gozzi), a. 1322 (sen.).

0.5 Si riuniscono i derivati di fero e fiero.

0.6 N Voce redatta nell'ambito del progetto DiVo.

Doc. esaustiva.

0.7 1 [Superl. di fiero:] ferocissimo.

0.8 Elisa Guadagnini 27.10.2014.

1 [Superl. di fiero:] ferocissimo.

[1] Guittone, Rime (ed. Egidi), a. 1294 (tosc.), canz. 29.151, pag. 75: con amico, grande è 'l ben leggero / e mal parvo è 'l trafero; / e grave, u' sono amici, esser può male?

[2] Bind. d. Scelto (ed. Gozzi), a. 1322 (sen.), cap. 427, pag. 451.1: tu vedi bene come in gran dolore mia vita finisce, ché la trasfiera aventura che n'aviene tutto giorno mi die aspramente uccidere...

[3] Bestiario Tesoro volg., XIV pm. (sen.), cap. 77, pag. 333.12: Ora sappiate che de' cani et de' lupi quando giacciono insieme sì nne nasce una maniera di cani molto fieri. Ma lo trafiero cane nasce di cane et di tigro, che sono sì fieri et aspri che ciò ène dritto diavolo.