0.1 trasavi, trasavia, trasavio.
0.2 Da savio, sul fr. très + agg.
0.3 <Egidio Romano volg., 1288 (sen.)>: 1.
0.4 In testi tosc.: <Egidio Romano volg., 1288 (sen.)>; <Tesoro volg. (ed. Gaiter), XIII ex. (fior.)>
0.6 N Voce redatta nell'ambito del progetto DiVo.
Nella terza redazione delle Pistole di Seneca, maggiormente toscanizzata, all'occ. qui cit. corrisponde la forma savissimo.
Doc.: cit. tutti i testi.
0.7 1 [Superl di savio:] sapientissimo (anche sost.).
0.8 Elisa Guadagnini 27.10.2014.
1 [Superl di savio:] sapientissimo (anche sost.).
[1] <Egidio Romano volg., 1288 (sen.)>, L. 2, pt. 1, cap. 12, pag. 145.9: ne l'opera ch'è fatta da uno trasavio maestro, e' non v'à né troppo né poco...
[2] <Tesoro volg. (ed. Gaiter), XIII ex. (fior.)>, L. 8, cap. 65, vol. 4, pag. 240.18: Altresì può egli esser mostrato per ragioni di loro antichi, [[...]] o di trasavi uomini, o del senato...
[3] <Zucchero, Esp. Pater, XIV in. (fior.)>, pag. 6.29: tutti li altri nomi o elli parlano di sua [[scil. di Dio]] bontà, o di sua sapienzia, o di sua possanza, o ch'elli è tale e quale, cioè il trabuono, il trasavio, il trapossente...
[4] Bind. d. Scelto (ed. Gozzi), a. 1322 (sen.), cap. 1, pag. 81.3: Salamone lo trasavio ne 'nsegna e amaestra in suo libro che huomo non die suo senno né suo savere celare...
[5] f Pistole di Seneca (red. II), XIV s.q. (fior.), L. XIV, ep. 83, pag. 48, col. 1.15: E' m'è rimaso alcuna cosa a pensare del dì d'ieri, ciò è che volere ebero i trasavi, ciò è che rispetto ebero i trasavi huomini che le pruove delle gran cose leggieri fecero oscure e avilupate... || DiVo; non att. nel corpus da altre ed. Cfr. Sen., Ep., X, 83, 8: «Superest ex hesterno mihi cogitatio quid sibi voluerint prudentissimi viri qui rerum maximarum probationes levissimas et perplexas fecerint...».