GUARDINGAMENTE avv.

0.1 guardingamente; f: guardengamente.

0.2 Da guardingo 1.

0.3 Albertano volg., 1275 (fior.): 1.1.

0.4 In testi tosc.: Albertano volg., 1275 (fior.); Bestiario toscano, XIII ex. (pis.); f Cassiano volg. (A), XIII ex. (sen.).

0.6 N Voce redatta nell'ambito del progetto DiVo.

Doc.: cit. tutti i testi.

0.7 1 Guardandosi attorno con prudenza e sospetto (allo scopo di riconoscere un pericolo e sim.). 1.1 Con cautela e avvedutezza.

0.8 Diego Dotto 16.03.2015.

1 Guardandosi attorno con prudenza e sospetto (allo scopo di riconoscere un pericolo e sim.).

[1] Filippo da Santa Croce, Deca prima di Tito Livio, 1323 (fior.), L. 8, cap. 8, vol. 2, pag. 231.18: Nondimeno la crudeltà di quella pena fece la gente di quell'oste essere più obbediente a' comandatori; e più guardingamente facevano le guardie e le vegghie...

- [In contesto fig.].

[2] Libro Jacopo da Cessole, XIV m. (tosc.), IV, cap. 2, pag. 125.25: e però quando [[il Re]] si mette a' pericoli delle battaglie, è bisogno che vada temperatamente e guardingamente, però che quando egli fosse preso e morto, o rinchiuso, allora vengono meno le forze di tutti combattitori; e però fae bisogno d'essere avveduto nell'andare.

- [Rif. a animali].

[3] Bestiario toscano, XIII ex. (pis.), cap. 5, pag. 24.5: e quando elli [[scil. il lupo]] viene a intrare in alcuno luogho per involare, si va molto guardingamente, e sse elli facesse alcuno sentore, sì ssi prende li piedi colli denti e sì se li morde fortemente.

1.1 Con cautela e avvedutezza. || Att. nei volgarizzamenti per trad. del lat. caute o sim.

[1] Albertano volg., 1275 (fior.), L. II, cap. 24, pag. 161.2: «li fieri distrettame(n)te sono da priemere, li humili cittadiname(n)te sono da a(n)monire, li felloni guardi(n)gam(en)te, li sempici lieveme(n)te sono da tractare». || Cfr. Albertano, De amore: II, 17: «dolosi caute».

[2] f Cassiano volg. (A), XIII ex. (sen.), Collaz. VII, cap. 17, pag. 118v.21: [[scil. i ladri]] vanno spiando il nascosto avere degli uomini, a' quali per le scure tenebre dela note vanno spandendo guardengamente la rena minuta, per un cotal suono che risponde ala caduta dela rena comprendono le riccheççe riposte... || DiVo; non att. nel corpus da altre ed.; cfr. Cass., Conl., VII, 16: «qui per taetras noctis tenebras cauta spargentes manu minutias harenarum reconditas opes».

[3] Leggenda Aurea, XIV sm. (fior.), cap. 120, Decollaz. Giov. Battista, vol. 3, pag. 1084.22: Erodia fece portare il capo suo in Gerusalem, e guardingamente il fece seppellire a lato al sepolcro d'Erode, temendo che non risucitasse profeta se col corpo fosse seppellito il capo. || Cfr. Legenda aurea, CXXI, 115: «caute».