0.1 incommutabile, incommutabili; f: incomutabile.
0.2 Lat. incommutabilis (DEI s.v. incommutabile).
0.4 In testi tosc.: f Cassiano volg. (A), XIII ex. (sen.); Boccaccio, Filocolo, 1336-38; Cavalca, Specchio de' peccati, c. 1340 (pis.); Teologia Mistica, 1356/67 (sen.).
0.6 N Voce redatta nell'ambito del progetto DiVo.
0.7 1 Che non è soggetto al divenire o a cambiamento (di norma come attributo di Dio).
0.8 Diego Dotto 22.04.2015.
1 Che non è soggetto al divenire o a cambiamento (di norma come attributo di Dio).
[1] f Cassiano volg. (A), XIII ex. (sen.), Collaz. VI, cap. 3, pag. 95r.15: la virtù dell'animo [[...]] ci fa continuamente acostare a quel bene incomutabile. || DiVo; non att. nel corpus da altre ed.; cfr. Cass., Conl., VI, 3: «inmutabili bono facit iugiter inhaerere».
[2] Boccaccio, Filocolo, 1336-38, L. 5, cap. 56, pag. 629.8: Noi prima fedelmente crediamo, e semplicemente confessiamo uno solo Iddio etterno e incommutabile e vero...
[3] Cavalca, Specchio de' peccati, c. 1340 (pis.), cap. 1, pag. 9.13: Onde diffinendo s. Agostino lo peccato, dice: Peccato è avertimento di cuore dal bene incommutabile, ed è convertimento, cioè d' amare il bene commutabile e mondano.
[4] Cavalca, Esp. simbolo, a. 1342 (pis.), L. 1, cap. 24, vol. 1, pag. 185.31: Insomma dunque, come dice s. Isidoro, tutti li nomi di Dio, in qualunque lingua siano, ci mostrano, ch' egli è onnipotente, inestimabile, ottimo, sapientissimo, eterno, perfettissimo, immortale, incommutabile, e senza difetto, e secondo questi rispetti ha diversi nomi in diversi linguaggi...
[5] Teologia Mistica, 1356/67 (sen.), cap. 3, 2, pag. 68, col. 1.41: acciocchè [[l'anima]] si unisca con quello ineffabile bene, il quale è somma maiestà, e incommutabile verità e bontà che mai non viene meno.
[6] f Agostino da Scarperia (?), Città di Dio, a. 1390 (tosc.), L. VIII, cap. 5, vol. 3, pag. 172.26: Certo quello che non si può mutare, non si può mutare per veruna cosa: e per conseguente quello che si può mutare per lo corpo, si può mutare per alcuna cosa, e però non si può dirittamente chiamare incommutabile. || DiVo; non att. nel corpus da altre ed.