INDISTINTAMENTE avv.

0.1 indistinctamente, indistintamente.

0.2 Da indistinto.

0.3 Dante, Convivio, 1304-7: 1.

0.4 In testi tosc.: Dante, Convivio, 1304-7; Stat. pis., 1322-51.

0.6 N Voce redatta nell'ambito del progetto DiVo.

0.7 1 Senza separare o distinguere (qsa da qsa altro). [In partic.:] senza differenze o discriminazioni. 2 [Con valore temporale:] senza interruzioni; continuamente.

0.8 Diego Dotto 16.03.2015.

1 Senza separare o distinguere (qsa da qsa altro). [In partic.:] senza differenze o discriminazioni.

[1] Dante, Convivio, 1304-7, IV, cap. 22, pag. 399.3: Dico adunque che dal principio se stesso ama, avegna che indistintamente; poi viene distinguendo quelle cose che a lui sono più amabili e meno, e più odibili [e meno], e séguita e fugge, e più e meno, secondo [che] la conoscenza distingue...

[2] Stat. pis., 1322-51, cap. 56, pag. 519.14: che lo iudici dal quale le sequestragioni u vero stasina che si faccia si dimandi, acciò ch'elli sensa cognoscimento d'alcuna cagione, u vero che indistinctamente quelle far non faccia; ma brevemente et sommamente dimandi la cagione per la quale far si dimanda, et la persona che dimanda che si faccia, et contra la quale si dimanda che si faccia.

[3] Cost. Egid., 1357 (umbro-romagn.), L. II, cap. 6, pag. 547.17: Mo' li altre questione li dicti çudisi indistinctamente odena e decidano e debitamente seguano.

[4] Libro del difenditore della pace, 1363 (fior.), diz. 2, cap. 28, par. 22, pag. 482.22: «Donde ciò io pruovo tu cierchi? Della parola di nostro singnore: 'Se ttu m'ami, Piero, passci le mie pecore'. A cchui cierto», diss'elli, «io non dico punto de' vescovi, ma altressì delli appostoli, così assolutamente e indistintamente tutte conmesse sono le pecore? || Cfr. Defensor pacis, II, 28, 5: «sic absolute et indiscrete tote commisse sunt oves».

[5] Francesco da Buti, Par., 1385/95 (pis.), c. 8, 127-138, pag. 272.15: ma non distintamente che la influenzia della cortesia vegna nelli figliuoli di Piero che è cortese, o quella dell'avarizia ne' figliuoli di Martino ch'è avaro; ma viene sopra tutti indistintamente...

2 [Con valore temporale:] senza interruzioni; continuamente.

[1] Francesco da Buti, Inf., 1385/95 (pis.), c. 24, 79-96, pag. 627.4: sono legati con serpi che passano loro le reni col capo e con la coda, e sta l'uno con l'altro aggroppato, perché l'opera fraudulenta del furo à capo e coda; cioè principio e fine, da la volontà che si pone nel cuore, involta e non separata: imperò che il furo indistintamente nel principio, mezzo e fine usa inganno implicito, l'uno con l'altro...