0.1 innomeri, innomero.
0.2 Da numero.
0.3 Trattati di Albertano volg., a. 1287-88 (pis.): 1.
0.4 In testi tosc.: Trattati di Albertano volg., a. 1287-88 (pis.); Lucidario lucch., XIII/XIV.
0.5 Locuz. e fras. senza innumero 1.
0.6 N Voce redatta nell'ambito del progetto DiVo.
Doc. esaustiva.
0.7 1 [Mat.] Elemento astratto che costituisce un'unità in un insieme e si dispone in una sequenza ordinata e infinita (allo scopo di quantificare o esprimere la posizione in una serie). Locuz. agg. Senza innumero: lo stesso che innumerabile. 2 Gruppo delimitato di persone. 3 [Gioco] [Per trad. del lat. numerus:] lo stesso che dado (meton.).
0.8 Diego Dotto 16.03.2015.
1 [Mat.] Elemento astratto che costituisce un'unità in un insieme e si dispone in una sequenza ordinata e infinita (allo scopo di quantificare o esprimere la posizione in una serie). Locuz. agg. Senza innumero: lo stesso che innumerabile.
[1] Trattati di Albertano volg., a. 1287-88 (pis.), Liber cons., cap. 18: in nela qual cosa nasceno peccati sensa innomero, con ciò sia cosa che li omini in fallaccie (et) in pensieri sossame(n)te siano schierniti (et) in grandissimi errori vegnano. || Cfr. Albertano, Liber cons., XIX: «ex quo nascuntur innumerabilia peccata».
2 Gruppo delimitato di persone.
[1] Lucidario lucch., XIII/XIV, L. 1, quaest. 104-109, pag. 47.4: e Dio avea stabilito ch'elli farebbe lo innomero delli electi del lignagio d'Adamo.
3 [Gioco] [Per trad. del lat. numerus:] lo stesso che dado (meton.).
[1] Arte Am. Ovid. (A), XIV pm. (pis.), L. II, pag. 86.14: E s'ella giuoca e gitta con mano l'innomeri de l'avolio, tu gioca male, e poi le li da', e gittando te li dadi, sempre perde e pate la pena, e li cani ti siano danno senza farne romore. || Cfr. Ov., Ars am., II, 203: «numerosque manu iactabit eburnos».
[2] Gl f Chiose interl. a Arte Am. (A), XIV pm. (pis.), pag. 86.5: innomeri [interl. dadi] || DiVo; non att. nel corpus da altre ed.