0.1 f: inusò.
0.2 Da usare.
0.3 f Fatti de' Romani (H+R), 1313 (fior.): 1.
0.4 Non att. nel corpus.
0.6 N Voce redatta nell'ambito del progetto DiVo.
Cfr. Fet des Romains, p. 21: «Il usa toute sa jovente en mauveses euvres, si come en homicides, en roberies, en meslees et toutes descordes, et en luxure» e f Bart. da San Concordio, Catilinario, a. 1313 (tosc.), Cap. 2, pag. 13.8: «E da sua prima gioventù le brighe dentro alla città, le fedite, li micidi, le rapine a lui piacquono molto; e eziandio poiché fu fatto uomo in queste cotali cose continuamente studiò e brigò», a fronte di Sal., Cat., 5, 2: «huic ab adulescentia bella intestina caedes rapinae discordia civilis fuere, ibique iuventutem suam exercuit».
0.7 1 Mettere in pratica abitualmente.
0.8 Diego Dotto 18.03.2015.
1 Mettere in pratica abitualmente.
[1] f Fatti de' Romani (H+R), 1313 (fior.), [Sal. Cat.] (H) 15, pag. 89.35: Egli usoe tutta sua gioventudine i· malvage opere, sì come i· micidi e i· ruberie, e le brighe dentro ala cittade; le fedite e li micidi e le rapine a llui piacquono molto; e inusò di luxuria. || DiVo; non att. nel corpus da altre ed.