PRETORINO agg.

0.1 pretorina.

0.2 Da pretore, prob. sul fr. prétorien.

0.3 Fatti di Cesare, XIII ex. (sen.): 1.

0.4 Att. nel corpus solo in Fatti di Cesare, XIII ex. (sen.).

0.6 N Voce redatta nell'ambito del progetto DiVo.

Nota il francesismo d'inerzia in f Fatti de' Romani (H+R), 1313 (fior.), [Luc. III] (R) 30, pag. 338.13: «La nave ove Brutto iera, che l'uomo chiamava pretoriene, apariva di sopra a tutte l'altre come la più forte e la più difendevolle del'altre».

Doc. esaustiva.

0.7 1 Del pretore.

0.8 Diego Dotto 16.03.2015.

1 Del pretore.

[1] Fatti di Cesare, XIII ex. (sen.), Luc. L. 3, cap. 16, pag. 130.18: Quelli de la masnada di Bruto aspettavano la vettoria, tanto erano menovati li uomini di Marsillia; ma tuttora li Marsiliesi affrontavano a la nava pretorina ov'era Bruto... || Cfr. Fet des Romains, p. 418: «s'asemblerent entor la nef pretorienne».

[2] Fatti di Cesare, XIII ex. (sen.), Luc. L. 3, cap. 16, pag. 130.22: La mastra nave Marsiliese venne a grande fiotta verso la pretorina, e fue ritenuta con due crocchi... || Cfr. Fet des Romains, p. 419: «vint une foiz a eslés contre la nef pretorienne».

[3] f Fatti de' Romani (H+R), 1313 (fior.), [Luc. III] (R) 30, pag. 337.31: Una vi n'ebe magiore del'altre, che portava una grande torre de legname; e quella appellava l'uomo la nave pretorina, perciò che Brutto, che pretore iera, entrò in quella nave co' suoi migliori cavalieri. || DiVo; non att. nel corpus da altre ed.; cfr. Fet des Romains, p. 410: «la nef pretoriene».