PRETORIO (2) s.m.

0.1 pretorii, pretorio, pretoriu, pretorj.

0.2 Lat. praetorium (DELI 2 s.v. pretore).

0.3 Bono Giamboni, Orosio, a. 1292 (fior.): 3.

0.4 In testi tosc.: Bono Giamboni, Orosio, a. 1292 (fior.); Cavalca, Atti Apostoli, a. 1342 (pis.); Cicerchia, Passione, 1364 (sen.).

In testi sett.: a Vang. venez., XIV pm.

In testi sic.: Accurso di Cremona, 1321/37 (mess.).

0.5 Locuz. e fras. prefetto del pretorio 3; prefetto pretorio 3.

0.6 N Voce redatta nell'ambito del progetto DiVo.

0.7 1 [Nell'antica Roma:] dimora del pretore (in partic. nelle province). 1.1 Estens. Gruppo di persone che si raduna nella dimora del pretore. 1.2 Estens. Luogo in cui si esercita la funzione deliberativa. 2 Nell'accampamento romano, la tenda del comandante e lo spazio antistante in cui si tengono i sacrifici, i consigli di guerra e i discorsi ai soldati. 2.1 Quartier generale di un esercito accampato. 3 [Per trad. del lat. praefectus praetorii o praetorio:] locuz. nom. Prefetto (del) pretorio: in età imperiale, funzionario cui è affidato il comando della guardia del corpo dell'imperatore.

0.8 Diego Dotto 16.03.2015.

1 [Nell'antica Roma:] dimora del pretore (in partic. nelle province).

[1] Itinerario luoghi santi, XIII u.q. (fior.>lucch.), pag. 167.3: Quello era giàe lo pretorio di Caifas, là ove lo co(n)siglio fue fatto (co)ntra lui.

[2] Cavalca, Atti Apostoli, a. 1342 (pis.), cap. 29, pag. 165.9: E poi in questo mezzo lo fece guardare in quello pretorio, che fu d' Erode.

[3] Gl a Vang. venez., XIV pm., Marc., cap. 15, pag. 178.14: Li cavalieri lo menàno dentro de la corte de lo pretorio, ço è del palaço (pretorio sì è propriamentre la chasa o' l'omo tene pledi e là o' se faxe la çustixia) e li cavalieri apelavano tuta la conpagnia de li çudei...

[4] Cicerchia, Passione, 1364 (sen.), ott. 107.7, pag. 335: Non intrar nel pretorio, ma di fora / stavan, facendo gridar: - Iesù mora!

1.1 Estens. Gruppo di persone che si raduna nella dimora del pretore.

[1] Boccaccio, Decameron, c. 1370, X, 8, pag. 684.8: Varrone si maravigliò e dolfegli che tutto il pretorio l'avesse udito...

1.2 Estens. Luogo in cui si esercita la funzione deliberativa.

[1] Ottimo, Inf., a. 1334 (fior.), c. 10, pag. 183.10: dice, che lla sconfitta, che ricevette il popolo di Firenze a Monte Aperti, dove il sangue de' tagliati uomini quello fiume chiamato Arbia coloròe in vermiglio per l'abondanza d'esso, del quale Messer Farinata e ' suoi furono autori e cagioni, fanno fare cotali prieghi alli sucessori di coloro, che vi furono morti nel tempio, cioè nel luogo sì della mente, ch'è tempio dell'anima, come delli parlatorj, e pretorj, e altri luoghi, ne' quali si fanno o fermano cotali leggi...

1.2.1 Fig. Carica, dignità civile.

[1] f Boccaccio, Lett. Priore di S. Apostolo, 1363: Me non tiravano i pastorali de' pontefici, non le prepositure del pretorio, dal desiderio delle quali sono tirati molti con vana speranza. || GDLI s.v. pretorio 2.

2 Nell'accampamento romano, la tenda del comandante e lo spazio antistante in cui si tengono i sacrifici, i consigli di guerra e i discorsi ai soldati.

[1] Accurso di Cremona, 1321/37 (mess.), L. 1, cap. 4, vol. 1, pag. 26.3: Luciu Sylla, consulu in la guerra sociali, sacrificandu issu dananti lu sou pretoriu in lu campu di Nola, subitamenti da una parti di lu altari vitti issiri una serpi. || Cfr. Val. Max., I, 6, 4: «cum in agro Nolano ante praetorium immolaret».

2.1 Quartier generale di un esercito accampato.

[1] Deca terza di Tito Livio, XIV (fior.), L. 5, cap. 22, pag. 51.1: Così d' intorno a Capova furon tre pretorii dirizzati, e tre eserciti da diverse parti l' opere e l' ossidione cominciarono, e apparecchiaronsi d' attorniare la città di fossi e di steccato... || Cfr. Liv., XXV, 22, 8: «ita tria praetoria circa Capuam erecta».

3 [Per trad. del lat. praefectus praetorii o praetorio:] locuz. nom. Prefetto (del) pretorio: in età imperiale, funzionario cui è affidato il comando della guardia del corpo dell'imperatore.

[1] Bono Giamboni, Orosio, a. 1292 (fior.), L. 7, cap. 10, pag. 454.3: Nerva già vecchio, decimo da Augusto, creato imperatore da Petronio prefetto pretorio, e da Partenio ispadone, che uccise Domiziano, Traiano nel regno in suo figliuolo adottò... || Cfr. Orosio, Hist., VII, 11, 1: «Petronio praefecto praetorio».

[2] Alberto della Piagentina, 1322/32 (fior.), L. 1, cap. 4, pag. 26.16: battaglia contr' al prefetto del Pretorio per ragione della comune utilitade ricevetti... || Cfr. Boezio, Consol. Phil., I, 4: «adversum praefectum praetorii».