PROCCIANO agg./s.m.

0.1 procano, proccian, procciana, procciane, procciani, procciano, procian.

0.2 Fr. prochain (Cella, I gallicismi, p. 514).

0.3 Guittone, Manuale (ed. Avalle), a. 1294 (tosc.): 4.1.

0.4 In testi tosc.: Guittone, Manuale (ed. Avalle), a. 1294 (tosc.); Chiaro Davanzati, XIII sm. (fior.).

0.6 N Voce redatta nell'ambito del progetto DiVo.

0.7 1 [Nello spazio:] che si trova a breve distanza. 2 [Nel tempo:] che sta per verificarsi. 2.1 Che viene subito dopo. 3 Che si mette in relazione (con un det. oggetto o soggetto) senza l'interposizione di terzi; diretto, immediato. 4 Strettamente legato. 4.1 Legato da uno stretto vincolo di parentela. 4.2 Che ha un rapporto di somiglianza (con qno). 5 Sost. Ciascun uomo legato ad un altro uomo da un vincolo di carità; il prossimo (in senso cristiano).

0.8 Diego Dotto 18.03.2015.

1 [Nello spazio:] che si trova a breve distanza.

[1] Libro del difenditore della pace, 1363 (fior.), diz. 2, cap. 12, par. 10, pag. 240.1: Donde tale contradizione o volontà è detta diritto, ché a diritto si conforma in ciò ch'è comandato, difende o priva; siccome colonna d'essere a ffinestra secondo il sito più procciano sarà stato. || Cfr. Defensor pacis, II, 12, 10: «propinquior».

2 [Nel tempo:] che sta per verificarsi.

[1] Piero Ubertino da Brescia, p. 1361 (tosc.), pag. 88, col. 2.25: Et l'orina nella quale appaiono peççuoli di sangue rapreso et appare nella febre acuta o mostra procciana morte, o per lei lo calore della febre tosto anderà via e lla febre fia più lieve, significa che llo infermo scamperà.

- [Con valore avv.].

[2] Chiaro Davanzati, XIII sm. (fior.), canz. 57.60, pag. 194: onde poria avenire / procian lo ben ch'io spero, / che mi poria del mio mal ristorare, / in breve ritornare / là ond'io sono lontano / ed es[s]er prossimano / di quella in cui è [tutto] mio disire.

2.1 Che viene subito dopo.

[1] Libro del difenditore della pace, 1363 (fior.), diz. 2, cap. 21, par. 7, pag. 358.21: che nella dottrina e sscienza di diritto e ssanza taccia fé dinanzi tutti inverso tutti sieno ecciellenti, alla procciana chalendi d'aghosto, alla metropolitania d'Asia Effeson convenire sanza niuna dottanza se asstino... || Cfr. Defensor pacis, II, 21, 7: «proximis Kal. Augusti».

3 Che si mette in relazione (con un det. oggetto o soggetto) senza l'interposizione di terzi; diretto, immediato.

[1] Libro del difenditore della pace, 1363 (fior.), diz. 1, cap. 7, par. 3, pag. 40.11: Ma lla chausa efficiente di coloro secondo ch'elli sono parte della città è ll'istituitore e ghovernatori umani, che ' cherichi chiamano legislator, sovente e quando in più, giassia che giaddì poco né non sovente e non punto fu ttutto il popolo d'uno o d'alquno, iddio è istato la causa movente non mezzana e ppiù procciana sanza umana diterminazione... || Cfr. Defensor pacis, I, 7, 3: «causa movens immediata fuerit deus».

4 Strettamente legato.

[1] Libro del difenditore della pace, 1363 (fior.), diz. 1, cap. 9, par. 4, pag. 44.12: Ché questa spezia di singnoreggiamento sarà veduta essere siccome con noi nata e procciana allo stato del singnoreggiamento inn una magione... || Cfr. Defensor pacis, I, 9, 4: «connata nobis et propinqua statim domestice yconomie».

4.1 Legato da uno stretto vincolo di parentela.

[1] Guittone, Manuale (ed. Avalle), a. 1294 (tosc.), 18 [V 423].2, pag. 181: Quando la donna à 'n oste o 'n altro lato / marito o padre o suo procano parente, / facca l'amante come lì sia stato...

4.2 Che ha un rapporto di somiglianza (con qno).

[1] f Pistole di Seneca (red. II), XIV s.q. (fior.), L. XVI, ep. 92, pag. 57, col. 1.48: Vadasene e si diparta dalla compagnia degli uomini a dio procciana e prossimana, e si metta nella compagnia delle bestie mutole la bestia che non si diletta fuori che in mangiare! || DiVo; non att. nel corpus da altre ed.; cfr. Sen., Ep., XIV-XV, 92, 7: «Excedat ex hoc animalium numero pulcherrimo ac dis secundo» e Pistole di Seneca, a. 1325? (fior.): «a Dio prossimana».

5 Sost. Ciascun uomo legato ad un altro uomo da un vincolo di carità; il prossimo (in senso cristiano).

[1] Libro del difenditore della pace, 1363 (fior.), diz. 2, cap. 2, par. 5, pag. 134.17: quali sono le contenplazioni di dio, le delettazioni di lui e de' nostri prossimi o procciane... || Cfr. Defensor pacis, II, 2, 5: «dilecciones ipsius et proximorum»; con -e per riadattamento di un testo fr. pazialmente compreso?

[2] Libro del difenditore della pace, 1363 (fior.), diz. 2, cap. 13, par. 32, pag. 262.14: Però che di più è gran merito per dilezzione di Giesù Cristo e misericordia del procciano distribuire a' poveri la chosa insieme e lla rendita... || Cfr. Defensor pacis, II, 13, 32: «proximi misericordiam».