QUESTURA s.f.

0.1 questura.

0.2 Lat. quaestura (DELI 2 s.v. questore).

0.3 Filippo da Santa Croce, Deca prima di Tito Livio, 1323 (fior.): 1.

0.4 In testi tosc.: Filippo da Santa Croce, Deca prima di Tito Livio, 1323 (fior.).

In testi sic.: Accurso di Cremona, 1321/37 (mess.).

0.6 N Voce redatta nell'ambito del progetto DiVo.

Doc.: cit. tutti i testi.

0.7 1 [Nell'antica Roma:] carica, dignitą di questore.

0.8 Diego Dotto 16.03.2015.

1 [Nell'antica Roma:] carica, dignitą di questore.

[1] Filippo da Santa Croce, Deca prima di Tito Livio, 1323 (fior.), L. 4, cap. 44, vol. 1, pag. 422.6: E come intra alquanti della plebe il figliuolo d'Antistio ch'era tribuno della plebe, e il fratello d'un'altro tribuno Sesto Pompilio, domandassero la questura...

[2] Accurso di Cremona, 1321/37 (mess.), L. 6, cap. 9, vol. 2, pag. 96.7: Ma Luciu Silla fin a la electiuni di la sua questura menau et fici vita inbrussinata di vinu, di luxuria, di amuri di iuculari...

[3] f Deca terza (B), L. I-II, XIV m. (tosc.), L. II, cap. 42, vol. 2, pag. 107.14: Egli primieramente ebbe la questura e due hedilitą, la plebeia e la curule; ed ultimamente la pretura. || DiVo; non att. nel corpus da altre ed.