SFRENATAMENTE avv.

0.1 exfrenatamente, isfrenatamente, sfrenatamente.

0.2 Da sfrenato.

0.3 Trattati di Albertano volg., a. 1287-88 (pis.): 2.

0.4 In testi tosc.: Trattati di Albertano volg., a. 1287-88 (pis.); Bono Giamboni, Vizi e Virtudi, a. 1292 (fior.).

0.6 N Voce redatta nell'ambito del progetto DiVo.

0.7 1 In modo disordinato. 2 Fig. Senza controllo e moderazione. [In partic.:] senza reprimere un sentimento e sim. 2.1 In modi e forme che vanno oltre la giusta misura. 2.2 Senza guardarsi dai pericoli o dalle conseguenze delle proprie azioni.

0.8 Diego Dotto 22.04.2015.

1 In modo disordinato.

[1] Bono Giamboni, Vizi e Virtudi, a. 1292 (fior.), cap. 42, pag. 76.12: Quando la Fede Cristiana vide venire i servi suoi contra sé, e coloro che le aveano giurata fedaltà e aviengliele rotta, ricordandosi del tradimento che le avean fatto fue molto allegra [[...]]; e aperse loro la via e lasciolle venire, perché s'accorse che veniano molto sfrenatamente e con gran furore e con molte parole.

[2] Ranieri Sardo, 1354-99 (pis.), pag. 157.12: Giovanni Aghuti inghilese, con tucta sua gente et tucta la masnada di Pisa da pie' e da chavallo, uscì fuori di Pisa, sonato terza, assai isfrenatamente, pocho ordinata, et raghunaronsi a chasa del cha[pitano]...

2 Fig. Senza controllo e moderazione. [In partic.:] senza reprimere un sentimento e sim.

[1] Trattati di Albertano volg., a. 1287-88 (pis.), De amore, L. II, cap. 5: nulla pió crud[el]e pistule[n]tia fu data ali ho(min)i dala natura che 'l mal desiderio del corpo dela libitudine, cio[è] dela luxuria, et mactame(n)te (et) exfrenatame(n)te a quella uzare sono incitati... || Cfr. Albertano, De amore, II, 4: «et temere et effrenate ad pociendum incitatur».

[2] Ceffi, Epistole eroiche, 1320/30 (fior.), ep. Leandro, pag. 172.24: Già era apparita l' Aurora [[...]] quando noi sfrenatamente sanza ordine ci baciammo insieme... || Cfr. Ov., Her., XVIII, 113: «sine ordine raptim».

[3] f Deca quarta, a. 1346 (fior.), [IV.49], vol. 5, pag. 309.18: E che essi usassero la libertà temperatamente, però che usata temperatamente ella era salutevole e a quelle, e a tutte l'altre città; ma la superchia era a l'altre città grave, ed a quelle che l'usavano sfrenatamente era pericolosa. || DiVo; non att. nel corpus da altre ed.; cfr. Liv., XXIX, 49, 8: «qui habeant praecipitem et effrenatam esse».

2.1 In modi e forme che vanno oltre la giusta misura.

[1] Bono Giamboni, Vizi e Virtudi, a. 1292 (fior.), cap. 21, pag. 42.8: - Anche è ria, perché quivi la lingua isfrenatamente favella; quivi si dicono bugie e parole di scherne; quivi ha canti e stormenti...

[2] f Giovanni da San Miniato, Moralia S. Greg., a. 1415 (tosc.), L. XXXI, cap. 3, pag. 1221.24: Ma se egli forse sentirà che gli sia fatto alcuno danno temporale, subito s'acende dentro d'ira a fare vendetta, di subito ogni pazienzia si pone giù, di subito il dolore del cuore si mostra con grida sfrenatamente. || DiVo; non att. nel corpus da altre ed.

2.2 Senza guardarsi dai pericoli o dalle conseguenze delle proprie azioni.

[1] Ceffi, Epistole eroiche, 1320/30 (fior.), ep. Leandro, prol., pag. 169.13: Onde egli sfrenatamente si mise a passare; e non potendo fendere le tempestose onde, affogando perdette la vita e l' amore...

[2] Francesco da Buti, Par., 1385/95 (pis.), c. 6, 43-54, pag. 187.6: li Fabi corseno sfrenatamente ad essa, e passato l'agguato uscittono fuora li nimici loro addosso et intorneolli...