SFRENATO agg./s.m.

0.1 isfrenata, isfrenati, isfrenato, sfrenata, sfrenate, sfrenati, sfrenatissimi, sfrenato, sfrenatu.

0.2 V. sfrenare 1.

0.3 Albertano volg., 1275 (fior.): 3.

0.4 In testi tosc.: Albertano volg., 1275 (fior.); Fatti di Cesare, XIII ex. (sen.); Giordano da Pisa, Pred. Genesi, 1309 (pis.); Simintendi, a. 1333 (prat.).

In testi mediani e merid.: Jacopone (ed. Ageno), XIII ui.di. (tod.); Stat. perug., 1342; Destr. de Troya, XIV (napol.).

0.5 Locuz. e fras. alla sfrenata 3.2.1.

0.6 N Voce redatta nell'ambito del progetto DiVo.

0.7 1 [Di un cavallo:] privo di freno. Estens. Ribelle ai comandi del cavaliere; imbizzarito. 1.1 Estens. Che si muove senza ordine. 2 Liberato dal punto di arresto (di un oggetto da lancio, di una freccia scoccata). 3 Fig. Privo di controllo e moderazione, senza misura (in partic. con rif. al desiderio sessuale). 3.1 Che si manifesta in modi e forme che vanno oltre la giusta misura. 3.2 Che non può essere contenuto o represso (un fenomeno naturale, un'azione o un sentimento). 3.3 Incline all'insubordinazione. 3.4 Che non si guarda dai pericoli o dalle conseguenze delle proprie azioni. 3.5 Estens. Privo di raziocinio.

0.8 Diego Dotto 22.04.2015.

1 [Di un cavallo:] privo di freno. Estens. Ribelle ai comandi del cavaliere; imbizzarito.

[1] Filippo da Santa Croce, Deca prima di Tito Livio, 1323 (fior.), L. 4, cap. 33, vol. 1, pag. 409.16: Conciosiacosachè due diverse schiere, e due diverse battaglie avessero rinchiusi li nemici dinanzi e diretro [[...]] e li cavalli sfrenati avessero sparti li cavalieri per tutto... || Cfr. Liv., IV, 33, 10: «liberi frenis».

[2] Guido da Pisa, Fatti di Enea, XIV pm. (pis.), cap. 48, pag. 87.17: Turno [[...]] s' apparecchiava d'andare alla battaglia, e andava con quello vigore e con quella gagliardia, che va lo cavallo iscapestrato e sfrenato.

[3] S. Caterina, Epist., 1367-77 (sen.), [1375] lett. 48, pag. 185.18: La quale, come cavallo sfrenato, corre di gratia in gratia velocissimamente, e di virtù in virtù; ché non à neuno freno che la tenga, che non possa corrare...

[4] Gid. da Sommacamp., Tratt., XIV sm. (ver.), cap. 3, par. 13, comp. 42.66, pag. 120: Dove da longhi, riguardando intorno, / vide venir come sfrenata sarda / una liona parda / ch'avea mangiate molte bestie conte.

1.1 Estens. Che si muove senza ordine.

[1] Ottimo, Par., a. 1334 (fior.), c. 1, pag. 12.35: quella impalid[it]a, consumate le forze, e vinta per la fatica della sfrenata fugga, guardando l'acque del suo padre Penneo, disse...

[2] Teologia Mistica, 1356/67 (sen.), cap. 2, 2, pag. 45, col. 2.31: l'anima non avendo ritegno niuno già fatta vagabonda, scorre fuori delle strade quasi isfrenata e incorre in ogni miseria e non senza cagione.

[3] Francesco da Buti, Purg., 1385/95 (pis.), c. 5, 31-45, pag. 108.2: che scorre senza freno: quando le schiere scorreno, vanno sfrenate...

- [Per fraintendimento del fr. effrayé]. || (Gozzi).

[4] Bind. d. Scelto (ed. Gozzi), a. 1322 (sen.), cap. 36, pag. 111.29: E quando quelli di Troia udiro e viddero ciò, eglino presero l'armi, così sfrenati com'egli erano.

[5] Bind. d. Scelto (ed. Gozzi), a. 1322 (sen.), cap. 325, pag. 346.38: e' ne sono intrati per le porte de la città molto sfrenati e molto spaventati, e non v'à nullo tutto solo che prenda schiera per ritornare.

2 Liberato dal punto di arresto (di un oggetto da lancio, di una freccia scoccata).

[1] Francesco da Buti, Purg., 1385/95 (pis.), c. 32, 28-42, pag. 782.30: Fors'in tre voli tanto spazio prese Disfrenata saetta; cioè forsi la saetta sfrenata va tanto in tre saettate...

3 Fig. Privo di controllo e moderazione, senza misura (in partic. con rif. al desiderio sessuale).

[1] Albertano volg., 1275 (fior.), L. III, cap. 33, pag. 194.17: Et se vuoli avere lode (e) buona fama, fuggi d'essere lascivo, ciò è isfrenato... || Cfr. Albertano, De amore, III, 3: «Et si vis habere laudem famamque bonam, fugito lasciviam».

[2] Giordano da Pisa, Prediche, 1309 (pis.), 12, pag. 101.4: Li luxuriosi, et li sfrenati luxuriosi ànno qui quasi uno inferno, però che non possono mandare ad executione la loro volontade, et ànno mille desiderij di concupiscentia et ardeno.

- Sost.

[3] Francesco da Buti, Inf., 1385/95 (pis.), c. 1, 31-42, pag. 33.31: così questo vizio pare al principio dilettevole, ma poi si trova ferocissimo, in quanto consuma il sangue umano, lo quale nel coito si perde e spesse volte nelli sfrenati e stemperati induce la morte.

[4] Leggenda Aurea, XIV sm. (fior.), cap. 61, S. Pietro martire, vol. 2, pag. 548.11: come lupo contra l'agnello, come fiero contra 'l mansueto, come l'empio contra 'l pietoso, come foribondo contra 'l benigno, come sfrenato contra 'l modesto... || Cfr. Legenda aurea, LXI, 58: «in modestum effrenis».

3.1 Che si manifesta in modi e forme che vanno oltre la giusta misura.

[1] Fr. da Barberino, Regg., 1318-20 (tosc.), pt. 1, cap. 6.31, pag. 32: E qui s' intende di riso sfrenato / E del continovato, / Non miga della faccia rallegrare, / E tenperato riso, / Rado, e a lluogo e a ttempo suo.

[2] <Cavalca, Disc. Spir., a. 1342 (pis.)>, cap. 9, pag. 75.19: [[gli invidiosi]] mandano fuori parole tutte rabbiose, sfrenate, e villane; e ha sempre le mani pronte a violenza.

[3] Destr. de Troya, XIV (napol.), L. 12, pag. 130.18: lo quale così audacemente e con sfrenate e soperbe parole non desdengao de abergognare la vostra maystate riale...

[4] a Simone da Cascina, XIV ex. (pis.), L. 2, cap. 21, pag. 128.6: faccendo per lo maluzo alcuna volta rise sfrenate e spiacevile contra lo suo volere.

3.2 Che non può essere contenuto o represso (un fenomeno naturale, un'azione o un sentimento).

[1] Bono Giamboni, Orosio, a. 1292 (fior.), L. 1, cap. 1, pag. 7.1: secondo ch' ee pietosa cosa di governare lo bisognevole corpo, così fae bisogno di gastigare la sua isfrenata libertà... || Cfr. Orosio, Hist., I, 1, 9: «ita iuste corripi inmoderatum libertatis necesse est».

[2] Jacopone (ed. Ageno), XIII ui.di. (tod.), 39.28, pag. 138: Guardanno en quello specchio, vidde mia temperanza: / era una lascivanza - sfrenata senza frino; / li moti de la mente non ressi en moderanza, / lo cor prese baldanza - voler le cose en pino...

[3] Fatti di Cesare, XIII ex. (sen.), Sal. L. 1, cap. 1, pag. 1.12: e le sfrenate voglie sono per lo mondo trascorse, uccidendo e robbando l'uno l'altro...

[4] Giordano da Pisa, Pred. Genesi, 1309 (pis.), 5, pag. 70.32: Ma l'omo àe in sé una cosa isfrenata, che in nullo modo si puote satiare, cioè lo desiderio suo...

[5] Nicolò de' Rossi, Rime, XIV pi.di. (tosc.-ven.), son. 211.14, pag. 138: Santo Papa, mandaci il bon Roberto, / che struga la eresia dig lombardi, / sfrenata sol perché tu tropo tardi.

[6] Simintendi, a. 1333 (prat.), L. 1, vol. 1, pag. 18.23: Questi tornarono, e allargano le bocche a le fonti, e volgonsi verso il mare con isfrenato corso. || Cfr. Ov., Met., I, 282: «defrenato volvuntur in aequora cursu».

[7] Accurso di Cremona, 1321/37 (mess.), L. 1, cap. 1, vol. 1, pag. 16.22: Per certu, ben pottiru mitigari la lur sfrenata et pluy ca bestiali crudilitati li dei immortali... || Cfr. Val. Max., I, 1, 14: «efferatam mitigare saeuitiam».

[8] Stat. perug., 1342, L. 2, cap. 13, par. 1, vol. 1, pag. 371.30: Empercioché la sfrenata cupidità degl'uomene e 'l nocevele apetito degl' uomene de fuore dagl suoie termene sirìa sbandita se la podestà de la giuredictione esso non regolasse de certe termene...

[9] Destr. de Troya, XIV (napol.), L. 12, pag. 127.2: E de onne dommayo o crodeletate che poy mostrirrimmo de fare contra li Troyani per lo lloro sfrenato reguglyo...

3.2.1 Locuz. avv. Alla sfrenata.

[1] f Poes. rel. tosc.-pad., XIV sm., Cuntar ve volio..., 10: Azo posto el mio intelletto / In cercar l'altruy diffetto, / E nel goloso diletto / Me son data a la sfrenata. || LirIO; non att. nel corpus da altre ed.

[2] f Bianco da Siena, XIV sm. (sen.), CXV.52: Quel ch'io promisse essendo batizzato, / oimè dolente, no l'ho osservato, / ma io so' ito come disperato / alla sfrenata. || LirIO; non att. nel corpus da altre ed.

3.3 Incline all'insubordinazione.

[1] Giovanni Villani (ed. Porta), a. 1348 (fior.), L. 9, cap. 8, vol. 2, pag. 23.12: de la quale furia i priori, ch'erano assai vicini al palagio della podestà, dispiacque, ma per lo isfrenato popolo nol poterono riparare.

- Sost.

[2] Nicolò de' Rossi, Rime, XIV pi.di. (tosc.-ven.), son. 270.14, pag. 177: Dunque, Treviso, per merçé ti prego: / recomandati a la Glesia di Roma, / che, quando vuole, onni sfrenato doma.

3.4 Che non si guarda dai pericoli o dalle conseguenze delle proprie azioni.

[1] Ceffi, Epistole eroiche, 1320/30 (fior.), ep. Leandro, pag. 175.2: Allora diventerò io pigro notatore, e non sarò sfrenato a passare, e non dirò villania a' sordi cavalli del mare, e non mi lamenteroe che 'l mare sia adirato verso il suo notatore... || Cfr. Ov., Her., XVIII, 210: «tunc ego cautus ero».

[2] Leggenda Aurea, XIV sm. (fior.), cap. 60, Vergine d'Antiochia, vol. 2, pag. 537.11: Uno ch'era più isfrenato, entròe dentro e non costrinse gli occhi testimonii del fatto... || Cfr. Legenda aurea, LX, 76: «Unus qui erat immodestior».

3.5 Estens. Privo di raziocinio.

[1] Alberto della Piagentina, 1322/32 (fior.), L. 2, 7.2, pag. 75: Qualunque cerca gloria mondana / Con la mente sfrenata, e crede quella / Esser ben sommo, con credenza vana... || Cfr. Boezio, Consol. Phil., II, VII.1 «mente praecipiti».

[2] Bibbia (08), XIV-XV (tosc.), 2 Mc 13, vol. 8, pag. 634.17: Ma il re, isfrenato di mente, veniasi dimostrando alli Giudei più iniquo del suo padre. || Cfr. 2 Mc., 13.9: «sed rex mente effrenatus veniebat nequiorem se Iudaeis ostensurus».

- Sost.

[3] <Tesoro volg. (ed. Gaiter), XIII ex. (fior.)>, L. 6, cap. 38, vol. 3, pag. 122.7: E sono alquante malizie a modo di fiere, le quali sono nelli sfrenati, e nelli pazzi, e melanconici, ed in simiglianti a loro. || Ma cfr. nel corpus DiVo f Etica di Aristotele volg., a. 1295 (fior.), L. VII, cap. 4, pag. 34r.20: «sì come quelle che ssono nelli farnetichi, nelli paççi et nelli malinconici...».

[u.r. 08.03.2017]