CHIAVELLATURA s.f.

0.1 f: chiavelatura, chiavellatura.

0.2 Da chiavellare.

0.3 f Cassiano volg. (A), a. 1325 (sen.): 2.

0.4 Non att. nel corpus.

0.6 N Voce redatta nell'ambito del progetto DiVo.

0.7 1 Atto di fissare o saldare (qsa). 2 Supplizio di essere trafitto coi chiodi, lo stesso che crocifissione.

0.8 Diego Dotto 22.09.2014.

1 Atto di fissare o saldare (qsa).

[1] f Archivio Datini, Registro 1369: Piero di Duti dee avere per chiavelatura d'una cavezana e di uno pectorale da pralato che fece infino a dì XXX di gennaio 1368, s. III. || GDLI s.v. chiavellatura.

2 Supplizio di essere trafitto coi chiodi, lo stesso che crocifissione.

[1] f Cassiano volg. (A), a. 1325 (sen.), Collaz. V, cap. 5, pag. 78r.3: però che essendo lui vera carne, ciò è mangiando et bevendo et dormendo, et ricevendo in quella la chiavellatura veramente, el peccato che quegli commise per trapassamento del comandamento di Dio non ebbe veramente, ma per ymagine. || DiVo; non att. nel corpus da altre ed.; cfr. Cass., Conl., V, 6: «clavorum quoque confixionem».